Il decreto legge sulla spazzatura che dovrebbe sostituire i miracoli di Silvio non è nemmeno stato presentato al Presidente della Repubblica, segno che probabilmente è per qualche verso impresentabile. E non solo: con il disastro che sta succedendo l’assessore regionale all’ambiente ha il coraggio di dire che si tratta di una crisi congiunturale e di difendere il delirante piano dell’autonomia provinciale per quanto riguarda la spazzatura, fuoriuscito da chissà quali affari nascosti, coniugati all’idiozia.

Basta prendere una cartina geografica delle elementari per capire che la cosa non potrebbe funzionare in ogni caso. La Napoli metropolitana concentra i due terzi abbondanti della pop0lazione Campana, mentre la superficie della provincia è un dodicesimo del territorio regionale.  Pensare che possa smaltire tutto dentro i propri confini è pura follia. Una follia però lucida e remunerativa.

Non c’è soluzione: per prima cosa bisogna riciclare questo ceto politico. Via, direttamente nell’ “umido”