Voleva rottamare il vecchio e con questo slogan si è fatto spazio nell’immaginario politico. Adesso invece si trova ad essere il salvatore di un Berlusconi plastificato come un replicante e l’attor giovane di un rinnovato inciucio che potrebbe portare al Quirinale proprio quel D’Alema che era il principale oggetto da trasferire nella discarica della politica. Renzi di nuovo non aveva che la carta di identità e di vero nient’altro che le sue ambizioni, ma la sua traiettoria politica è stata una tipica storia di contraffazione, una borsa di Vuitton così fasulla che un senegalese si sarebbe rifiutato di venderla.
E tuttavia il degrado della politica e il disfacimento dell’idea stessa della sinistra, ha permesso l’ascesa di questo berluschino (che del resto con il Cavaliere ha proficui rapporti d’affari da sempre), nonostante l’evidente sostanza di destra delle pochissime e banali idee espresse. Ma era comunque una faccia nuova e quella faccia serviva. Dapprima è servita all’ultilizzatore finale in vista di un possibile sparigliamento del Pd, poi è venuta comoda anche alla finanza per crearsi una sorta di Monti di scorta da tenere in frigorifero fino al momento buono per scongelarlo e servire i quattro salti in padella come fossero opera di un celebrato chef.
Il momento pare venuto e grazie alla sospensione voluta da Napolitano per favorire l’inciucio, Renzi tenta di mettersi alla testa delle cariatidi piddine per garantire Belusconi e le pretese della Troika: due cose che fino a un anno fa parevano antitetiche, ma che adesso si saldano nella gioiosa macchina da guerra della lotta di classe al contrario. Il cavaliere rimane sempre impresentabile, ma se Parigi val bene una messa, il fiscal compact val bene una Ruby. E siccome Bersani si ostina a non volerne sapere di continuare il ventennale inciucio, ecco pronto il salvatorino della patria che con un milione di euro si è assicurato il posto di capitano in seconda, pronto a rilevare il comandante. “Stiamo perdendo tempo” dice lanciando il segnale ai vari Letta, Veltroni, Franceschini, Fioroni e ai vari deputati che un po’ temono di riandare alle elezioni, un po’ sono offesi dalla supponenza grillina, un po’ sono così annegati nella casta e nell’inciucio da temere l’elezione al Quirinale di un “nemico” di Berlusconi. E molto sono del tutto inetti ad affrontare il dramma del Paese.
In effetti proprio Renzi è da tre anni una inutile perdita di tempo per chi ha ancora qualche linea di febbre socialdemocratica e un’umiliazione per l’intelligenza politica. Questa cartolina di Blair, col francobollo, ma senza parole ora pronto a mandarne una con vista sulla Unter den Linden, si sente umiliato dai grillini, ma non certo dall’amico e socio d’affari Berlusconi, trova supponente la Lombardi, ma non la Santanché. Un errore che forse nasce dalla confusione che deve avere sul concetto di dignità. E in effetti a pensarci bene è assai più tipico come Masaniello di Grillo, anzi il tipico Arlecchino servo di molti padroni, che viene anche meglio, visto che il nome della maschera deriva dall’ antico tedesco Hölle König, re dell’inferno: E ne è come l’incarnazione: sciocco, vuoto e arguto. Fa bene ad andare da Maria de Filippi, quella è la sua dimensione. Davvero un peccato che la trasmissione non si chiami Amici miei dove con le sue supercazzole farebbe un figurone.
ciao!
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Mamma mia!! Questo non ha ancora fatto nulla e già lo insultate come un cane!!! Processo alle intenzioni senza attenuati ora il dogma si chiama Grillo e chi si permette …… Viene verbalmente massacrato!!! Il signor Bafio (si chiama proprio così?) ci da dei Coglioni non avendo, ovviamente, votato come lui! Dite che è Renzi il Becero????????????
E’ solo l’ultimo alunno. Ha imparato la lezione da altri quanto a salvazione di Berlusconi.
E’ solo l’ultimo alunno di una scuola d’ignavia, d’inettitudine o di furberie di bassa lega.
E’ l’esito della scuola PD.
renzi è solo un altra faccia a culo del pd e della poltica , serve solo a berlusconi come è servito tutto il pd , questa mezze seghe della cattiva politica o antipolitica non si rendono più conto che il tempo è finito per loro , la sola loro presenza porta questo paese sempre più al fallimento , più restano in politica e più il paese va in rovina , quando finiranno di rovinare anche i coglioni che li hanno votati per loro sarà troppo tardi …..sarà la caccia alla faccia da culo .
(non so più come firmarmi, comunque gisella va bene 🙂 )
trovo il ritratto di renzi perfettamente calzante al personaggio perchè nella sua dimensione di vuoto teorico, riesce a fare breccia nella scarsa fantasia di chi è alla ricerca di “qualcosa di sinistra” senza rendersi conto che qui di sinistra non c’è altro che lo slogan. ma non è colpa di renzi, è solo colpa (non responsabilità, ma colpa) del pd, anzi pds, anzi ds fiorentino che lo eressero a leader istituzionale….eppure avrebbero dovuto conoscerlo visto che era stato pres.della provincia fiorentina, ma serviva il voto dei cattolici….e mò ve lo tenete, ex compagni del pd….
Sono forse anche troppe le sottolineature del cialtronismo militante di Renzi, ma la tentazione è troppo forte e allora ci provo.
E’ addirittura surreale la passività dei militanti del PD alla presenza di questo fecaloma berlusconiano, gli aggettivi si sprecano e… non servono.
Forse neppure Noam Chomsky sarebbe in grado di spiegare i complicatissimi processi cognitivi che hanno portato l’intellighenzia delle Botteghe Oscure a raggrumarsi in quel grumo mestruale del pensiero che è il renzismo.
Berlusconi è vecchio e va dissolvendosi a sua insaputa. Questo qui invece è fresco e va sbattuto finchè è un uovo: quando sarà un tacchino potrebbe essere troppo tardi…