Anna Lombroso per il Simplicissimus
Sullo schermo in studio del Tg3 scorrono le immagini dell’esterno dell’ambasciata russa a Roma, dove il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha organizzato un sit in di protesta per esprimere “solidarietà e vicinanza alle centinaia di migliaia di persone che rappresentano la comunità ucraina in Italia“, quando Lucia Annunziata si lascia andare a un commento inopportuno davanti ai microfoni aperti: “si, dice, centinaia di migliaia di cameriere e badanti…”. E la fa eco una voce maschile – forse quella dell’altro ospite convocato per esprimersi sulla drammatica vicenda, Antonio di Bella, che aggiunge: “… e amanti“.
La riprovazione e lo scandalo accendono immediatamente gli animi sui social, con reazioni sdegnate, come succede quando qualcuno di noto, in pubblico e non protetto dall’anonimato, si dichiara con un pregiudizio largamente condiviso in sedi e contesti privati e che di solito segue il fatidico incipit: io non sono razzista, però..
“Però, si sente dire a cena in una casa progressista di Prati, a queste donne cui affidiamo i nostri cari, i nostri anziani e invalidi, i nostri bambini gli dai un dito e si prendono il braccio, pretendono remunerazioni e garanzie che addirittura sono negate ai nostri connazionali, e vogliono le ferie e il riposo settimanale e la liquidazione, quando noi assicuriamo tetto e vitto”.
“Però, aggiunge risentita la signora seduta di fronte nella carrozza pullman della Freccia Rossa, quanti casi ci sono di spavalde forestiere che insidiano vecchietti soli, si fanno intestare il conto con la scusa di andare a ritirare la pensione e qualcuna addirittura si fa sposare e dopo aver accelerato la morte del marito con dosi incaute di Viagra, rubano l’eredità a figli e nipoti e la reversibilità allo Stato generoso ospite”.
Invece da ieri la badante di Odessa che assiste la mamma non solo è stata promossa a caso umano meritevole se non di regolarizzazione, di pietas e contrizione, ma addirittura a insostituibile fonte di informazioni di prima mano da divulgare in bacheca e sui profili, in veste di ricostruzioni storiche e di esibizione di testimonianze tramite quel WhatsApp, fino a poche ore fa severamente proibito e ora magnanimamente concesso in modo che venga mantenuto il rapporto con la madre patria, limitando il rischio di abbandono del lavoro e di affrettati e rischiosi rientri, che lascerebbero i nobili datori di lavoro alle prese con pannoloni e omogeneizzati.
Si tratta, sia pure in scala minore, del ravvedimento a carattere umanitario operato nei confronti del ripugnante golpista neonazi ora accolto e esibito in forma di intrepido combattente contro l’invasore, che però, a differenza dei più di 230 mila i cittadini ucraini residenti in Italia, quarta comunità per presenza nel nostro Paese, composta per il 78,6 per cento da donne e il 21,4 per cento da uomini, non solo aveva ottenuto il riconoscimento del suo status, fino alla promessa maldestra del prestigioso ingresso della sua nazione nell’alleanza dei Grandi dell’Occidente a dispetto di trattati e patti condivisi, ma ha goduto di finanziamenti copiosi e di “aiuti” concreti per attrezzarne la difesa, ma anche l’offesa, nei confronti di “nemici” interni ed esterni.
A ben vedere si potrebbe ricondurre questo atteggiamento dell’opinione pubblica a un fenomeno di privatizzazione dello spazio pubblico che porta ad accorgersi di qualcosa solo quando si è costretti dagli eventi a percepire, o si è toccati da vicino, o coinvolti o quando i propri interessi possono essere compromessi.
E ha molto a che fare con la “falsa coscienza”, quella comprensione frammentaria e unilaterale della realtà, condizionata e distorta dall’influenza di contenuti ideologici, imposti dal sistema dominante tanto da diventare dogmi morali cui individualmente e collettivamente è raccomandabile uniformarsi e obbedire, pena l’esclusione dal consorzio civile. L’effetto dell’indottrinamento si vede quando le lacrime risparmiate per Piazza Maidan o per lo sterminio sterminio dei russi etnici nel Donbass, scorrono copiose per la lesione della “democrazia” prodotta dalla criminale invasione, grazie a pulsioni e passioni che navigano in superficie, antifascismo, ambientalismo, antirazzismo, femminismo, internazionalismo.
Basta pensare all’adesione entusiastica alla campagna di criminalizzazione e discriminazione condotta contro gli eretici della pandemia, in nome di valori morali quali il senso di responsabilità e l’altruismo, declinata nelle forme del linciaggio, dell’anatema e della condanna alla perdita di diritti da parte di chi ne aveva considerata doverosa la rinuncia volontaria con l’obbedienza cieca e che era finalmente autorizzato a comminare la stessa pena a chi era pronto a sacrifici e biasimo per tutelarli in forma personale e sociale.
Il patto tra regime oligarchico e maggioranza ormai può contare su strumenti di certificazione del consenso, poco ci manca che il Supergreenpass attesti contestualmente la fidelizzazione alla Nato come conferma dell’appartenenza culturale alla civiltà superiore e allo stile di vita occidentali, richiesta dal governo dell’asse Ue-Washington in nome del rispetto dello stato di diritto demolito in casa e del diritto internazionale tante volte oltraggiato con la partecipazione diretta a missioni militari espansionistiche, predatorie e sanguinarie. E che – lo hanno promesso esplicitamente – ci restituirà la reputazione compromessa di remota provincia accidiosa e chiusa ai fasti globali, grazie alla riconquista di valori etici in cambio di dolorosi ma doverosi sacrifici e privazioni.
Sono gli effetti “culturali” della Privatizzazione, secondo l’ideologia neoliberista, che costringe gli individui confinati in una tana solipsistica e difensiva a contribuire personalmente con rinunce e abiure alla soluzione dei problemi prodotti dal sistema di mercato e sfruttamento, esonerando il totalitarismo incarnato da governi, banche, multinazionali, Think Tank e istituzioni parallele e impegnandosi a contrastare il cambiamento climatico, accettando scelte energetiche scriteriate e bocciate da pronunciamenti popolari, a combattere una epidemia prestandosi a fare da cavie e per il profitto dell’industria, a sostenere una nuova forma di concorrenza sleale accettando discriminazioni volte a selezionare il capitale umano con la penalizzazione degli oppositori.
Pare sia questa la forma contemporanea che ha assunto l’alienazione dove l’obbedienza ormai volontaria è la condizione per realizzarsi e per dimostrare una superiorità sociale, culturale e morale. E d’altra non c’è posto per spazi pubblici di pensiero e libertà, una volta limitato l’uso delle piazze, una volta stabilito che l’unica informazione ammessa è quella nelle mani di editori impuri, dove la rete che prometteva occasioni di libertà è soggetta a censure, una volta che i luoghi della politica come quelli della socialità sono stati oggetto di una mercificazione e di una spettacolarizzazione, che promuove e propaganda leadership autocratiche.
La riduzione di idee, valori, principi a prodotti si vede anche nella consegna della filosofia alla pratica psicoanalitica in modo da affidarle la cura dei mali dell’anima, in fertile combinazione con psicofarmaci, da che la ragione è diventata un optional da lasciare in delega e affidamento a gente più pratica.
Il fatto che qualcuno dica cosa pensare, prima ancora di cosa fare, è diventato consolatorio, sembra la scelta più ragionevole delegare a chi afferma di sapere, tecnici, competenti, esperti, specialisti, tutti ormai incarnazioni perfette del conflitto d’interesse a un punto tale da aver convinto la maggioranza che i loro profitti, i loro benefici, le loro rendite siano anche nostre, che davvero da quel bendidio che si assicurano con crimini e misfatti discenda su di noi una polverina benefica. Ma a provarla si capisce subito che si tratta di un qualche oppio dei popoli.
Si può vedere (!) :
https://www.byoblu.com/2022/02/27/ancora-italia-in-piazza-la-crisi-in-ucraina-e-causata-dagli-usa-superare-la-globalizzazione-morente/
Procede lesta occidentale dissolvenza della ragione…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Il fatto che qualcuno dica cosa pensare, prima ancora di cosa fare, è diventato consolatorio, sembra la scelta più ragionevole delegare a chi afferma di sapere, tecnici, competenti, esperti, specialisti, tutti ormai incarnazioni perfette del conflitto d’interesse a un punto tale da aver convinto la maggioranza che i loro profitti, i loro benefici, le loro rendite siano anche nostre, che davvero da quel bendidio che si assicurano con crimini e misfatti discenda su di noi una polverina benefica. Ma a provarla si capisce subito che si tratta di un qualche oppio dei popoli.
Shock therapy e stato di eccezione :
https://twitter.com/Gigadesires/status/1497544762785558529
Sinistrati di sensibilità superiore :
https://twitter.com/ConniCostini/status/1497594054837686272
Eehh ??
https://twitter.com/Leon4rd__/status/1497592740166656008
Beh…
https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1497654371911446528
Finanziamenti ai nazisti :
“Il fatto che qualcuno dica cosa pensare, prima ancora di cosa fare, è diventato consolatorio, sembra la scelta più ragionevole delegare a chi afferma di sapere, tecnici, competenti, esperti, specialisti, tutti ormai incarnazioni perfette del conflitto d’interesse a un punto tale da aver convinto la maggioranza che i loro profitti, i loro benefici, le loro rendite siano anche nostre, che davvero da quel bendidio che si assicurano con crimini e misfatti discenda su di noi una polverina benefica. Ma a provarla si capisce subito che si tratta di un qualche oppio dei popoli.”
Toh, mo’ pure la Lombroso che “ammiccava” ai Farts ceckers anche denigratori, della sIenSSa di regime,su questo blog, inizia ad accorgersi pubblicamente, che quella sIenSSa è perlopiù conformismo al potere ed avidità conflittualmente interessata o corrotta… gli eroi della sanità che tutto il mondo ci ci imita (cit.)… meglio tardi che mai ?
“E d’altra non c’è posto per spazi pubblici di pensiero e libertà, una volta limitato l’uso delle piazze”
Ma, a prescindere, non per i supporters dei fascisti ukraini…
Eh…
https://twitter.com/TimeOutFree/status/1497608539795345408
“Basta pensare all’adesione entusiastica alla campagna di criminalizzazione e discriminazione condotta contro gli eretici della pandemia, in nome di valori morali quali il senso di responsabilità e l’altruismo, declinata nelle forme del linciaggio, dell’anatema e della condanna alla perdita di diritti da parte di chi ne aveva considerata doverosa la rinuncia volontaria con l’obbedienza cieca e che era finalmente autorizzato a comminare la stessa pena a chi era pronto a sacrifici e biasimo per tutelarli in forma personale e sociale.”
demoKrraSSia itaGliana dei giorni nostri… riusciremo ad esportarla anche altrove ?
“Invece da ieri la badante di Odessa che assiste la mamma non solo è stata promossa a caso umano meritevole se non di regolarizzazione, di pietas e contrizione, ma addirittura a insostituibile fonte di informazioni di prima mano da divulgare in bacheca e sui profili, in veste di ricostruzioni storiche e di esibizione di testimonianze tramite quel WhatsApp”
Quando si tratta di dare supporto al fascismo nella disgraziata e Perdente Europa, tutto va bene…
L’europa è il fortino. Biden è il generale Custer e Cavallo Pazzo Putin l’eroe di wunded knee(ha messo in conto di morire). Gli italiani sono gli indiani addetti alle latrine. Zel è il mascalero spione e tagliagole. Spaghetti western alla Leone. Bel film.