Non passa giorno, anzi ormai ora, senza che il premier o qualcuno del suo clan non si aggrappi a una fantomatica ripresa come l’innamorata tradita al Trionfo dell’amore che l’astuta cartomante farà in modo di sorteggiare dal mazzo. E in fondo le bugie di Palazzo Chigi non sono poi molto diverse da quell’atmosfera e da quell’orizzonte: tutti sanno benissimo dell’inganno, però vogliono illudersi, lasciano che la forza della suggestione trasformi in pepite i sassolini, sperano nella profezia che si autorealizza e nella capacità della fede di creare i suoi stessi oggetti.
Ma qui si pone una domanda ancor più inquietante per il destino del Paese: quanto in questo ritornello della ripresa adottato in diversi modi dalle classi dirigenti, non solo italiane, è composto da menzogne tampone per tranquillizzare l’opinione pubblica e quanto invece non derivi dalla povertà di attrezzi per interpretare la realtà o ancora dalla semplice ubbidienza a un messale di importazione. Da tempo infatti, senza che ne giunga eco al grande pubblico, una serie di economisti via via più corposa che va da Krugman all’ex ministro del Tesoro americano Larry Summers, cifre alla mano e senza trucchi di excel, sta ribaltando uno dei dogmi della vulgata liberista sul quale sarebbero disposti a giurare l’inclito e il colto, così come il droghiere e il postino: che si sono avuti lunghi decenni di crescita interrotti solo dall’esplosione delle bolle finanziarie, monetarie, produttive. Di qui ovviamente la fede nella ripresa come se la cartomante universale dovesse estrarre da un momento all’altro il Trionfo dell’economia. In realtà già dagli anni 80 la crescente disuguaglianza e il trasferimento di ricchezza dai ceti medi e popolari verso pochi ricchi, ha creato una stagnazione profonda che è stata superata solo grazie ai meccanismi che poi hanno portato alle bolle speculative. Queste non sono degli incidenti, degli accessi di febbre, ma sono il motore del sistema.
Man mano che diminuivano le risorse per case, oggetti di consumo, nuove tecnologie, il mercato è stato sostenuto con un drogaggio di finanziamenti sempre più facili e con tassi di interessi via via discendenti almeno in termini di tassi di sconto. Questo ha favorito la finanziarizzazione dell’economia, le delocalizzazioni, la caduta dei salari che ha fatto da ulteriore volano per questo circolo vizioso. Fino a che non si è dovuto raschiare il fondo del barile finanziando anche i consumi di chi non avrebbe potuto restituire il debito e cioè di coloro che erano stati impoveriti nella fase rampante di questo processo. La crisi dei subprime, cioè dei crediti inesigibili trasformati in strumenti di investimento, non è dunque una delle tante bolle che si sono succedute, ma la crisi finale di una intera logica economica e politica il cui paradossale rimedio finale è il tentativo di ridurre all’osso la spesa pubblica creando nuova povertà, ma consentendo alla finanza di avere titoli “sicuri”, punti di appoggio nel mare magnum di speculazioni e scommesse con un valore solo nominale. Così gli stessi impoveriti sono indirettamente chiamati a chiudere la voragine e a sacrificarsi per i ricchi.
Tutto questo significa alcune cose: la prima è che non ci può aspettare una vera ripresa in questo contesto e poco contano le virgole in più o in meno frutto di puro giro contabile; la seconda è che quest’epoca lascia come detrito una società diseguale che è di per sé una anche una società stagnante con poca domanda e dunque anche con bassa tendenza all’innovazione produttiva nel suo complesso, se si trascurano i gadget. La terza è che l’unico modo di uscirne è quella di ribaltare le logiche del liberismo reagan thatcheriano, cioè quelle della disuguaglianza come volano dell’economia, visto che è esattamente il contrario.
Purtroppo la penetrazione di un pensiero unico velenoso che fa delle proprie vittime una massa di auto flagellanti e la potenza assunta dai potentati dell’economia, rende facile il tentativo di stabilizzare la situazione e impedire i cambiamenti, trasformando le democrazie in oligarchie e creando un nuovo feudalesimo finanziario con le sue improbabili terre promesse, le sue stabilità mortuarie e i suoi valvassini disposti a vegliarle in coro come vediamo anche da noi. Ma solo un profondo ribaltamento di indirizzo politico e sociale potrà cambiare gli indici dell’economia e sottrarci a un lunga epoca di vacche magre e di diritti negati. Bisogna uscire dalla stanza della cartomante e dalla politica taroccata: se si rimane dentro le suggestioni e le illusioni introiettate anche la rabbia non produrrà che botte da orbi, flagellerà solo l’aria.
D’accordo, ma l’espressione giusta è “al colto e all’inclita” non all’inclito. Inclito non è il contrario di colto, ma vuol dire illustre, famoso. L’espressione “al colto e all’inclita” deriva da una formula di piazzisti dell’800 che nella sua interezza era “al colto pubblico e all’inclita guarnigione”, col tempo sono rimasti “colto” e “inclita” in apparente contrapposizione, anche se il significato che si vuole ad essa dare è proprio al colto e all’ignorante (c’era anche nelle intenzioni degli imbonitori di dare dell’ignorante alla soldataglia dietro l’espressione di apparente deferenza di “illustre” che con inclita si voleva dare)…
Ipotizzate che siano avventute o STIANO AVVENENDO, tutte o alcune tra queste:
non è finito il Nazismo, hanno solo inscenato gli armistizi, hanno eliminato i gragari, altri gli hanno lasciati liberi, hanno creato morti per dare delle prove vere ma artefatte, sulla vita delle persone: esistono Nazisti a riempire le greggi, Neo-nazisti a riempire le greggi, esistono quelli che il Nazismo ed i greggi li usano perchè essi sono i veri Nazisti, Satanisti, mettono la società a dividersi a farsi in gruppi, per organizzarvi gli uni contro gli altri, occupare le vostre menti il vostro tempo in stupide lotte quando basta un semplice pensiero:
eravate nelle grotte, tre di voi cacciavano, uno conciava le pelli, uno sapeva coltivare, un altro sapeva come farvi mangiare riutilizzare le cose e curarvi, tutti erano capaci di fare queste cose e le facevano a turno, poi hanno inventato una macchina che conciava le pelli al posto di uno di voi, una macchina che abbreviava i tempi e riduceva la fatica nel preparare cure ed alimenti, hanno inventato le enciclopedie per risparmiarsi il tempo di stare tutti ad ascoltare uno che si occupava di riferire.
Avevano ottenuto più tempo libero beneavere benessere; poi è nato uno in più, ha collaborato ancora meno di quanto gli altri collaboravano tra loro prima, e gli altri avevano ancora meno tempo occupato rispetto a prima che nascesse, stavano tutti ancora meglio.
Usavano per l’energia quella dal Sole, il calore, il movimento, l’espansione la compressione, la compressione rispetto allo stato neutro, l’espansione rispetto allo stato neutro, usavano la caduta per e la risalita per capillarità e differenza di temperature, usavano i moti convettivi, usavano circuiti chiusi l’acqua che sale o qualcosaltro e quella che scende, usavano galleggianti che si muovevano sulla verticale in funzione della dilatazione di due fluidi uno liquido uno già gas e che si alzavano ed abbassavano per espansione e decompressione, usavano tantissimi metodi, usavano una parte dell’energia per pagarsi a se stessi l’unico altro interesse oltre a quello di vivere più liberi in armonia, avere figli, e gioire della bellezza di chi avevano e quello in cui stavano: avere più energia per costruire qualcosa che recuperasse più energia; avevano sempre più tempo a disposizione, sempre più idee da condividere per migliorarsi tutti, sempre più energia. Spostavano l’energia attraverso la rete riassorbendo il calore da tutta la Nazione di un fluido che restava liquido solo perche raffreddato all’ingresso, ed usavano la sua espansione per produrre energia, poi usavano il fluido a temperatura giusta, perchè a rete era dimensionata e costruita per fare si che da tutto questo processo permettesse di produrre energia recuperandola dall’ambiente e fornendo al contempo un servizio; il calore veniva sottratto al gas utilizzando una macchina che di per se aveva bisogno di pressione, pressione data dall’espansione, pressione data dal calore, il calore dal raffreddamento del gas compresso veniva ceduto ad altro circuito, ed il calore della macchina che creava la pressione veniva pare recuperato ed immesso in altro circuito;
anzi che dividere la popolazione, fare lotte, guerre, criminalità, istigare, fomentare, dividevano l’energia, il caldo ed il freddo, e gli incanalavano in circuiti distinti, usavano il sole. In un cilindro con un pistone, da una parte una cosa si espandeva, grazie al sole, e poi ne veniva recuperato il calore, dall’altro capo la stessa veniva compressa, e poi ne veniva recuperato il calore, quella compressa assorbiva poi altro calore quando si espandeva e quella evaporata era già raffreddata ed assorbiva altro calore, nel frattempo quella massa girava l’Italia o il mondo; intanto il sole continuava a mandare, alla fine non si sapeva dove mettere l’energia.
ha! si erano costruiti gli impianti prima, mi ero scordato.
2
Ne è nato un’altro ed un’altro ancora, avevano inventato anche le comunicazioni a distanza, avevano anche inventato le armi, avevano reso più semplice e veloce la caccia, andava uno solo meno tempo ed il resto sistemava le armi, poi avevano imparato a coltivare ed allevare, avrebbero dovuto diventare di più, avrebbero dovuto fare come ogni cosa avviene in natura, seguire leggi esponenziali, verso il meglio per tutti, avrebbero dovuto stare meglio, invece,
avevano anche cominciato ad introdurre sistemi e macchine, gerarchie, ruoli, solo che era tutto calibrato male, calcolato male, volontariamente, non per cercare e simulando un’errore ma per dividere, forse per il gusto di alcuni che avevano detto mi basta così oppure perchè avevano smesso di essere tutti capaci, di essere tutti disponibili a turno, di essere tutti competenti e necessitare a turno l’accompagnamento anchesso a turno di qualcuno che a turno era li da prima di loro ed esso aveva avuto l’accompagnamento, gente che si specializzava temporaneamente, su varie cose, gente che si specializzava molto più e per sempre solo per mettere in circolo nuove idee condivise. Non erano le macchine ad aver creato il problema, erano alcuni sistemi alcuni usi di non fare fluire le conoscenze, e dire che avevano visto il successo dell’enciclopedia, ed le differenze dopo la sua diffusione.
Invece si erano dimenticati di fare presente che sarebbero finiti su fazioni distinte, ma che essi non erano come il caldo ed il freddo essi non erano macchine essi erano soggetti a tanti imprevisti, imprevisti da superare con la collaborazione ma quando serviva nonostante erano tanti era più facile incontrare chi voleva anzitutto il proprio interesse, poi il vostro, o peggio non incontravate chi poteva aiutarvi, eravate tutti iperspecializzati… eravate in procinto di cominciare qualcosa di esponenziale, la regressione, l’incivilimento, la guerra, l’ultima.
3
Avevano voluto distinguersi, oppure si erano dispersi e si sono ritrovati su fazioni distinte, poi hanno continuato a volersi distruggere, rallentare, distinguersi, primeggiare, competere anzichè collaborare, hanno preferito essere “furbe”, non sapendo ne capendo che non avrebbero visto tante più cose nello stesso tempo trascorso:
hanno inoculato a tutti con scuse di pandemie, vaccinazione, sostanze che si sono diffuse nel sangue nei tessuti, nelle sinapsi;
hanno inoculato sostanze, capaci di farvi morire prima, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze
hanno inoculato sostanze, capaci di togliervi il piacere, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze;
hanno inoculato sostanze, capaci di togliervi la paura, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze
hanno inoculato sostanze, capaci di togliervi i sentimenti, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze;
hanno inoculato sostanze, capaci di togliervi la fertilità, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze;
hanno inoculato sostanze, capaci di irendere instabile la vostra memoria, se non pagate per assumere antidoti temporanei che inibiscono quelle sostanze;
hanno inoculato tante sostanze, o virus, o batteri, ovaccini, o “farmaci”, con il concetto di “chi più ne ha più ne metta” che servono a mantenere in piedi il capitalismo, a fare “girare l’economia”, a farvi produrre e progredire (molto più piano) nelle conoscenze, benavere, “benessere”, ma lasciando che il maggior potere su di voi sia di chi appartiene a determinate sette, l’hanno fatto in modo così calibrato da fare sembrare che non detengono capacità finanziarie impensabili ma, pur essendo sopra la media del potere d’acquisto complessiva sono parecchio al di sotto di chi rientra nella classifica dei più ricchi: tanto hanno il potere di controllarvi in altro modo;
le hanno inoculate nei modi più disparati, acqua, aria, vaccini;
hanno fatto il debito e l’interesse, l’interesse sul debito, l’interesse sull’interesse, hanno fregato tutti, hanno fatto guerre, crisi, hanno fatto criminali, hanno necessitato di criminali, vi hanno tolto la vita, il tempo, le passioni, vi hanno tolto l’essenza umana, infine vi hanno promesso di diventare eterni, vi hanno preso per il culo prima, indovinate… quelli che hanno preferito queste cose vi prenderanno per il culo ancora, loro ed i loro figli, ma fate loro capire, anzi che fare la guerra come si dice…
Le hanno inoculate all’insaputa della quasi totalità della popolazione, l’hanno fatto adepti di sette, l’hanno fatto perchè quelle sette hanno programmi per farsi nominare a capo di tutti voi
mettete attenzione nell’immaginare che lo stiano facendo di questi tempi, che ci voglia un certo periodo di tempo perchè tutto quello che vogliono inocularvi riesca a “fissarsi” al vostro organismo rendendovi dipendenti dal sistema di chi vi ha inoculato sostanze, o virus, o batteri, o vaccini, o “farmaci”.
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Eppure avevano, avete tutti, da tempo, l’enciclopedia, tutti l’istruzione, tutti i bisogni, tutti le necessità: cosa manca o cosa è di troppo? l’interesse, l’interesse che è divenuto individuale anzichè sociale, interesse che vi hanno educato a vedere come necessario conservare fare solo ed il più possibile proprio, per stare meglio, interesse che se fosse stato al fine di far crescere tutti avrebbe consentito un progresso omogeneo più rapido.
Hanno usato i vostri soldi per finanziare ricerche per anni per esempio, per finanziare progetti, programmi, erano soldi di tutti, soldi che avrebbero dovuto ritornare a tutti, invece finivano ai più fortunati, oppure ai più furbi. Soldi che venivano spesi per costruire realizzare cominciare qualcosa a spese di tutti, soldi che venivano presi a prestito dalle banche che ne richiedevano il ritorno con l’interesse, ma il cui valore era dipeso da tutti voi, soldi di carta o numeri, creati dal nulla che non costavano, ma valevano l’interesse individuale, valore attribuito dall’operato delle popolazioni, valore impossibile da attribuire secondo regole fisiche (quanto vale un foglio di carta con la grafite sopra e quanto vale un foglio di carta bianco?). L’unico valore fisico sono il tempo, l’energia, la massa, che sono poi tutti la medesima cosa. Tutti questi sono stati “convertiti” come?
Hanno speso, hanno ottenuto qualcosa oppure sono finiti in tempo perso, sono le idee d’altronde, possono essere anche sbagliate, oppure giuste, quanto costano le idee? Poi hanno venduto quanto era riuscito di positivo, anzi hanno svenduto, qualcuno ha comprato a poco, ha guadagnato si è fatto il proprio interesse ed ha taciuto eventuali problemi ai più, che tanto erano specializzati, e manco si sono accorti che vedendo il quadro di un pezzo solo ci avrebbero trovato l’inghippo, un peggioramento più grande del miglioramento.
Qualcuno aveva guadagnato, altri erano precari, altri a tempo determinato, avevano trasformato in caste la società. Avevano reintrodotto il feudalesimo aveva no reintrodotto la guerra il caos, solo che anzi che esservi feudi vi erano aziende, competizione, gruppi criminali, famiglie, partiti, logge, sette.
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Intanto c’era da ripagare il debito contratto dal dover ripagare l’interesse alla banca che aveva prestato i soldi allo stato per finanziare la ricerca, debito sul debito. Un’interesse che nel tempo superava l’aumento di valore reale che tanto non vi sarebbe stato nessuno che avrebbe potuto calcolarlo, interessi fasulli di numeri e carta, interessi di numeri e carta che di per se stessi erano un costo, perchè consumavano energia a spostarli, a calcolarli. Interessi che non sarebbero stati mai ripagati, mentre alcuni stavano sempre peggio altri sempre meglio, anzi che differenziare l’energia avevano differenziato il potere, invece l’energia era sempre calda, il caldo in più finiva nei fiumi ed in atmosfera anzichè essere incanalato e sfruttato, l’energia arrivava si usava poco e si disperdeva, diveniva un problema anzichè l’aiuto dal cielo, quel che stava in circuiti separati invece erano le persone. Ridicolo eh? Insomma comunque quest’energia venisse prodotta se ne usava la metà, se arrivava dal sole se ne usava la metà. Pensateci qualunque cosa interponiate tra voi ed il sole ha un lato più caldo ed uno più freddo, e sui due lati vi sono zone più o meno calde o più o meno fredde a seconda della distanza dalla cosa che avete interposto. Dovevate sfruttare questa differenza (da un lato le cose si espandono per calore dall’altro si contraggono perchè sono meno scaldate, di mezzo c’è semplicemente uno strato a dividerle. Nel fotovoltaico si usa solo lo strato riscaldato come nel solare termico, mentre la parte in ombra manco la consideriamo, pensateci nel fotovoltaico anzichè mettere due pannelli uno sotto l’altro irragiandoli a turno così da mantenerli alla temperatura migliore ed usando il freddo anche, si utilizza un sistema che spreca il freddo per farli mantenere in temperatura, quando anche meglio si potrebbe sfruttare un solo pannello che al fotovoltaico combina l’effetto Seebeck. Metà delle differenze create dal sole se ne vanno disperse, metà delle energie nelle nostre caldaie se ne vanno disperse, gli esperti vi avevano detto che calcolavano per avvicinarsi al 100% di efficienza invece sarebbero al massimo arrivati al 50% ed ancora mancava qualcosa, il tempo, avrebbero potuto rendersi conto che in realtà si avvicinavano all’1% ne al 100 ne al 50. Anche gli esperti erano stati e si erano convinti di cose sbagliate, erano in pochi poche idee. E c’era chi parlava di sovrapopolazione.
Avevano introdotto un sistema goffo pesantissimo macchinoso, imprevedibile, dilatato nel tempo e che si confrontava con l’imprevedibilità del nostro Universo, della nostra Terra, con la loro complessità, vi avevano garantito che specializzavano, fino a farvi scegliere un percorso di specializzazione preciso dall’infanzia quasi, perchè così potevano alcolare tutto con precisione, poi non importa se lo stesso sistema prevedeva criminalità falsificazioni interessi individuali errori involontari errori mascherati, poi fa niente se manco sapevano di cosa fosse fatto l’Universo e di quanto infiniti fossero i quanti, nell’infinito e nell’infinitesimo.
Vi avevano garantito, avete scelto e siete stati indotti a credere, non avete controllato perchè neanche sapevate più come fare, neanche potevate, siete finiti nella discesa sempre più ripida, verso il baratro.
Attenti, ogni cosa che fate, tutto il tempo che passa è politica, è scelta, più o meno sbrigativa, è arbitrio, sforzate un po più il vostro pensiero prima, prima che dobbiate sforzare pensiero e fisico dopo per ottenere ben poco ed in pochi, e magari neanche vi piacciono molto gli altri di voi che anno cosi, meglio sforzarsi prima ed essere di più… più teste sono meglio di una, tre più di due, 10 miliardi più di 7 miliardi.
Diciamoci tutti ma quante cazzate abbiamo fatto, quando ci parliamo facciamoci notare queste cose, cooperiamo. Non facciamoci la guerra…
P.S.
Per concludere prendiamo casi tipo i contatori di energia, flussi, gas, acqua ecc… poi pensiamo a, virus informatici, internet of things, smartdust, server, centrali operative e di controllo, probabilità di codice malformato, probabilità di codice malformato sensato, probabilità di codice in grado di spostarsi, probabilità di codice in grado di spostarsi e cancellare le proprie tracce, probabilità di autoreplicazione, probabilità di organizzazione, probabilità di codice in grado di dividersi su più macchine e lavorare come un tuttuno tenendo traccia degli spostamenti comunicandoseli, probabilità di tagliare fuori sistemi di controllo gestiti da operatori umani, ricordate il principio di arpanet e tutte le reti di collegamento tra computer più o meno moderne, civili o militari, con ipv4 ipv6 o qualsiasi loro antenato, attenti a chi controlla chi, siamo al limite!
Attenti che stiamo rischiando grosso con tutte le macchine collegate assieme attenti che stiamo trasformandoci noi in pezzi di un sistema, peraltro goffo ed inefficiente, imbruttente, repellente, che ci auto esclude, che aumenta le probabilità di tagliarci fuori ed impedirci di rientrare.
Stiamo vivendo per mantenere, tasse, fisco, capitalismo, macchine ed il resto in una presunta efficienza… quando non abbimo visto cose grossolane!
Bisogna ricominciare a vedere le relazioni in genere, tra spazi, energie, pensieri, persone, macchine, i perchè.
Bisogna riprendere dalle caverne e capire che prima si aumenta il benessere di tutti e poi il benessere di tutti sul precedente benessere di tutti, non alcuni avanti altri indietro: più teste sono meglio di meno.
magari date un’occhiata
http://www.informationclearinghouse.info/article3575.htm
trovate una traduzione qui
http://cafedehumanite.blogspot.it/2013/11/la-guerra-al-terrore-della-germania.html
intanto tra basi “segrete”, carceri “segrete”, più o meno note, navi prigione, zone disastrate, post-“rivoluzioni” e catastrofi umanitarie, chissà quanti individui potrebbero (magari all’oscuro di superiori) partecipare a progetti criminali, anche legati alla criminalità organizzata o famiglie vicine a determinati culti, dove si fanno esperimenti nascosti sulle persone.
Attenti a quelli che si avvicinano e vi invitano a fare parte di altre sette o gruppi o logge particolari: non diventate criminali; unitevi fuori da quelle sette!
attenti alla criminalità alla criminalità che opera per conto di servizi e con il tramite di intermediatori, tramite sette, tramite infiltrati in sette, logge, circoli.
attenti che potrebbero impossesarsi di nanomacchine anche biologiche come quelle in sperimentazione a stanford o altrove.
cercate i termini synaptic o synapse – nanomachine – auditory encoding.
ci sono professionisti che collaborano con criminali ed usano tecniche quali gli script propri della ipnosi, che usano suoni difficilmente udibili per dare comandi inudibili.
attenti che il creare problemi e malattie, casi particolari, casi clinici, psichiatrici, serve a mantenere in piedi il sistema capitalisto e chi lo dirige e ne trae maggiore profitto, in questo rientrano le truffe al sistema sanitario nazionale, e tutti gli stanziamenti approntati per riparare danni causati apposta: vogliono trasformare tutti in piccoli criminali così da poter ricattare tutti ed indurre a non denunciare! ci stiamo distruggendo tutti assieme, quando da tempo avevamo smesso di cooperare tutti assieme.
ci sono satanisti o capitalisti che vedono il rischio della fine delle loro fortune ed inquinerebbero acqua, aria, terra, alimenti, vaccini ecc…
C’è una setta, si chiama Umanità, ne siete parte dalla nascita, l’unica setta alla quale appartenere!
Ribaltare questo schema perverso, significa tornare a parlare di diritti negati, stato sociale e di distribuzione della ricchezza. Chi detiene il potere vorrebbe creare un mondo fatto di un esercito di poveri ,di una plebaglia che deve soltanto sottomettersi a chi è stato bravo a nascere o diventare ricco. Ciò che si sta facendo è implementare la formazione di una classe illuminata che trovandosi in cima alla Piramide decide le sorti di chi man mano sta vicino o lontano da essa. Non si è capito che tutte queste diseguaglianze finiscono per essere un boomerang che ritornerà sulla testa di chi lo ha lanciato. Prima o poi i vulcani attivi esplodono e il magma incandescente si espanderà inesorabilmente senza che nessuno lo possa fermare
A questa già brutta equazione, penso che vi sia forse da aggiungere una ulteriore variabile: questa spinta all’impoverimento coatto potrebbe anche essere motivata, almeno in parte, dalla consapevolezza di una incombente crisi da scarsità di risorse materiali; ovvero, a fronte di una crescente platea di consumatori, una sempre minore disponibilità di acqua, cibo, terra, terre rare, metalli, petrolio…