Anna Lombroso per il Simplicissimus
Pare che tutti gli illuminati, a vario titolo attivi sul fronte del pensiero critico, siano in fervida attesa che qualcun altro dia forma a un blocco sociale capace di rovesciare il tavolo e prendere il potere in nome del popolo umiliato, offeso e tradito.
Solo dopo una volta liberatisi di disincanto e disillusione saranno pronti a marciargli accanto mettendo a disposizione la loro autorevolezza, la loro esperienza e la loro credibilità lasciate a macerarsi in anni di ritiro supercilioso e sprezzante. Chi siano i nemici in casa che nei fatti praticano l’attendismo riflessivo, è presto detto.
Molti sono stati travolti da una temperie che ha condizionato (e questo della guerra della Nato contro la Russia, è il frangente nel quale si manifesta la loro inadeguatezza a misurarsi con storia e realtà) cerchie di “intellettuali marxisti” che hanno temuto e temono di fare la figura degli utili idioti al servizio del neo-stalinismo.
Si sono persuasi che ogni progetto di emancipazione rivoluzionaria, per chissà che aberrazione antropologica, non possa che trasformarsi in totalitarismo, e dunque l’unica soluzione dignitosa per sottrarsi sia quella dell’autoisolamento, dell’inoperosità impegnandosi a identificare il fascismo degli altri per purificarsi e redimersi del proprio.
Altri appartengono alle schizzinose caste dei puristi, inviolabili dalla meschinità miserabile di certe battaglie di retroguardia, dalla lotta contro le tessere a punti della buona cittadinanza che certifica gli standard ottimali di obbedienza all’eventualità minimalista di schierarsi contro un imperialismo in favore di un altro imperialismo.
Guardano con sprezzo a Germinale, a masse straccione che disperdono i versi della Marsigliese in un muggito animale confuso, che vanno in piazza con le destre alla stregua dei battaglioni Azof, ma ripongono fiducia nella possibilità che questi fermenti dei margini, bestiali e rozzi, mettano le basi per una presa del potere della quale si riservano un domani di agguantare le redini in veste di saggia nomenclatura che rivendica una superiorità culturale, sociale e dunque morale.
E poi c’è una larga maggioranza, sottratta alle culture originarie dalla colonizzazione che ha investito anche l’immaginario ristrutturato da Netflix, confinata in una desocializzazione legittimata dalla conquista di imitazioni di sicurezza e benessere, che anche grazie al susseguirsi di emergenze e e stati di eccezione ha liquefatto i legami personali e minato la fiducia negli altri, nelle istituzioni e soprattutto nella democrazia inadeguata a contrastare disuguaglianze, arbitri, sopraffazione di élite ai danni di una massa di individui soli, fragili, impauriti e impotenti.
Per il momento però questa maggioranza si sente ancora esente, comincia – è vero – a percepire i rischi che la minacciano, ma che per ora hanno come bersagli soggetti inferiori, più esposti e forse immeritevoli di salvezza per non essersi adeguati a standard di conformismo e omologazione necessari a raccogliere le sfide del progresso, anche se costano in termini di rinuncia a diritti e prerogative che si consideravano un tempo inalienabili.
Ogni tanto tirano fuori le loro testoline per via di quello che siamo autorizzati a definire un istinto umanitario che fa loro fare qualche donazione sotto forma di sms, che ricorda loro gli obblighi della solidarietà da accorare di preferenza a soggetti affini, wasp, bianchi, cristiani, caucasici con qualche eccezione, soprattutto desiderosi di ancorarsi a stili di vita e modelli empatici, quelli della superiore civiltà occidentale.
Come per i vaccini che si sono entusiasticamente fatti iniettare, rispondono a ogni sollecitazione al buonsenso con un mantra largamente collaudato che li ha persuasi e vuole persuadere che “senza” si starebbe peggio, che si starebbe in terapia intensiva, che l’Europa chiede, ma altrettanto dà, che l’America opprime popoli e nazioni, ma a suo tempo di ha liberato e mostrato le virtù di un sistema capace di offrire illimitate potenzialità a chi sa goderne, che da noi malgrado tutto vigono ancora libertà che lasciano diritto di parola e di scemenze a Orsini, che Assange è venuto meno a regole di segretezza doverose a garantire l’autorità di un grande stato.
Si, tirano fuori la testolina mentre sono sui Navigli o a Piazza di Pietra per i loro riti sociali dell’apericena, a lagnarsi come qualsiasi umarell che coetanei e giovani generazioni non hanno la forza e il dinamismo per mettersi in gioco, forti del loro status di “creativi” che sognano la casa di ringhiera ristrutturata e il loft nella vecchia fabbrichetta di Torre Maura, meritate perché sono solo loro quelli dotati delle qualità, del gusto, dei valori per apprezzare il bello che non va dissipato nelle file omologatrici del turismo di massa.
La loro è un’altra forma di orgogliosa rivendicazione di superiorità che confina definitivamente chi non è stato scelto dalla lotteria naturale per censo, rendita, appartenenza, altrettanto o forse addirittura più crudele e feroce perché incarna il nemico più insidioso con cui dobbiamo cimentarci, quello annidato in casa nostra.
E’ ora di stanarli, togliere loro la parola come da anni fanno con noi, compilare noi le liste di proscrizione per sottoporli alla gogna che meritano, scoprire il ridicolo con il quale si addobbano come un’armatura difensiva della loro specialità e ridicolizzare come merita la miserabile pochezza del loro stantio qualunquismo.
Primo nemico che abbiamo in casa?… sovrastrutture ideologiche di cui no decidiamo liberarci definitivi… pur essendo ormai chiaro come quattro gatti che controllano pianeta da oltre un secolo dividono popoli usando proprio questi rudimentali schemi ideologici…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Un applauso per la profondità di analisi di questo splendido articolo
Vedo nei commenti una grande sfiducia verso la vita, e talvolta violenza verbale che non si giustifica se diretta a chi scive l’articolo, che in realtà vuole solo informare e guadagnarsi i suoi click onestamente.
Suggerisco di leggere cosa ha da dire quest’uomo saggio e di pensarci su.
https://www.pressenza.com/it/2022/06/alex-zanotelli-ripartire-dalla-spiritualita-per-trovare-nuovi-metodi-di-nonviolenza-attiva/
Intanto c’è chi vuole affermare la propria non violenza, perchè anche questo è un diritto.
https://www.azionenonviolenta.it/le-reti-internazionali-per-la-pace-e-il-disarmo-chiedono-che-venga-garantita-in-europa-la-protezione-per-gli-obiettori-e-disertori-della-guerra-in-ucraina/
Zannottella ? L’ artefice della diruzione della dottrina sociale della Chiesa ? Il falso pacifista impostore arcobaleno arterfice del disastro che ci sta travolgendo ? Il falso missionario che invece di predicare e battezzare in kenia a kogurogu si faceva cacciare perchè la vita era dura e si sgtava meglio in europa . Nonostante promise che non ci sarebbe piu tornato, dopo pochi messi ce lo travammo tra i zebedei a pontificare e orgasnizzare comitati coi piddini napoletani !!! Uno dei primi a essere impeccati dovra essere proprio lui quando verra Putin a Roma .
Tu, attraverso le tue parole, dimostri di non valere una scorreggia di Alex Zanotelli.
ci sono ancora gli uccellini in italia ?
ma perchè è uno scorreggione ?
Eh …
https://twitter.com/intuslegens/status/1535970643589713920
Forza allora, iniziamo a compilare una lista di nomi e seguirli
comincia tu, dai …
L’ultima volta che Anna Lombroso ha avuto a che fare con la teoria delle Scienze Mediche e’ stata quando le hanno spiegato cos’e’ un PAP Test.
Cinquant’anni fa.
a te da piccolo hanno mai insegnato a levarti il ciuccio dalla bocca ?
Li Taglia è na disgrazia al solo nascervi.Landa non abitabile, nel senso chè un indumento scomodo e costrittivo o troppo blando, largo cadente. Abiti da straccioni come i tedeschi non mancano di rimarcare, seguiti in coro dal resto d’europa. Uno stato fittizio, ove 30 milioni di profughi dal sud son approdati al nord. Un solo del nord al sud, mai si è visto. Lampante lo squilibrio.Oggi fan referendum da fumo negli occhi, per beghe interne alla broocrazia, tanto per far vedere che dove si vota c’è democrazia. I paesi andrebbero frammentati in isolati autonomi ed indipendenti, defiscalizzati ed atonomi. Altro che globalismo. Niente polizia, niente tasse, niente sindaci. COmunità di saggi ed i. cretino che sgarra riceve un po’ di carezze e consigli. Una volta, al nord era così e nemmeno i podestà sgarravano, altrimenti lo trovavano in un fosso. I contadini ignoranti, si diceva… Adesso abbiamo i bocconiani e tutto è a bocconi. Abbiamo i draghi e tutto è a puttane.
condivido in buona parte …
si sta ritirando il Pò per la siccità, lasciando bellissime spiagge balneabili per gli italiani in bolletta, depredati. Invece di andare a rimini a farsi pelare dai mafiosi che han rilevato le strutture grazie al covid, affossatore di onesti piccoli proprietari. Meditate, risparmiate. Il fiume è piu’ bello di un divertimentificio ( guarda caso, la rima è quella di cementificio…). Entrate nella natura, se volete salvarvi…