Alle volte le coincidenze sono così strane che non possono più essere considerate coincidenze. In questi giorni abbiamo assistito alla detronizzazione del principale sceneggiatore della pandemia, ovvero il dottor Fauci, accusato di aver usato la propria posizione e il proprio prestigio per imporre la tesi per la verità poco probabile di un’origine naturale del del virus e allontanare da sé una possibile accusa di coinvolgimento diretto nella creazione del Sars Cov 2 ( vedi qui e qui ). Le ragioni che hanno portato a questo improvviso e drammatico cambio di direzione  che in qualche modo e per altre vie ha riguardato anche Bill Gates, sotto accusa per i suoi rapporti con Epstein, sono la necessità di trovare dei capri espiatori, di sacrificare qualcuno per meglio continuare nella mistificazione pandemica con tutto ‘oscuro affare dei vaccini  e al contempo quello di accusare la Cina di aver creato e diffuso il virus, un’ “incriminazione” già accennata all’inizio della pandemia ma poi abbandonata per non creare delle fratture pericolose che all’inizio avrebbero potuto mettere in crisi la narrazione generale del terribile morbo.

Accade che questa accusa incipiente passa per il racconto di tre ricercatori cinesi del laboratorio di Wuhan che si sarebbero ammalati prima che l’epidemia di diffondesse, una notizia data dal giornalista americano Michael R. Gordon il quale la presenta come derivante dall’ “intelligence americana precedentemente non divulgato”:  Come al solito nessuna prova, nessuna evidenza, ma solo la citazione di rapporti dei servizi segreti che per loro stessa natura non possono essere attestati e documentati, devono essere presi a  scatola chiusa, anche quando sono palesemente assurdi.  Ma – e qui veniamo al punto – chi è questo Michael Gordon? Non ci si potrà credere, ma è proprio uno dei protagonisti principali della campagna di stampa sulle famose armi di distruzione di massa di Saddam che poi non esistevano e furono solo un pretesto bugiardo per la guerra come ormai si ammette anche ufficialmente. Fu lui che  sulla base di fonti in seguito rivelatisi inesistenti, che focalizzò l’attenzione delle opinioni pubbliche occidentali sul presunto tentativo del leader irakeno di “procurarsi armi nucleari”, una balla totale. Ora è abbastanza chiaro chi paga lo stipendio di Gordon, ma la cosa davvero stravagante è che ci si serva dello stesso personaggio ormai completamente e storicamente sputtanato per operazioni di sciacallaggio internazionale. Forse perché nessun altro ha voluto bruciarsi e si è ricorsi all’usato sicuro? Sta di fatto che è persino offensivo riproporre lo stesso personaggio al centro di una delle più squallide operazioni del secolo.

In realtà gira anche una tesi diversa e contraria. diffusa da Philip Giraldi, ex funzionario dei servizi Usa e riportata dal Wall Street Journal , secondo la quale Usa e Israele hanno creato il Sars Cov 2  come arma biologica per danneggiare la Cina e per renderla più credibile ed efficace l’hanno messa in piedi proprio in un laboratorio cinese nel quale comunque gli Usa e i servizi americani avevano libero accesso. Se davvero fosse così sarebbe un clamoroso autogol perché la Cina non è stata scalfita dalla pandemia, mentre quelli che intendevano  nuocere a Pechino anche a costo di mettere nei guai i propri stessi cittadini colpire hanno subito un terribile contraccolpo. Ora naturalmente si vorranno imporre sanzioni con le quali sperare di arginare Pechino dopo che la prima mossa si è fallita.