Stiamo tutti attendendo la lista di Maroni che sarà certamente ricca di nomi e di arresti. Ma quelli li hanno fatti magistrati e forze dell’ordine, non sono, in un certo senso, nella disponibilità del ministro.

Le azioni antimafia che invece sono dipese direttamente dalla coscienza del ministro non esistono e possono solo comporre una silenziosa lista di vergogna. Parliamo di

Dell’Utri

Cuffaro

Cosentino,

Comune di Fondi infiltrato, ma che il ministro ha deciso di non sciogliere

8 Comuni, 2 Provincie e la stessa Regione infiltrate dall”ndrangheta in Lombardia

15 amministratori lombardi sotto inchiesta sempre per mafia di cui 4 della Lega e il resto del Pdl

E’ un elenco  specifico. Lo si potrebbe arricchire con norme del ministro o da lui appoggiate,  tutte favorevoli alla criminalità organizzata. Una sola per tutte: il progetto di legge per sterilizzare di fatto le intercettazioni telefoniche. O la possibilità per i mafiosi di autoriciclare il denaro sporco.

Cosi la giaculatoria di Maroni, avrebbe un senso solo se includesse se stesso nelle operazioni antimafia. E sarebbe certamente l’operazione più incisiva.