Si è svolto ieri negli studi superstiti di Cinecittà il terzo provino per il film Come mandare un paese a puttane e vivere felici, la coproduzione italo tedesca americana con quale si spera di sbancare il botteghino. Si devono trovare le figure adatte a impersonare la parte del premier, del ministro dell’economia, più una serie di figure di contorno: e non è facile perché questo è uno di quei casi in cui il casting fa il film. O almeno così la pensano sia il regista Angela Merkel, nota per essere stata aiuto regista nelle Vite degli altri di von Donnersmark, sia i produttori, la BroadCast Europe e la FilM Immoral.
Tocca insomma alle figure centrali dopo che è già stato scelto un noto caratterista per la tragica figura del vecchio presidente sotto ricatto e un vero gangster in libertà vigilata per quella del ricattatore senza scrupoli. Dapprima la regista sembrava essersi orientata sul tipo professore un po’ rincoglionito apparentemente sobrio e austero, ma segretamente roso dalle ambizioni del potere che alla fine lo bruciano. Però sembrava troppo un remake dell’Angelo Azzurro per cui ci è successivamente orientati verso una figura più giovane che poteva funzionare, nonostante l’interprete fosse molto caratterizzato nella parte di aiutante che fa da anni nella nota serie televisiva Don Babbeo: tuttavia ci si è resi conto che la parte appariva troppo “recitata” e legnosa. Infine ieri si è cambiato completamente registro: lo stesso copione è stato interpretato da un attore ancora più giovane che ha al suo attivo solo piccole parti in commedie all’italiana e molti spot tra cui quello piuttosto noto di “Che banca”.
Il medesimo copione, le stesse promesse prive di consistenza, gli stessi infingimenti e il medesimo vuoto di idee riempito da slogan e formule fatte, paiono aver trovato una nuova vivacità nella recita a mani in tasca e nel discorso a braccio che è risultato perfetto: perché darsi la pena di leggere cazzate che vengono benissimo spontaneamente? In fondo era proprio questo elemento di sublime cazzeggio ciò che mancava nei precedenti provini: l’anziano professore sembrava davvero convinto delle idee muffose che spargeva, il più giovane voleva far finta di crederci, questo invece si vede benissimo che non capisce nemmeno quel che dice, è consapevole solo dell’effetto che farà sul pubblico.
Fuori dal teatro di posa chiediamo alla regista se è soddisfatta e se la parte verrà affidata al nuovo interprete.
“Mi sembra l’idea giusta e anzi era tempo che meditavo questa scelta, tanto che l’avevo consigliata alla produzione.”
Allora si possono cominciare le riprese del film?
“Bè no, fino a maggio, prima delle elezioni, ci sarà solo lavoro preparatorio, di messa a punto della sceneggiatura e di ideazione dei gadgets che saranno legati al film. In più devo occuparmi del montaggio definitivo di Z- l’orgia del denaro che ho girato ad Atene. Quindi cominceremo in giugno.”
Secondo alcune voci il film non dovrebbe avere un happy end e che a questo proposito ci sarebbero discussioni con i produttori
“Ma che sciocchezze. L’happy end ci sarà certamente. Per me s’intende”.
Citazione: “Angela Merkel, nota per essere stata aiuto regista nelle Vite degli altri di von Donnersmark”.
In effetti Quelle sul passato di informatrice della Stasi di Angelona, sono più che voci da blog.
Un passato scabroso pare sia il tratto comune dei nuovi monarchi della zona Euro, su questo piano infatti la Merkellona fa il paio con Napoli-Tano.
Mi viene la nausea, mi farò quattro risate rivedendo il discorso di Renzie su Youtube…