Non è affatto vero che non c’è nessun colpevole per l’assassinio di Stefano Cucchi: è lì, in primo piano, è lo Stato che si rivela ormai come nemico a tutto campo dei cittadini, sua controparte storica. Uno stato con le travi marce sorretto a mala pena dalla pavidità e dall’arroganza insieme, dalle corporazioni, dai clan, dal bizantinismo leguleio, dall’irresponsabilità dei responsabili. E’ uno Stato dove i difensori dei cittadini si rivelano canaglie in proprio, i medici spergiuri di Ippocrate, l’insieme dalla macchina della giustizia elefantiaca e ottusa, che sfoggia il ghigno ebete e trionfante del suo premier forse scelto per rassomiglianza metaforica.
L’insieme di mala giustizia, mala polizia, mala sanità, malevole istituzioni costituisce il mal stato nel quale molti sguazzano fino a che pensano che sarà clemente e benevolo con loro, fino a quando si sentiranno protetti dalla corporazione, fino a quando potranno contare sul garantismo a senso unico. Chi ha garantito Stefano Cucchi? Perché è evidente che se le persone messe sul banco degli imputati non c’entrano, allora vuol dire che le indagini sono state fallimentari o che vi sono state coperture sulle quali dovrebbe indagare una nuova inchiesta. Così giusto per un minimo di dignità della quale lo stato nel suo complesso non presenta più alcuna traccia.
E mi chiedo se sia possibile che un funzionario di polizia, tale Gianni Tonelli, capo del sindacato Sap possa ancora indossare una divisa quando dichiara: “In questo Paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità. Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie”. Che insomma fa capire che se ti beccano con 20 grammi di marjuana – tra l’altro in via di diventare legale – chiunque ha diritto ad ammazzarti di botte? Sarebbe questo il tutore della legge, quello che dovrebbe difendere i cittadini? E’ tollerabile che lo stato annoveri tra i suoi sedicenti “servitori” chi si pone al di fuori e al di sopra della legge, implicitamente introducendo un’area di impunità sostanziale per i tanti casi Cucchi di cui è costellata la storia recente, ormai 150? Liberissimo di esprimere le sue idee primordiali, ma non con lo stipendio pagato dai cittadini. Sarebbero medici quelli che non si accorgono dello stato terminale di una vita, che non hanno il coraggio di opporsi e di denunciare, facendosi complici per pura vigliaccheria? Ma lo stato marcio avrà bisogno in futuro non di rappresentanti della legge, ma di bravi del potere pronti a reprimere, di pavidi cortigiani e di una giustizia sempre più immersa in questo solco. Dovrà fare sempre più affidamento sul primitivismo intellettuale e sul vuoto etico. Si farà ridente un selfie con la feccia.
io avrei delle cose da dire, ma non in meritoalcaso di STEFANO CUCCHI ma su delle cose simili avvenute ad ALBA (cn) solo che ho bisogno di tutela…
A CHI LO DICI-!!!
“Ma i SUOI GESTORI. !!!”
i suoi gestori sono anche detti Stato apparato (burocratico….).
FATTI UNA CULTURA … STAI FACENDO UNO ZIBALDONE . “GESTORI” “STATO” “BUROCRATICO”.-
Diro’ la mia per tutti . Ogni rivoluzione fatta in uno Stato Non è stata fatta per abbattere lo Stato (per Stato sono le Istituzioni i confini ecc,,,) Ma i SUOI GESTORI. !!!
LEGGETE (!!!):
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14143
mi vergogno di essere Italiano e di essere rappresentato da questa marmaglia !!!
ANZICHè COMBATTERE; HAI DATO FORFè.!!!
leggete:
http://www.hescaton.com/wordpress/siamo-piu-forti-del-manganello/#comment-1664824770
Certo, certo. Nessuna rettifica, pero’, a quanto scritto nel post “Lo abbiamo messo lì per questo” dopo la recente uscita del video che mostra chiaramente l’aggressione degli operai nei confronti della Polizia.
ah … LA LEGALITÀ ALL’ITAGGLIANA …
Sono sempre Io= La legalità : é imperativa nelle procedure… che nella “portata” posso contenere degli illeciti – fatti illegittimi .!!!
Di tale Azione ; sono chi ha il diritto di esercitare il diritto . Non confondere anche te l’acqua santa con la brodaglia.!!!
“… bravi del potere pronti a reprimere…” Mi scuso per la ripetizione, ma invito chi non l’ha visto a osservare il seguente video. La brutalizzazione e la militarizzazione della polizia fanno parte del “new world order”, con l’assistenza orwelliana della NSA (Amministrazione della Sicurezza Nazionale). Nel video l’azione della polizia comincia circa dopo 55 secondi. Chi parla prima e’ la madre della vittima.
Speriamo che il caso citato sia l’eccezione. Negli Stati Uniti la polizia uccide tra 500 e 1000 persone all’anno.
Mi riferisco a quanto scritto dall’Anonimo alle ore 13:49. Le chiederei di dare un’occhiata al seguente articolo pubblicato su Altalex e con il quale concordo: http://www.altalex.com/index.php?idnot=40084
Dalla modifica dell’articolo 117, c. 1 della Costituzione si evince quanto asserisco. Se però questo non bastasse, si pensi solo a quanto da sempre hanno affermato i costituzionalisti italiani e cioè che la legge italiana è di rango inferiore rispetto a quella comunitaria per cui in caso di divergenza vince la norma comunitaria e l’Italia è tenuta ad applicarla. Che è poi quello che succede. Ossia, più che la teoria, è la pratica, la Costituzione materiale di pannelliana memoria, a far vedere che la nostra carta costituzionale è stata di fatto esautorata. E aspettiamo di vedere quale nuova Costituzione si materializzerà con Renzi senza dimenticare che l’Unione Europea NON HA UNA COSTITUZIONE e questo la dice lunga sul destino dei futuri diritti dei cittadini europei.
E’ chiaro. Altrimemti npn si potrenne fare ricorso alla Corte Europea.!
“2) l’articolo della Costituzione italiana che stabilisce indirettamente la priorità dei trattati internazionali rispetto alle norme costituzionali stesse è il chiodo definitivo nella bara della nostra amata Italia;”
sul serio, cosa intendi dire ??
La cosa è in realtà molto semplice. Lo stato non è più Stato con la S maiuscola da quando ha abdicato completamente alle sue prerogative. Quanti italiani non hanno ancora capito che
1) l’ingresso nell’Unione Europea è stato l’atto di morte ufficiale della sovranità italiana e quindi dell’esistenza dello stato in quanto Stato con la S maiuscola. Di questo staticidio siamo corresponsabili tutti noi che abbiamo accettato di buon grado di entrare nel grande calderone europeo ignari delle conseguenze letali che la cosa avrebbe comportato per la nostra nazione e per la nostra identità nazionale;
2) l’articolo della Costituzione italiana che stabilisce indirettamente la priorità dei trattati internazionali rispetto alle norme costituzionali stesse è il chiodo definitivo nella bara della nostra amata Italia;
3) il processo che si sta consumando a nostro danno è lo stesso di quello che avvenne al tempo della formazione del nostro paese. L’Italia cosiddetta unita in realtà fu l’unione di Stati autonomi completamente diversi gli uni dagli altri senza uno straccio di punti in comune, salvo forse la religione, e con lingue diverse. Qualcuno però decise che l’Italia s’aveva da fare a tutti i costi (anche se i suoi cittadini non vennero mai neppure interpellati), che le lingue (napoletano, siciliano, sardo eccetera) dovevano diventare dialetti e che il sud doveva diventare bacino di mano d’opera a basso costo, retto in comproprietà dal nuovo Stato e dalla mafia, la cui funzione era sostanzialmente quella di impedire ad ogni costo lo sviluppo del sud, mentre il nord doveva diventare la parte che si sviluppa. Bene, facciamo un avanti veloce sul videoregistratore della storia e andiamo a vedere quello che sta succedendo oggi davanti ai nostri occhi (ma, ovviamente, si prega di aprire gli occhi, se chiusi): si crea l’Europa Unita e si disfano gli stati nazionali senza chiedere ai suoi cittadini se sono d’accordo, si relegano le lingue nazionali a dialetti (o cos’altro significa il fatto che sempre più spesso le alte istituzioni accademiche fanno lezioni solo in lingua inglese come al Politecnico di Milano) e si decide che la parte di Unione Europea da sviluppare è il Nord-Europa mentre la parte da sfruttare come bacino di mano d’opera a basso costo è l’Italia, la Grecia, la Spagna e l’Irlanda (o cos’altro significa la deindustrializzazione del nostro paese che prosegue da anni a ritmi sempre più rapidi e di cui la perdita della Fiat è solo la punta dell’iceberg?). Quanto al ruolo della mafia, spiace dirlo, è stato assunto direttamente dallo stato che tramite una legislazione che genera garanzie di crisi e povertà perpetue (vedi i fiscal compact e quant’altro) assicura ai suoi referenti che l’Italia non si svilupperà mai più.
Non c’è una sinistra impressione di déja vu? Cosa c’è di diverso rispetto all’unificazione italiana? E’ lo stesso processo che si ripete a distanza di secoli con altri protagonisti ma con uno stesso inesorabile meccanismo, anzi, copione.
Non confondere lo Stato con i suoi servitori, dice il lettore che si firma “nessuno20”. E sarebbe davvero un’aurea massima se lo Stato italiano esistesse ancora. Ma non esiste più, anche tecnicamente e giuridicamente. Ed ecco perché, a stato assente, è cessata anche la tutela nei confronti dei cittadini e passano leggi mostruose che aprono la strada ai peggiori soprusi di chiunque abbia potere su chiunque non ne abbia affatto.
Interessante l’analogia tra il modello di sfruttamento nord/sud attuale e quello risorgimentale.
L’associazione dei modelli calza anche sulla predazione dell’ex DDR da parte dei fratelli (forse in senso massonico) tedeschi della BRD, magistralmente raccontata da Vladimiro Giacché nel suo libro “Anschluss – l’annessione”.
Lo Stato non crolla mai. Crollano i Governi.!
@ nessumo20…
non confondere lo sstato con la patria o la nazione !
Anonimo; mettiti un pseudomino per non confonderti con glialtri o sei come tutti.??? tiripietre e nascondi la mano.? –
Per to sapere ho già avuto a che fare contro coloro che si inneggiano a difesa della Patria. … La loro Patria gli stessi eredi travestiti da fascisti.- che niente a che fare con la collettività.!
la banalità del male ??
lo stato Leviatano ??
Non confondere lo Stato con i suoi servitori.!!!