Come si sa è bastato che arrivasse Biden sulla sedia gestatoria del potere che immediatamente Draghi sta ripensando alle aperture sulla Cina, come se fosse un “bot” ovvero solo un algoritmo che finge di essere un premier. Ma non è solo colpa sua: certamente ogni singola nazione dell’Europa avrebbe compreso qual è la direzione della storia, ma non quel moncherino storico – sociale che è l’Ue guidata da un esercito di lobbisti con il contrappunto di una sotterranea e sordida lotta per l’egemonia. E’ lontano il tempo in cui la costruzione continentale ambiva a diventare un modello per il mondo intero: dopo la caduta del muro di Berlino e dunque anche della dialettica che poneva un freno allo sviluppo incontrollato e tumorale del capitalismo nella sua forma anglosassone, questa visione è stata amputata col machete dell’euro e rimane solo come “ricordo” che viene cinicamente usato per illudere i cittadini dell’esistenza di “qualcosa” che non c’è più da un bel pezzo. Così l’Italia, la Germania, la Francia e molti altri capiscono lo spostamento dell’asse economico planetario dall’Atlantico al Pacifico all’America all’Asia e tuttavia non sono in grado di decidere del loro destino dal momento che il loro padrone, ferito e azzoppato ha bisogno di loro e sono costretti a dare manforte a una visione del mondo rozza e brutale, ancorché infantile: gli Stati Uniti si considerano eccezionali e quindi, dotati di diritti speciali, un Paese il cui dominio e i cui valori valori devono essere universalmente accettati da tutti. Coloro che si rifiutano di aderire a tale modello sono “stati canaglia” autoritari. La Russia deve accettarlo perché ha perso la guerra fredda. Coloro che rifiutano di accettarlo sono “revanscisti” che vogliono ribaltare l’esito della guerra fredda e ricostruire l’Unione Sovietica. Gli Stati Uniti hanno dovuto espandere la Nato a est per proteggere l’Europa dall'”aggressione russa.
Si tratta di un insieme demenziale di credenze che ovviamente investe anche la Cina e che diventa estremamente pericoloso nel momento in cui non viene più accettato e anzi respinto con la forza. Probabilmente Bruxelles e tutto ciò che rappresenta non ha ancor afferrato le dimensioni epocali dello smacco subito dall’impero in Ucraina e in Siria perché il fallimento parziale o totale di questi disegni significa il fallimento del tentativo di rimanere la superpotenza in grado di organizzare il mondo. Ma alla fine di un travagliato decennio 2009 – 2011 gli Usa si sono scoperti perdenti e per giunta si sono trovati a confrontarsi con una macchina militare russa dotata di armi più avanzate e con forze cinesi in piena ascesa nonché dotate di personale assai più qualificato con in forza oltre 150 mila ingegneri delle varie branche. Solo che nel momento in cui l’Egemone come vengono chiamati gli Usa da un intelligente analista, non può più godere dei benefici del monopolio rischia di crollare anche tutto il resto dell’impalcatura, soprattutto e prima di tutto l’elite che siede al vertice e ormai capace di qualsiasi cosa per mantenersi in sella come dimostra la mistificazione pandemica che naturalmente alla fine ha travolto anche i valori in nome dei quali l’impero pretende la primogenitura.
L’ Europa ha perso la grande occasione di inserirsi in queste dinamiche in modo autonomo, seguendo i propri interessi nel collegarsi al resto del continente euroasiatico, il che forse avrebbe stimolato in Usa la nascita di visioni diverse ed evitato l’insensato avventurismo obamiano che adesso rischia di tramutarsi in un endemico stato conflittuale. Invece salvo la Germania che ha potuto avere il contentino del Nord stream in quanto stato -chiave del continente, gli altri si devono completamente piegarsi alle sanzioni e chiudersi alla Cina, come ovviamente ha immediatamente fatto Draghi quando Biden gli ha lanciato il bastone da riportare fedelmente ai piedi del padrone. Il servilismo di quest’uomo è davvero rivoltante perché non è nemmeno nascosto con pudicizia che un minimo di dignità residua esigerebbe, ma è talmente scoperto da essere un atto osceno in luogo pubblico. Così sappiamo che il Paese ha perso l’unica occasione rimasta per risollevarsi e continuare ad esistere come uno dei ponti dell’Eurasia; morirà mentre le prefiche continueranno a recitare il rosario delle fumisterie economiche che sono state il lascito venefico della generazione dei Draghi. E come gran parte della popolazione vivrà di elemosine e senza futuro. Come del resto è giusto che sia perché arrendersi ai vincitori è una cosa, arrendersi agli sconfitti è qualcosa di perverso.
La mitica libertà di informazione in occidente ( toh, chi la criticava, è provvidenzialmente morto d’infarto, così, mo’ Non critica più…):
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__giornalisti-comprati.php
”
Detto questo, capisco il desiderio dei neo-stalinisti, che disprezzano chi non la pensa come loro e vogliono sterminare ogni dissenso, di abbracciare un regime autoritario con ambizioni imperiali. E’ perfettamente congruente al loro pensiero.
Io personalmente preferisco un sistema democratico, ma vedo che in italia va per la minore la libertà.”
Pensi alla liBBertà di critica garantita ad Assange, Snowden che è dovuto scappare nella cattivissima Russia e Bradley Manning…
Tralasciando che “non siamo occupati da nessuno” un par di palle, visto che in Italia ci sono 113 servitù militari che sono state sottratte al nostro controllo come stato italiano e questo è un dato di fatto che non ammette discussioni, per il resto “Americani pezzi di merda” lo posso dire io qui dentro perchè tanto non mi fila nesuno ma fallo dire a qualcuno che può avere una certa rilevanza magari in televisione e poi vediamo che succede. E senza neanche scomodare la televisione anche chi come Stefano Anelli si era permesso di scrivere storie non romanzate dei tuoi eroi è poi finito a suicidarsi con un colpo di balestra in faccia. Ma è solo un esempio perchè il nostro paese è disseminato di croci di gente che per un motivo o per l’altro rompeva i coglioni. Lasciamo poi perdere l’interpretazione ridicolissima sul pericolo stalinista sovietico degna di un Berlusconi d’annata, non posso certo mettermi qui a rifarti una storia che è stata abbondantemente inquinata dalla propaganda, non ne ho alcuna voglia e poi con gente come te non servirebbe assolutamente a nulla. Tieniti pure le tue convinzioni da serie televisiva Netflix e non rompere le scatole a me, Chiaro?.
Prova che sia vero quello che dici, buona fortuna a farlo.
La povertà si è ridotta negli ultimi 200 anni
https://ourworldindata.org/uploads/2019/11/Extreme-Poverty-projection-by-the-World-Bank-to-2030-786×550.png
Ecco qui la dimostrazione.
Economia statunitense:
Pil USA in crescita
https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.MKTP.CD?locations=US
Disoccupazione tra 2010-2020, pre-covid si ha la dissocupazione al minimo storico.
https://data.worldbank.org/indicator/SL.UEM.TOTL.ZS?locations=US
Rimbalzo post crisi 2009, USA non ha affrontato la crisi del 2011, pil procapite in crescita da 11 anni (come quello nazionale):
https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.PCAP.KD.ZG?locations=US
Esiste l’austerity?
No:
https://data.worldbank.org/indicator/GC.XPN.TOTL.GD.ZS?locations=IT-ES
Questa è la spesa pubblica in % al PIL, guarda un po, dal 2010 rimane quasi costante, ops. La spagna ha 10 punti percentuali in meno di noi, paese più simile all’italia in europa.
La spesa pubblica è intorno al 43% (Ora molto di piu), includi aziende di stato, municipalizzate e avrai un altro 30%, eccoti qua il 75% completamente controllato dallo stato, il privato controlla il 25%, capisci cosa significa?
Abbiamo la spesa pensionistica più alta del mondo occidentale:
https://data.oecd.org/chart/6pk9
Eccoti dimostrato perchè l’italia è un paese che cerca di affossarsi da solo da circa gli anni 70.
Eccoti qua l’uniformità dei debiti europei:
https://www.statista.com/statistics/269684/national-debt-in-eu-countries-in-relation-to-gross-domestic-product-gdp/
Come vedi, non esiste.
E’ o non è vero che nella merda del ventennio ci siamo finiti con le nostre mani cercando di eliminare la libertà europea, periodo 1920-1945? E’ vero o non e’ vero che non siamo stati invasi dai russi perchè c’era l’America a difendere i confini di paesi distrutti dalla seconda guerra mondiale e in ricostruzione?
Non mi pare che l’Europa e con essa l’Italia abbiano avuto alcuna grande occasione da sfruttare. Siamo un continente occupato militarmente e mentalmente dal ’45, quindi totalmernte succube . Ci sono volute due guerre mondiali per finire così e occorreranno avvenimenti della medesima portata per uscirne. Non necessariamente altre guerre (si spera) ma magari il cataclisma lo combineranno i vaccini a mRNA dei “geniali” scienziati nordamericani
Tralasciando che non siamo occupati da nessuno e infatti puoi andare ovunque e gridare “Americani pezzi di merda”, gli americani hanno garantito ad un’europa distrutta e incapace di affrontare qualsiasi conflitto l’indipendenza dal pericolo stalinista-sovietico. L’europa invece serve ad evitare l’insorgere di ciò che ci ha portato al 45 nuovamente, ovvero regimi criminali illiberali. Sai chi era pro-stato e contro il mercato? il baffetto tedesco.
“Così sappiamo che il Paese ha perso l’unica occasione rimasta per risollevarsi e continuare ad esistere come uno dei ponti dell’Eurasia; morirà mentre le prefiche continueranno a recitare il rosario delle fumisterie economiche che sono state il lascito venefico della generazione dei Draghi.”
Esatto.
Nel mondo è successo esattamente il contrario di quello che l’articolo racconta. La contrapposizione con il blocco sovietico era l’elemento principale che guidava lo sviluppo liberale dell’occidente e, mi dispiace ma i fatti storici sono cosi, della cina post-deng che cresce grazie esclusivamente al PCC che decide di non bloccare più il commercio internazionale e i meccanismi di mercato.
Gli stati uniti sono e rimangono una nazione solida dove c’è ancora il grosso del know how e dell’elitè dei ricercatori. Rimangono la nazione con testate nucleari schierate in vari punti strategici vicino ai confini est europei e mantengono ancora supporto militare a giappone e sud korea.
L’America non esce distrutta dal decennio 2009, pre-covid era in un periodo di crescita dell’economia post 2008 di 12 anni intorno al 2.5% annuo. Cifre che l’Italia sogna da quando vige il neostalinismo. Da quando in Italia si trova un nemico immaginario, completamente inventato, che tutti gli altri paesi non vedono, mentre l’elitè populista neostalinista guida il paese verso un accentramento continuo dei poteri statali, dove 5000 persone che sono i politici italiani controllano circa il 75% dell’economia italiana considerando tasse+aziende pubbliche+ municipalizzate+ sistema bancario controllato tramite fondazioni. 1200 miliardi di euro in mano a 5000 persone, alla faccia di Bill Gates e Jeff Bezos.
Infine la Cina, quella Cina che progressivamente vira verso una sorta di neomaoismo, dove chi non pensa come il partito UNICO viene buttato in campi di prigionia, dove gli uiguri vengono sterminati, dove ci si approccia a fare guerra ad uno stato indipendente come Taiwan senza alcuna legittimità.Un paese che ha ambizioni imperialistiche e che non accetta che si parli di piazza tienanmen e degli altri crimini cinesi.
In tutto questo abbiamo un’Europa indebolita dai nazionalismi e dai populismi, incapace di creare un esercito comune, incapace di uniformare i debiti sovrani, incapace di gestire una pandemia che il resto del mondo sviluppato ha già sconfitto che si chiede cosa fare. Beh gli americani saranno anche dei pezzi di merda neolibbbberisti, ma hanno salvato il culo all’europa quando c’era bisogno, hanno un economia efficiente, hanno un esercito capace di affrontare conflitti, hanno una buona demografia e sopratutto credono che l’individuo ha diritto di autodefinirsi e di essere libero.
Detto questo, capisco il desiderio dei neo-stalinisti, che disprezzano chi non la pensa come loro e vogliono sterminare ogni dissenso, di abbracciare un regime autoritario con ambizioni imperiali. E’ perfettamente congruente al loro pensiero.
Io personalmente preferisco un sistema democratico, ma vedo che in italia va per la minore la libertà.
Personalmente preferisco un sistema di mercato globale, che rende i poveri ogni anno da 200 anni in maniera piuttosto costante meno poveri. Che premia le capacità alla rendita garantita dallo stato, che premia chi lavora rispetto a chi entra a lavoro e legge il giornale.
Sarà una mia perversione, ma vedo che questa perversione funziona piuttosto bene.
Personalmente devo ringraziare il signor Lucio Toninelli perchè ha saputo in breve sintesi esprimere i luoghi comuni del pensiero colto degli intelletuali borghesi, dallo stato del’economia Usa al ruolo di difesa della libertà e dei diritti civili dei cittadini europei, dallo stalinismo dell’economia politica del bel paese alla prospettiva della fuoruscita della povertà dei cittadini italiani, dall’ideologia del debito al mito pandemico.. ma questo è lo stato delle cose italiche ed europoide…ringrazio anche l’autore dell’articolo perchè avrei dovuto scrivere qualcosa di molto simile che le mie condizioni di salute mi avrebbero reso difficile…qualcosa che non credo sarebbe stata scritta in modo così chiaro e puntuale.
” Così sappiamo che il Paese ha perso l’unica occasione rimasta per risollevarsi e continuare ad esistere come uno dei ponti dell’Eurasia; morirà mentre le prefiche continueranno a recitare il rosario delle fumisterie economiche che sono state il lascito venefico della generazione dei Draghi. E come gran parte della popolazione vivrà di elemosine e senza futuro. Come del resto è giusto che sia perché arrendersi ai vincitori è una cosa, arrendersi agli sconfitti è qualcosa di perverso.”
Provami che siano fandonie. Buona fortuna a farlo.
La ringrazio di aver sintetizzato così bene una quantità di fandonie e luoghi comuni in così breve spazio. Nel suo sistema di errori e orrori è un diamante inattaccabile fondato su falsità evidenti e che ovviamente avverso per una mia personale sensibilità che con la sua non ha alcun punto in comune. Provarle il contrario? Cui prodest? Le faccio solo una domanda: Lei crede alla versione ufficiale dell’11 settembre? è solo una delle tante cartine di tornasole che mi vengono in mente. Se la sua risposta è sì e non ammette dubbi allora vada a farsi curare e mi pento anche di averle risposto.
Arrendersi ai vincitori è una cosa, arrendersi agli sconfitti è qualcosa di perverso.
“Come del resto è giusto che sia perché arrendersi ai vincitori è una cosa, arrendersi agli sconfitti è qualcosa di perverso.”, Il Simplicissimus
Arrendersi ai vincitori dopo la caduta del muro di Berlino è stata una cosa da servi senza un minimo di spina dorsale, arrendersi ancora a quei vincitori diventati oggi perdenti è solo una conseguenza dell’essere stati servi senza un minimo di spina dorsale quando non c’è ne era più alcun bisogno!!
Insomma, non c’è niente di perverso è solo la conseguenza dello spirito servile, egoistico e pavido delle elite italiane eurocratiche e atlantiste che sarebbero invece potute essere spazzate via se il popolo italiano fosse stato meno ingenuo e molto più scettico sulla narrazione dominante di TV e giornaloni ma questa fake pandemia ha dimostrato in modo lampante tutto il contrario ovvero un popolo ingenuo e credulone come quello americano, ma che strane coincidenze……!!
Uto Ughi in parte ci aveva visto molto giusto….!!
Cordiali saluti e buon sabato.
Fabrice