Ma che imprevista sorpresa: il dottor Antony Fauci lo scienziato prediletto degli analfabeti di scienza che ne hanno fatto una sorta di bocca della verità, ha mentito al congresso Usa. Nel luglio scorso,  incalzato dalle domande del senatore Rand Paul, aveva negato  sotto giuramento che il suo Niaid e il correlato Nih, avessero finanziato la ricerca sul “guadagno di funzione” a Wuhan, in Cina in cui i virus venivano geneticamente modificati o comunque alterati per renderli più trasmissibili all’uomo. Anzi aveva avuto la faccia tosta di dire che era proprio Rand Paul a mentire. A dirla tutta Fauci non era stato poi così convincente dal momento che la negazione si basava essenzialmente su una interpretazione restrittiva  del concetto di guadagno di funzione ed era in sostanza solo un problema nominalistico, ma era bastato per far scemare il clamore intorno al costruttore di virus, anche grazie a un’informazione addestrata all’insabbiamento.  Ora, grazie ai materiali ( qui e qui ) rilasciati attraverso una causa per il Freedom of Information Act intentata dalla rivista The Intercept contro il Nih, sappiamo che EcoHealth Alliance, finanziata da Fauci, un’organizzazione no profit con sede a New York guidata da Peter Daszak ( vedi qui ), era assolutamente impegnata nella ricerca sul guadagno di funzione per produrre coronavirus chimerici basati sulla Sars , in grado di infettare le cellule umane

Attraverso i nuovi documento finalmente rilasciati si capisce bene, come osserva il professore, Richard H. Ebright, della Rutgers University che “I documenti chiariscono che le affermazioni del direttore del NIH, Francis Collins, e del direttore del NIAID, Anthony Fauci, che il NIH non supportava il guadagno di funzione la ricerca o il potenziale potenziamento del patogeno pandemico al WIV non sono veritieri. ” Insomma Fauci ha mentito al congresso e oltretutto dalla nuova documentazione disponibile è anche saltato fuori:

  • che il Niad non finanziava soltanto la ricerca  di EcoAlliance, ma anche altri due progetti tutti comunque rivolti a creare a Wuhan virus chimerici mettendo assieme il virus della Sars con altri coronavirus.
  • che sono stati fatti specifici esperimenti per controllare che questi virus chimerici fossero in grado di infettare cellule umane e che la loro patogenicità fosse superiore a quella dei virus di origine
  • che le sovvenzioni hanno anche sostenuto la creazione a Wuhan, di nuovi coronavirus chimerici correlati al Mers

Insomma qui non siamo solo di fronte alla bugia per quanto sfacciata di uno dei protagonisti della pandemia, ma anche di fronte alla concreta possibilità che effettivamente siamo stati vittima di un virus da laboratorio. E del resto i nuovi documenti disponibili fanno esplicito riferimento al forte rischio di fughe dal laboratorio. Più volte ho sostenuto che l’origine del virus – naturale o artificiale che fosse – non cambiava il fatto del suo utilizzo a fini di ingegneria sociale. Ora però con i nuovi documenti dai quali emerge che si cercava di mettere a punto proprio il coronavirus che conosciamo abbiamo di fronte a noi la possibilità che non ci sia proprio niente di casuale in ciò che è successo. Naturalmente se questa possibilità dovesse divenire inevitabile si cercherà in qualche modo di coinvolgere la Cina  ed è proprio in questa prospettiva che tali esperimenti veniva condotti a Wuhan e non in uno dei 30 e passa laboratori Usa che studiano la guerra biologica.

Comunque appare abbastanza singolare quella che potremmo sembrare una semplice coincidenza: subito dopo la diffusione di questi nuovi documenti che tornano a incastrare Fauci, ma che soprattutto aprono prospettive inquietanti sugli apprendisti stregoni privi di scrupoli che hanno lavorato e lavorano nell’ombra  il ministro degli esteri russo Lavrov  ha sentito il bisogno di dire che Mosca impedirà con tutti i mezzi la cancellazione delle leggi che impediscono gli esperimenti medici e biologici sugli esseri umani. Qualcuno si sta svegliando, ma non in occidente,