Almeno ci rimane una soddisfazione: quella di riporre per sempre nell’armadio delle stupidaggini la menzogna dell’alleanza difensiva che per sette lunghi decenni ha di fatto creato tutti i maggiori conflitti sul pianeta e che ha provocato non meno di 30 milioni di morti in via diretta, almeno tre volte tanto in via indiretta : nel suo ultimo vertice la Nato ha gettato la maschera e si è palesata in maniera aperta e trasparente il braccio armato dell’elite nordamericana e del sistema neoliberista il cui compito è schiacciare chiunque nel mondo osi avere una tipo di società e di civiltà diversa da quella prescritta e imposta da Washington o meglio dal sinedrio dei super ricchi che si è impadronito del potere reale e la cui esistenza dipende dalla capacità di distruggere da una parte l’economia reale e dall’altra eliminare qualsiasi concorrente esterno. Questi nemici sono individuati principalmente nella Russia e nella Cina e nei loro alleati in quanto portatori di versioni non conformi dello “stile di vita” dell’America e dell’occidente o forse sarebbe meglio dire della finale assenza di qualsiasi stile e di qualsiasi senso. Insomma la Nato difende “l’ordine internazionale basato su regole”, peraltro mai esplicitate e men che meno osservate, vista la loro variabilità a 360 gradi, una dizione vuota che sembra l’esatto parallelo delle “regole della community” che la fonte delle censure sui social. In entrambi i casi puro nulla che avvolge gli interessi di pochi come del resto tutta la società occidentale.
E’ importante comprendere che non siamo di fronte a una nuova versione della Nato, ma semplicemente al suo coming out, alla fase finale nella quale i reali scopi vengono finalmente alla luce nella convinzione di aver ridotto le persone a gregge capace di accettare qualunque cosa e si comprende come l’alleanza militare sia stata sempre in subordine a una alleanza ideologica dalla quale è anche scaturita quell’Europa deforme che oggi ci affligge con le sue assurdità e il suo suicidio controllato. E’ importante perché la Nato a questo punto diventa anche lo strumento di controllo sociale e politico dei Paesi che hanno la grande sfortuna di aderire a questo delirante impero della menzogna: qualsiasi deviazione anche democraticamente sancita dallo stile di vita imposto verrà represso attraverso la molteplicità degli strumenti dell’alleanza, che sono ovviamente anche quelli finanziari ed economici. Le sanzioni che sono state considerate come l’arma suprema contro la Russia dimostrano il carattere di un’alleanza o meglio di una sudditanza che va molto oltre lo strumento militare. Anzi poiché esso è di fatto al 95 per cento appannaggio degli Usa ciò che davvero conta è il carattere politico ideologico: e si capisce bene a questo punto come l’idea di un’Europa costruita attorno a una moneta non di tutti, ma di nessuno, ovvero di proprietà della finanza, nel cui contesto ciascun Paese ha svenduto la propria sovranità a un gruppo elitario di non eletti, per giunta pagando centinaia di milioni l’anno per lo spettacolo di un parlamento completamente superfluo visto che non ha né possibilità di portare avanti iniziative legislative, né di bloccare quelle della commissione.
In definita si potrebbe dire con una logica non contestabile che il vero nemico della nato sono i popoli e le libere istituzioni democratiche che possono esistere come strumento coreografico solo e soltanto se aderiscono all’ordine internazionale imposto e ai suoi presupposti politici e sociali che si fondano sulla diseguaglianza. Se qualcuno volesse – faccio solo un esempio – che i poteri pubblici normassero alcuni aspetti essenziali della vita pubblica, come per esempio la sanità o che intervenissero laddove l’iniziativa privata rimane assente o pretende di lucrare sui diritti universali, ecco che diventerebbe automaticamente un nemico dell’Europa e dunque della Nato. Un simile cambiamento non sarebbe tollerato in alcun Paese che aderisce a questa sorta di dittatura impersonale, ma non per questo meno dura. Naturalmente nel far rullare i tamburi di guerra al loro vertice guerresco i Paesi occidentali, afflitti dal maltusianesimo e da una complessiva cultura anglosassone ormai deceduta per autismo e per overdose, pronta per essere buttata nel cestino della storia per il fetore che emana, non si accorgono che il proposito di sconfiggere una parte di mondo molto più popolata, più dinamica e ormai anche più avanzata in fatto di tecnologia, è un proposito senza futuro e che nel migliore di casi può solo portare alla distruzione reciproca.
Per questo sarebbe cosa buona e giusta cominciare fin da ora a considerare l’uscita dalla Nato come un tema centrale del dibattito politico e non marginale ad altri , mostrando come milioni di persone non vogliono giacere sotto il tacco di questo caporalato militar politico e che una guerra vedrebbe immediatamente un’amplissima diserzione, a parte quella inevitabile che possiamo starne certi, avverrebbe sul campo: gli eserciti di mestiere funzionano fino a che non diventano solo una fuga dalla disoccupazione.
Temo che uscire dalla NATO per una nazione non sia privo di conseguenze. Anzi, sono sicuro che il primo che decidesse di uscire avrebbe tutta una serie di guai che scoraggerebbe qualsiasi altro dal farlo.
Può un mafioso chiamarsi fuori dalla mafia?
Per nulla al mondo vorremmo perderci spettacolo di ottomila prodi italici con alla testa il varano e generalissimo Figliuolo… che procedono a liberazione e capillare derrussificazione di Ucraina…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Integraziione.
Intervista a Mahdi Darius Nazemroaya, di Silvia Cattori per ByeByeUncleSam, 28 maggio 2014
“La NATO porta solo distruzione, insicurezza e miseria. Deve essere abolita”
Apprezzato per il rigore e la precisione delle sue analisi il sociologo canadese Mahdi Darius Nazemroaya, 30 anni, è emerso come uno dei migliori conoscitori della NATO. Le sue indagini, tradotte in molte lingue, hanno acquisito una larga diffusione presso il pubblico internazionale e il suo libro “La globalizzazione della NATO” è ormai un punto di riferimento.
In 400 pagine fitte, affascinanti, inquietanti, che ci rende la portata della minaccia che la NATO rappresenta per la pace nel mondo e il destino di molte nazioni. Siamo anche consapevoli dell’urgenza necessaria per ottenere lo scioglimento di questa organizzazione pericolosa.
Silvia Cattori:
Nel tuo lavoro straordinario si mette in luce le strategie utilizzate dalla NATO per espandere la propria influenza militare nel mondo. Vorrei chiedere che cosa ti ha spinto a dedicare tante energie ad un soggetto così difficile e impegnativo. Come sei arrivato alla conclusione che l’analisi del ruolo della NATO e le strategie che ha messo in atto era un compito assolutamente essenziale?
Mahdi Darius Nazemroaya:
I semi di questo libro sono stati seminati nel 2007. Ho quindi scritto un piccolo manoscritto che collega le guerre in Afghanistan e in Iraq (che hanno seguito i tragici eventi dell’11 settembre 2001), con l’espansione della NATO, il progetto dello scudo anti- missile degli Stati Uniti che ho descritto come essendo stato finalmente coperto dal manto di un progetto NATO – e il concetto di ciò che i neoconservatori e i loro alleati sionisti chiamano “distruzione creativa” di ridisegnare la ristrutturazione del Medio Oriente, e l’accerchiamento della Cina e della Russia.
Ho sempre ritenuto che gli eventi avversi che il mondo deve affrontare sono stati elementi di un insieme, o di quello che lo scienziato e rivoluzionario ungherese György Lukács ha chiamato “totalità frammentata”. Le Guerre in “serie”, l’accrescimento delle leggi sulla sicurezza, la guerra contro il terrorismo, le riforme economiche neoliberiste, le “rivoluzioni colorate” nello spazio post-sovietico, la demonizzazione di varie società nei media, l’allargamento della NATO e dell’Unione europea, e le false accuse su un programma di armi nucleari iraniano sono parte di un tutto. Uno dei miei articoli pubblicati nel 2007 [1] ha anche posto le basi di questa strada principale e ha collegato tutti gli elementi della guerra perpetua alla quale stiamo assistendo.
Ho scritto questo libro perché ho pensato che fosse un argomento molto importante. Ho letto la maggior parte dei testi della vasta letteratura sulla NATO e nessuno esamina la NATO nella prospettiva critica dove mi trovo. Allo stesso modo nessuno connette in modo pertinente la NATO ad una vista d’insieme delle relazioni internazionali. Un ricercatore presso la Carleton University mi ha detto che il mio libro era come una Bibbia delle relazioni internazionali e di tutti i suoi argomenti i più importanti. Vedo anch’io il mio libro sulla NATO in quel modo.
La mia motivazione principale per la scrittura di questo libro è stata quello di portare i lettori a prendere coscienza della natura imperialista dei moderni conflitti internazionali e di aiutarli a vedere “tutto” al posto dei suoi elementi “frammentati”. Quando si vede il tutto, si è in grado di prendere decisioni migliori. Credo di aver dato dalla NATO una corretta valutazione. Nella sua biblioteca a Bruxelles vi è una copia del mio libro. E’ stata la stessa NATO che ha annunciato la sua acquisizione come una delle risorse delle sua biblioteca nel mese di novembre 2012. Questo libro è il mio contributo come ricercatore, cercando di aiutare i lettori a prendere decisioni consapevolmente e di vedere al di là degli effetti degli specchi e degli elementi frammentati del quadro.
Nel mondo di oggi, le persone sono generalmente più istruite. Purtroppo l’ignoranza si sta diffondendo in quello che concerne i rapporti di potere e di ciò che sta accadendo in questo campo a livello mondiale. Stiamo entrando in un’era fuorviante della storia in cui molte persone in tutto il mondo sentono sempre di più che non possono fare altro che essere spettatori inermi, ridotti a mere particelle, ingranaggi, o estensioni di una grande macchina invisibile su cui non hanno alcun controllo.
Gli scenari dell libro di George Orwell “1984” si sono per l’essenziale realizzati. Le persone sono diventate estranee al loro mondo e governate sempre più dalla macchina capitalista invisibile che lavora per distruggere tutti i tipi di modi alternativi di vivere e di pensare, e l’ordine che ci è imposto oggi è come un inasprimento della “gabbia di ferro” di Max Weber [2] che riduce sempre più la nostra indipendenza ed i nostri movimenti.
La maggior parte delle persone ora guarda le notizie e la televisione passivamente. Cercano di distogliere l’attenzione dalla realtà, cercano di addormentare la loro coscienza e di vivere in uno stato di falsa felicità che permette loro di ignorare la realtà e la miseria del mondo. Collettivamente, le nostre menti sono state colonizzate, le hanno fatte credere in un falso ordine di cose. L’umanità è sempre più disumanizzata. Forse sembro hegeliano, ma le persone diventano estranee a se stesse. Diventano anche estranee alle loro capacità delle proprie mente e talenti delle quali sono stati dotati. Ma la verità è che noi non siamo separati dagli eventi e processi che danno forma al mondo. Non dobbiamo diventare schiavi degli oggetti o strutture da noi stessi prodotti, che siano il capitalismo o le strutture politiche. Non dobbiamo diventare semplici spettatori del nostro percorso di vita.
L’egemonia è un processo continuo di leadership, dl controllo e di influenza che implica sia la coercizione che il consenso. Ma la sua influenza non è mai completa e può sempre essere combattuta. Vediamo sfide all’egemonia nei blocchi storici che affrontano i centri di potere imperialisti e capitalisti. Il Movimento bolivariano di Hugo Chávez e dell’ALBA sono esempi di successo di una sfida per l’egemonia tradizionale della élite compradora che governa la regione a vantaggio di forze esterne.
Proseguimento:
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2014/05/22/e-finalmente-uscito-la-globalizzazione-della-nato/
Breve commento.
Il libro “La globalizzazione della NATO” del sociologo canadese Mahdi Darius Nazemroaya è un capolavoro controinformativo di geopolitica dove si evince chiaramente che l’Occidente è governato da criminali globalisti, comunque, assolutamente profetica l’appendice finale:
“La strada per Mosca passa da Kiev”!!
PS l’unica pecca è che essendo troppo lungo non è adatto al grande pubblico, ho chiesto se ci sarà una versione sintetica ma hanno detto che al momento è altamente improbabile.
Si può vedere (!) :
Dannosi pastrocchi nella U.E. – NATOstan …
https://comedonchisciotte.org/bloomberg-allarme-recessione-nelleurozona/
Toh …
https://twitter.com/Potemkin959/status/1542219977192775681
Si può leggere (!) :
https://visionetv.it/base-nato-belga-di-kleine-brogel-scoperto-laboratorio-di-droga-dentro-o-fuori/
Si può leggere (!) :
https://visionetv.it/tra-nato-cina-e-russia-draghi-vuol-mandare-migliaia-di-soldati-italiani-in-un-risiko-mortale/
Concordo su tutto e invito qualcuno con l’interesse nella ricerca investigativa, a trovare le connessioni che si dipanano dalle “missioni di pace”, veicoli per trasferire e commerciare in armi e sostanze stupefacenti, alle diffusioni di pandemie, sempre cover ups di traffici e sostanze illecite, per continuare con emergenze di vario tipo, per far salire le quotazioni economiche che questi delinquenti “per bene” utilizzano a loro solo vantaggio, mentre chi esegue i loro ordini e lavora dalla mattina alla sera, perde valore d’acquisto, è stressato, si ammala d’inquinamento ambientale, e crepa come una cavia. Si è vero, e se ci fate caso succede anche nei piccoli centri dove si possono controllare meglio, ma se se ne accorgono o sei escluso dalla vita sociale perchè si inventano una calunnia, o diventi un bersaglio mobile.
Le stesse forze dell’ordine spesso fanno finta di niente per non rischiare.
Purtroppo non si trovano facilmente Assange, o Falcone e Borsellino, e si sa la fine che fanno.
… che proprio Zio Vlad ha suffragato l’impostura, ha legittimato il viscido parolume, ha cementificato lo status quo sulle nostre vite.
Genialona pure tu…
Più che d’accordo.
https://www.pressenza.com/it/2022/06/rottamiamo-la-nato-peace-summit-madrid-2022/
I partiti non esistono piu da tempo,dietro a loro si nasconde la lunga manus dei Bidelberg e dei Davos , questi hanno occupato militarmente ogni ditretto e provincia dell’ europa con un organigramma di affiliazione massonica di tutto rispetto. Dietro i Bidelberg e gli Aspen ci sono i Rotary che sono il braccio civile e politico della Cia . Scommetto che questi non vengono mai attenzionat dalle Digos , anzi sono stretti collaboratori, Vi assicuro che non solo semplici ipotsi ; Questi sono presenti anche nelle piccole realta locali e dirigono le operazioni mascherandosi dietro organizzazioni sociali e di carita….. . Sono riusciti ad infiltrare quasi completamente la stessa Chiesa Cattolica , Su internet si trovava la domanda di adesione al Rotary argentino dello stesso Ciccio 1 , risalente agli anni 70 ,cioe bergoglio.
Si trova? Eddai, faccela vedere la domanda di iscrizione al Rotary argentino.
Senno’ sei un bimbominkia, e quindi devi querelarmi, no?