Anna Lombroso per il Simplicissimus
Non abbiamo fatto in tempo a liberarci dei virologi che già intorno al corpaccione inerte del pensiero comune formicolano le larve degli esperti di politica estera, strateghi e tattici, competenti grazie alla visione delle serie di Netflix, dei documentari di Focus e degli editoriali della più fervente embedded della RaiTv quella Monica Maggioni che in costante conflitto d’interesse svolge l’autorevole incarico di Presidente del gruppo italiano della Commissione Trilaterale. Altro che musica linguaggio universale: ieri il sindaco Sala ha dato un ultimatum al direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, o si distingue dalla politica di aggressione della madre patria o si chiudono per lui le porte della Scala.
In attesa che vengano messi all’indice Tolstoj e Dostoevskij, mentre il Tg2 manda in onda drammatiche immagini di guerra che esibiscono una pioggia di missili- ma si tratta del filmato di un videogame, War Thunder, quando il Corriere della Sera nell’edizione online titola “Siamo tutti ucraini” e in attesa che il green Pass certifichi l’adesione incondizionata alle campagne vaccinali e a quelle della Nato, abbiamo la conferma che avevamo proprio ragione.
Si, avevamo ragione a dire che lo stile di vita e la “cultura” Usa ci hanno colonizzato l’immaginario, l’inconscio e anche il conscio, infiltrando costumi, giudizi e aspettative con la prospettiva di una servitù addomesticata dal benessere e narcotizzata da una informazione che collima con lo spettacolo, e che, in maniera compulsiva, ridondante e totalitaria ha invaso la sfera privata e quella pubblica facendo dell’american way of life un modello unico, gradito a una maggioranza egemone, ancorchè teleguidata.
A dar ragione alla profezia di Susan Sontag, che ebbe a dire che gli Usa avevano diffuso nel mondo la peste e che di quella peste il mondo potrebbe morire, gli italiani dimostrano una volta di più che il contagio è economico, sociale e culturale, che del morbo – che ci ha portato in guerre definite umanitarie per il rafforzamento istituzionale e l’esportazione di democrazia, che ci ha coinvolti in imprese predatorie, che ci ha persuasi dell’obbligatorietà di concedere territori nazionali all’occupazione militare con basi, poligoni e laboratori sperimentali – sono affetti i politici che trafficano a nome e per conto del totalitarismo economico e finanziario, da Berlusconi a Veltroni er CocaCola, alla coalizione di governo compatta nella difesa del diritto internazionale a farci rifilare gas scadente e F35 guasti.
Ma anche gli intellettuali e i pensatori ormai posseduti dai demoni neoliberisti, e con loro l’uomo della strada e la casalinga di Voghera che non si accorgono del neo maccartismo in casa, non individuano i colpevoli delle bollette raddoppiate e si fanno convincere che Navalny è il nuovo Sacharov grazie all’informazione della Vita in Diretta.
E difatti non sorprendentemente se vi guardate intorno sulla stampa come nei social scoprirete che l’asse Ue-Nato può contare sulla stessa opinione favorevole dei sostenitori della gestione pandemica, dei fanatici vaccinali ancora sottomessi e in procinto di terze e quarte dosi, dei giudiziosi adepti del SuperGreen Pass che condividono appassionatamente il fermo e vibrante monito di Draghi: Roma farà «tutto il necessario» per preservare la «legittima sovranità» del Paese aggredito perché «quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, la nostra democrazia».
E come non comprenderli?
La salute e la pace, ripromossa a diritto fondamentale grazie all’involuzione pandemica, sono esigenze e bisogni che devono essere tutelati grazie alle regole di mantenimento dell’ordine pubblico dettate dal poliziotto del mondo, che a questo nobile scopo manomette la storia perfino elargendo l’Oscar a chi la manipola, che dopo averci liberato dal regime che aveva finanziato e sostenuto si è adoperato per la sicurezza del continente, coinvolgendoci generosamente in qualche scaramuccia anche interna legittimata da un presidente del consiglio post comunista. E che valorizza il nostro territorio, in particolare quello delle due grandi isole, con la localizzazione di basi e centri sperimentali di formidabili innovazioni tecnologiche, offrendoci l’invidiabile opportunità di costituirci come basi di lancio e dunque, al bisogno, di scudi umani, appagati dalla possibilità di dimostrare il nostro spirito di sacrificio in nome dello stato di diritto e della sovranità altrui, pagando bollette raddoppiate, come ci ha ammonito il presidente della Commissione Esteri della Camera, Fassino.
A far loro eco sono gli stessi che in questi mesi hanno fatto esercizio di “purismo”, intimandoci di scegliere i compagni di strada e di piazza coi quali affiancarci, quelli che ci raccomandavano di risparmiare le forze sprecate in battaglie di retroguardia su diritti al lavoro e allo studio e libertà, obsolete frattaglie del ‘900, per rinviarne il motivato impiego in una vera opposizione di classe, della quale non possono far parte partite Iva, commercianti falliti, cinquantenni eslcusi dal caporalato e dal cottimo.
E che oggi ci impartiscono la loro lezione sull’utilità del ritiro contemplativo che tanto Putin ha rinnegato Lenin e pure la Rivoluzione d’Ottobre, la Cina è diventata una superpotenza capitalistica, tutto, e non c’è via per il potere che possa essere virtuosa. Quindi l’unica via al socialismo in attesa che un blocco sociale si formi per essere guidato dalla loro élite d’avanguardia politica e morale, consiste nell’oscurare i vetri, mettere i sacchi davanti alle finestre e piazzarsi davanti al pc e alla Tv a fare il tifo per i contractor di celluloide impersonati da Bruce Willis e il futuro secondo Matrix Resurrections.
Non c’è da meravigliarsi, da almeno trent’anni il pacifismo è stato estromesso dall’agenda di movimenti e pensiero seducentemente anticapitalista, la pressione e i condizionamenti della Nato sono intesi come uno dei tanti incontrastabili effetti di un governo globale che tocca subire in mancanza di alternative, le ideologie sono morte salvo quella della correttezza politica che legittima menzogne e autorizza crimini. Purché però contemplati dal manuale del bon ton della superiore civiltà dell’impero di Occidente, che produce schieramenti a comando e correità doverose in virtù della diffusione die prodotti della fabbrica delle bugie, armi chimiche di Saddam, tutela della sovranità della baia dei Porci o di Grenada, del Tonchino o dell’Afghanistan, soprusi esercitati dal popolo russo della repubblica di Donetsk da reprimere per avere osato esercitare il diritto all’autodeterminazione.
Che bello essere anime belle che si riconoscono nella “sinistra democratica e progressista” in queste circostanze, valersi della prerogativa di dire che tutti i contendenti hanno torto e ha dunque ragione chi predica una schizzinosa equidistanza malgrado quello che sta accadendo sia il frutto avvelenato di quella linea di condotta che si è tradotta a conclusione del summit del G7 in Cornovaglia, del giugno 2021, nel Documento di Carbis Bay, sottoscritto da tutti i presenti, dagli USA al Canada, dall’intera Ue alla Gran Bretagna sino al Giappone, che raccomandava fermamente la costituzione di un fronte mondiale economico e militare contro l’esuberanza politica e commerciale di Russia e la Cina.
Invece ci sono momenti nei quali non è permesso essere “imparziali”, non è moralmente accettabile approvare la campagna epica e muscolare cui si sono aggiunti da allora la Corea del Sud, l’India di Modi, il rafforzamento dell’Asse Aukus con Usa, Gran Bretagna e Australia, che dopo il summit è stata beneficata di una flotta di sottomarini a propulsione pronti a sorvegliare in veste di deterrente o provocazione i mari del sud della Cina. Non è virtuoso e tanto meno lungimirante dare una interpretazione difensiva allo spostamento verso l’Ucraina di un formidabile arsenale militare Usa-NATO-UE (dal 2014 al 2021 i paesi occidentali hanno fornito a Kiev munizioni e armi per un valore di 2,5 miliardi di dollari, comprese armi letali e su richiesta di Zelensky alla NATO, attrezzature belliche continuano ad entrare nel Paese, come confermato dalla propaganda del Comando europeo della Nato) in aperta violazione degli accordi di Minsk e con l’intento esplicito di sancire, sul campo bellico prima che politico, l’ingresso del paese governato da un fantoccio indecente, dell’Ucraina nella NATO, e di lanciare il guanto di sfida al “nemico”, sperando di attirarlo nella trappola di sabbia mobili afghane in Europa.
Non possiamo permetterci la terzietà non fosse che per autodifesa, per non essere trascinati da una potenza confusa e irragionevole che si dibatte come un bestione scisso al suo interno, in un vortice suicida che stiamo già scontando, pagando un prezzo che si aggiunge al costo vergognoso dei risarcimenti individuali e collettivi per l’elemosina europea e delle nuove povertà prodotte dalla pandeconomia.
Un mondo vecchio e malato terminale (nostro mondo occidentale)… esprime a meraviglia tramite malattie ed armi…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Barbatrucchi caporalesco sinistrati :
https://twitter.com/Antonio_DiSiena/status/1496941339174309889
Gli strateKI della guerra alla ruSSia :
https://twitter.com/Gigadesires/status/1497227197416972288
La scena piu’ bella, pur nell’orrore di una zanzara schiacciata dentro, antropomorfa, è quella del carrarmato che traccia un auto fuggitiva e la placca, schiaccia per un minuto, senza usare un colpo di torretta.l’altra è quello della contraerea ucraina che tira ad un aereo dei suoi senza riconoscimento.Caduto come una stella esplosa. In Irak , sottolineati da risate e commenti divertenti. In Ukr, invece, indignano le coscienze di tolla. Speriamo che i russi non si frmino se non a Finisterre. Basta usa e dittatura mondiale.
«quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, la nostra democrazia».
Forse il presidente del Drraghistan si è sbagliato, voleva parlare di demoKrraSSia, in realtà…
Da draghi alla canea parlamentare, il papa e preti e parapreti, in massa, vadano in ukr a dar man forte al dittatore. Sono ancora qua? nessuno li trattiene.
Sacrosanta osservazione, potrebbero chiedere di farsi prestare gli elmetti dai reporter in assetto di guerra, su viste panoramiche con turisti fotografi alle spalle ( èh, la veritA, senza accento, giornalistica…) .
Sembrerebbe che siamo riusciti a liberaci almeno di un politiKante partito per la Siberai, eehhhem…. per l’Ukraina…
https://twitter.com/Gigadesires/status/1497222296175525914
“alla coalizione di governo compatta nella difesa del diritto internazionale a farci rifilare gas scadente e F35 guasti.”
(S)governano per il nostro bBene (?)…
“il Corriere della Sera nell’edizione online titola “Siamo tutti ucraini””
Per davvero ???
Musica ( slogan e propaganda…) :
“…mentre lunghe colonne di sostenitori della svastica stanno già fuggendo verso ovest, dove troveranno ospitalità e alcuni, possiamo prevedere, anche ingaggi come manovalanza squadrista, mansione di cui erano finora occupati nei luoghi patri.”
https://ilsimplicissimus2.com/2022/02/24/il-risveglio-dellorso/?noamp=mobile#comments
“Pandemia e Nato, un unico credo”
MIraKKoli NATO in (s)vista :
https://visionetv.it/biden-lue-e-anche-il-pd-vogliono-tagliarci-il-gas-litalia-dovra-capitolare/
Il suCCeSSo da alla testa :
https://twitter.com/barbarab1974/status/1497246680365912065
qui:
https://twitter.com/IlariaBifarini/status/1497162236867092481
sIenSSiati e famigghia :
https://twitter.com/kratosdei/status/1497252167232671755
LeSSioni di demoKrraSSia dal Draghistan all around the world :
https://twitter.com/Boudicag222/status/1496747055364071425