Anna Lombroso per il Simplicissimus
C’è poco da chiedersi perché a questo ceto politico non piaccia proprio la Costituzione, scritta da parrucconi, professoroni, sapientoni, proprio quella categoria che il presidente protervamente dileggia, preferendo loro disinvolti faccendieri, tenaci squinzie, sbrigative “intelligenze” digitali, le cui dita accarezzano il suo ego insieme agli interessi di pochi.
Ieri a Roma si manifestava per la casa, diritto primario e fondamentale, con un risvolto paradossale in un Paese pieno di case senza gente e di gente senza casa.
E una delle icone del Pantheon di Renzi, sindaco di Firenze prima di lui, che avevo proprio collaborato alla redazione della Carta, decise di darle piena attuazione laddove assegna allo Stato il compito di creare azioni positive per rimuovere quelle barriere di ordine naturale, sociale ed economico che non consentono a ciascun cittadino di realizzare pienamente la propria personalità, rimuovendo gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza, assegnando case vuote e sfitte a nuclei familiari senza alloggio. C’è da immaginare che dall’Olimpo delle figure di riferimento del premier, La Pira precipiterà istantaneamente nel novero dei fastidiosi intellettuali dei suoi stivali, velleitari, moralisti, arcaici, come tutti quelli che sollevano obiezioni politiche, culturali, sociali, o peggio che mai, danno l’esempio, frapponendo ostacoli al suo dinamismo, al suo attivismo frenetico: metti per levare, leva per dare a altri, pochi, sempre gli stessi.
E chissà come gli avranno fatto piacere gli incidenti di ieri, a conferma che chi protesta non è più solo un disfattista, che chi reclama ed esige non è solo qualcuno che non ha saputo conquistarsi il necessario, per indolenza, inettitudine, inadeguatezza, ma è anche, naturalmente e indiscutibilmente, fuori della legalità. Quindi gli sta bene che per legge, come stabilito nel «Piano casa per l’emergenza abitativa» del Governo ci sia nero su bianco il divieto di allacciare i pubblici servizi essenziali, acqua e corrente elettrica, negli alloggi occupati abusivamente. Mentre non si fa menzione di ben altri abusi, quelli edilizi, che hanno permesso, in un regime di condoni, perdoni, semplificazioni, anticipando e confermando quella isterica lotta alla burocrazia che già si accompagna come una esplicita ostilità a regole, controlli e sorveglianza, e che hanno promosso un “costruttivismo” perverso: gli alloggi recenti invenduti sarebbero oltre un milione e mezzo a fronte di oltre 200 mila famiglie in grave disagio abitativo. Che sono poi quelle “senzatetto”, mentre il disagio significa coabitazioni incivili, l’adattamento a condizioni che ledono oltre alla dignità, il rispetto delle più elementari condizioni di igiene.
A Roma ricrescono come funghi le vecchie baracche, vergogna rimossa da Petroselli e Vetere, se le contendono immigrati e indigeni retrocessi a vite nude, nuovi slums crescono ai margini di quartieri già degradati dalla mancanza di servizi e collegamenti. Ma al tempo stesso sono appunto centinaia gli scheletri di condomini tirati su in fretta nel gas tossico di qualche bolla immobiliare nostrana. E infatti sempre grazie al Piano del governo, quei falansteri costruiti a scopo speculativo, con materiali di cattiva qualità, in evidente oltraggio delle norme urbanistiche e di qualità abitativa, potranno essere assimilati ad alloggi «sociali», ottenendo le conseguenti agevolazioni economiche e fiscali e offerti al mercato finanziario dei mutui cravattari. Ma l’avidità insaziabile dei padroni del mattone non è mai contenta e così il Piano del Governo fa una ulteriore generosa concessione: la conversione acrobatica dell’edilizia privata in edilizia assistita dai quattrini pubblici e favorita da sistemi fiscali si estende anche alle lottizzazioni che erano rimaste ferme per la crisi del settore, con la conseguenza di un crescente numero di nuove abitazioni che resteranno invendute o non affittate dopo aver “consumato” inutilmente crescenti estensioni di suolo.
Il sindaco di Roma, ben allineato alle misure governative, ha promesso di creare una banca dati degli alloggi vuoti, confermando l’intenzione di rimuovere le condizioni di illegalità, rimuovendo gli allacci abusivi ai servizi essenziali. Dovrebbe sapere che organizzazioni professionali e associazioni hanno già prodotto una ricognizione puntuali delle case vuote o sfitte e degli stabili abbandonati di Roma. Dovrebbe chiedersi se vive nell’illegalità fino a compiere un crimine chi rivendica il diritto ad abitare e a vivere una vita dignitosa. O non sia invece un reato rinnegare per funzione e legge i bisogni primari di un essere umano. O se non sia addirittura criminale che la prima ratifica del “Protocollo sull’emergenza abitativa” che prevedeva lo stanziamento di 170 miliardi di vecchie lire per gli acquisti di nuove case popolari e in più i finanziamenti per altri sei progetti di autorecupero ed altri interventi in alcune periferie romane risalga al 1999 e si sia ancora a quel punto mentre si è spaventosamente gonfiata la crisi degli alloggi, anche per l’aumento del numero dei “nuovi” senza tetto, gente che non ha più lavoro e non può pagare né il mutuo né un affitto.
Ci si ritrova a rimpiangere un Fiorentino di nome, Sullo, rispetto a un fiorentino di fatto, a avere nostalgia del piano per le case popolari di Fanfani, a guardare con rammarico alla Gescal, per non dire dell’età dell’oro di Prodi che nella Finanziaria 2007, aveva finanziato con 550 milioni di Euro, un programma di Edilizia Residenziale Pubblica, un’azione limitata certamente, ma che poteva costituire una dignitosda partenza se combinata con le tecnologie e le conoscenze che permettono di costruire case con i servizi essenziali, con minore consumo di materiali e di energia, con sistemi razionali di distribuzione dell’acqua e di gabinetti e fognature. Di costruire case con una diversa diffusione nel territorio evitando o diminuendo l’inquinamento dell’aria, curando che le fogne non esplodano e che l’acqua sporca non invada le strade e le case, che il suolo sia rispettato insieme alle elementari regole urbanistiche. Proprio quelle che grazie alla desiderata semplificazione vengono stravolte fino a cancellare le distanze tollerate tra gli stabili, la quota di verde, i requisiti di qualità e i criteri di collegamento delle reti di servizio e dei trasporti.
Negli anni sessanta del Novecento la contestazione giovanile nacque, prima in America e poi da noi, proprio dall’aspirazione ad una nuova “convivenza”, ne parlavano i libri di Patrick Geddes e di Lewis Mumford, che avevano ispirato il New Deal di Roosevelt trent’anni prima, disegnando i contorni di un’utopia realizzabile, ne parlava Keynes, auspicando che ci si accorgesse che il profitto fa rinunciare alle “delizie della vita”. La profezia era sbagliata: ci fa rinunciare ai diritti fondamentali.
ma come succede che nessuno nei commenti entri mai nel contesto, in questo caso rappresentato molto semplicemente dal diritto alla casa, leso da sempre.. vi fa proprio orrore entrare nel merito? adoro le vostre esternazioni e l’ostensione della vostra erudizione a volte un po’ sentenziosa, ma ogni tanto anche qualche sia pur labile legame con la triste realtà sarebbe gradito
Eh, la madonna!! Ancora con le autocritiche di PCI ’70/’80 memorial !! Io ricordo quelle belle immagini di Pajetta che andava a fare a pugni a Montecristorio ma sui banchi dei neogentiliani e del Pdium, mica dalle parti di FaenzaNenni ! Poi è venuta l’ era dei Pugni puliti, delle Mani pulite e dei ProfilAttici con vista a Piazza delle Suor Gesuine… Ad ogni modo poco c’entra qui la politica! Si tratta di un’ avvelenamento mortuario che entra delle macellerie (che poi diventano sociali), passano nelle tabaccherie e si chiude con l’ inno ai patriarchi di Leopardi scorretto in salsa stalliero-mafiosa. L’ informAiazzone “eterea” è peggio di quella del nastro di celluloide e dei serpi di Laocoonte di gozzaniana memoria, la trinità è morta dai tempi del Gigante di James Dean e dalle cangurette di Chicago Hefner alias Caino e Aletto..
Ma per favore niente rimpianti dei vari LaPira, Indro Montauccellacci, e tra poco pure Benedetto CroceLogica e Alcyon DeGasPerilculo e tutti i notabili del teatrino Anatomico DC, conditi dall’ edera delle rovine e dai mazzi di garofani suppostati che manco avevano letto “La miseria della filosofia” di Karl Marx dedicata all’ ignorante dialettico Proudhon o “il bestiale commercio” di Freddie Engels. Mattei quando dovette fare il favore del NuovoPignone a LaPira ottenne il passaporto per i cerchi delle stelle fisse. Almeno si rimembrasse dei dossettiani di Incontri Oggi come Valmarana o il giovane Lucio Magri se ne potrebbe pure parlare, ma per il resto da 70anni è sempre la solita storia di Pugnali e Veleni del castello di Otranto di Walpole. Stendiamo un velo pietoso di questa cattiva regina autonominatasi repubblica dopo aver commesso vari regicidi ai propri danesi consorti. Un mix di grandguignolesca recita del rosario e di culti di erodiade delle campagne avvinazzate che fa impallidire la venditrice di mele di Biancaneve.
Che citazione! Addirittura la Rivoluzione Francese! Citazione sprecata: sta gente ha vitto, alloggio e gli rimangono pure i soldi per caschi, maschere antigas e petardi da tirare contro la Polizia (petardi che ogni tanto si stufano di dover essere lanciati contro le persone per bene e decidono di scoppiare un po’ prima…Dio esiste!)
leggete:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=69839
Vuole avere un ide di come il Paese è giunto ad un tale punto di degrado ??
Chieda lla classe dirigente e politica… chieda alle generazioni che attualmente hanno un ‘età dai 45 ai 65 anni ad esempio… faccia una piccola indagine, chieda di farsi dire la verità , ammesso che i soggetti di cui sopra possano permettersi di dirgliela…chieda ai predetti soggetti di egoismo mediocre o di corruzione grande o piccola… chieda di familismi e clientelismi, di cialtronerie grandi o piccole , di sudditanze verso il clero di supponenza mediocrità e prevaricazione al limite della completa inciviltà, del berlusconismo, ben oltre berlusconi…forse riusicrà a schiarisi le idee…
La famigghia numerosa italiana ad esempio quella che ai tempi del fascismo era una benedizione a prescindere…
Chieda di un terzomondismo o cosmo politismo o globalismo sciattone per cui in una Nazione che NON riesce ad assicurare id diritti a propri connazionali, nella sostanza, si dovrebbe avere comportamenti estremamente premurosi verso gli stranieri che magari mai sono stati premurosi con gli italiani, quelli più poveri…chieda in giro di sostanziale demagogia “de sinstra” o sinistrata, quella che ha lasciato pacificamente sgovernare Berlusconi ed ora cia sta proiponendo Renzi, o alle europee, ci propone anche l’incocludente Spinelli… chieda di pesanti ipocrisie e di pesante disonestà intellettuale, della calsse dirigente e politicante intese in senso lato di questo Paese, ed avrà la cifra dell’attuale disastro italiano.
Chieda di pseudo intellettuali parolai, magari anche “de sinistra” che hanno venduto fumo degno dei peggiori pennivendoli alla Nazione… chieda a Prodi, ad esempio di cosa stesse parlando quando parlava di Europa quasi fose il paese delle meraviglie, o meglio dei balocchi…
Prodi… il rivale di Berlusconi con aspirazioni da tedesco, essendo egli anche in questo direi al 100% di un provincialismo italiano , che peraltro a spacciato su tutti i media, nel solco della peggiore demagogia politicante ed acritica itaGGliana…
Qualcuno mi ha detto in questo blog che mi ritiene anarchico… io dico, come non esserlo in Italia avendo un po’ di spirito critico ed appartenendo ale classi subalterne, quelle che in gran parte hanno dovuto subirsi tutto ciò, ed io sicuramente nonostante la mia personale resistenza,parecchio coerente, l’ho subito ??
La coerenza è un valore, ma l’anarchia con l’attuale sistema politicante e diriGGente lo sta diventando sempre più … io attualmente lo dico, altri nella loro corruzione cialtrona ipocrita e menzongera, priva di onestà intelletuale, la peggiore ananrchia e sovversione la hanno sempre praticata… portandoci alla deriva attuale.. così la vedo io…
“che da noi ha trovato il terreno fertile di uno Stato giovane, ma già marchiato da corruzione, clientelismo, familismo.”
Lei Sig.ra Lombroso sembra ignorare o voler ignorare che lo stato ItaGliano deriva dallo stato fascista… del quale ancora oggi porta in buona parte i cromosomi “dominanti” mi sebra si dica…
ma tuttavia sembrava in alcuni suoi posta passati che Lei avesse pure il mito dello stato ItaGliano…posso dire mio malgrado, io proprio non ce l’ho detto mito.
Grazie @Roberto, questo blog è fatto da persone che fanno “altro”, non stanno in giornali, in pensatoi e probabilmente per questo hanno conservato una sensibilità più libera nel registrare quelle scosse sismiche delle quali parli e che ci sembrano percettibili per tutti. Ma il sospetto è che in molti non vogliano vedere, sapere, pensare che quello che succede sia appunto un fenomeno naturale, che si è verificato come un tornado, un cataclisma e non un disegno strategico, per quanto aberrante, che usa la crisi per ridurre democrazia, diritti, libertà, restringere il lavoro a servitù in perenne movimento nelle geografie discrezionali di un imperialismo finanziario, che da noi ha trovato il terreno fertile di uno Stato giovane, ma già marchiato da corruzione, clientelismo, familismo. E dove la distorsione di un credo religioso, molto invasivo, ha giustificato, come rilevi tu, e legittimato sopraffazione, repressione, colpevolizzazione di inclinazioni e autodeterminazione. Mi duole dirlo, ma le speranze di riscatto sono poche
Come sa chi legge i miei commenti, penso che la situazione attuale sia voluta, le difficoltà siano rese artificialmente più dure, la gente sia intenzionalmente compressa fino all’esplosione e che, in breve, tutto quello che di negativo e di assurdo stiamo vivendo sia un piano concepito a tavolino e realizzato con meticolosa precisione da un esercito di italiani illustri che subisce un diktat esterno e ha zero autonomia decisionale ma non rinuncia a fungere da kapò perché, ovviamente, ne ricava la carota di un apparente potere decisionale e del riuscire a proseguire la propria carriera politica senza quei fastidiosi incidenti di percorso rappresentati dalle intercettazioni che i servizi segreti americani rendono pubbliche quando vogliono togliersi di torno un politico che “disturba” discostandosi dalla linea convenuta.
Chi non la pensa come me – e ha tutti i diritti di farlo ovviamente – si trova poi a non avere strumenti concettuali per capire il perché di tutto questo eccesso di crudeltà sociale che non ha riscontro nella storia postbellica del nostro paese, nell’anima del nostro paese, verrebbe da dire, e che, sinceramente, è ancora più incomprensibile quando viene proposto dalle sinistre. Come è possibile che politici nati e cresciuti in una cultura di solidarietà sociale siano gli stessi che mettono in atto politiche che portano alla disperazione sociale? Lo stesso discorso vale anche per la componente cristiana. Come è possibile che personaggi noti per la loro assidua frequentazione di luoghi sacri, accettino senza fiatare di organizzare il futuro calvario di centinaia di migliaia di loro connazionali? Eppure sta succedendo. Questo blog rileva ogni giorno con sensibilità sismica tutti i passaggi di questo velocissimo degrado che nel giro di due anni ha sovvertito i nostri valori sociali, rendendo l’Italia un paese governato da apparenti folli il cui unico scopo sembra essere quello di far deragliare la società e l’economia frantumando il tessuto della solidarietà costruito in decenni di sforzi comuni e di spontanea condivisione di ideali.
mah… deubbio del tutto sincero… ma Lei Sig.ra Lombroso, si è mica mai accorta che in Italia specialmente negli ultimi 20 anni la legge e la legalità nello specifico e sostanzialmente, in buona parte sono state quelle a tutela del più forte e del turbo capitalismo di rapina ???
Con tante grazie alle chiacchere spesso ipocrite dei politicanti di sinistra… beh… ma la destra ( ovviamente degna di questo nome …) in Italia esiste per esempio ?
Lei Sig.ra Lombroso ha la più pallida idea di cosa sia diventato gran parte se non la totalità del sindacato negli ultimi 20 anni talmente regredito da far tornare in mente i periodi più tristi della storia del secolo scorso laddove non esisteva un sindacato democratico ma delle corporazioni di caporalato del lavoro … ne ha sentore di quel che è successo sempre più intesamente negli anni recenti, ma comunque negli ulrtimi 20 anni ???
Si è mai cheista perche il popolo dei lavoratori anche quelli più bisognosi di diritti , orma manco fa più gli scioperi ?
Si è è mai interrogata seriamente su questi fenomeno sociali o storici che sono andati a braccetto con leggi elettorali cosiddette “maggioritarie” ??
Ma come al solito, mi scusi sinceramente l’insistenza, di quale legalità reale ( o Costituzione materiale, per usare uno dei peggiori termini che abbia sentito negli ultimi anni ….) sta parlando , Lei che vive in Italia … di quella che sta nel suo libro dei sogni ???
Vorrebbe dunque, trovandoci in molti nell’icubo attuale, venderci l’ennesimno sogno, che altri avrebbero chiamato miracolo italiano ?
Siceramente parlando, ma quale Italia ha visto Lei , ad esempio negli ultimi 20 anni almeno ??
E chi attualmente saprebbe portare l’Italia verso “un nuovo miracolo italiano” conciati come sono gran parte degli italiani ?
Chi ??
Grillo ??
Bersani ??
Renzi ??
Letta ??
Monti?
La Lega ?
Le femministe di destra o manca ?
Fini, magari redivivo ?
Che idea di legalità porterebbero con se stessi, costoro ?
Quella eurocrate ed europeista a prescindere ??
La legalità bancaria e dei banchieri ?
La legalità di uno stato magari clientelare leviatano e burocratico cortigiano , o supponente italiano ?
Vede finche non si inizierà a parlare alla testa ed al cuore della Nazione Italiana, ne fose mai esistita una, penso convitamente che da queste sabbie mobili del turbo capitalismo di rapina, non se ne uscirà ….