Anna Lombroso per il Simplicissimus
Dobbiamo ringraziare un autorevole esponente del governo che ha rettificato quell’immagine di un ceto oligarchico che ogni giorno alimenta la distanza tra decisori, severi, arroccati nella loro enclave di tecnocrati enigmatici e remoti, concentrati su temi e materie inaccessibili e criptiche, intransigenti e rigorosi e cittadini, tenuti lontani come è giusto che sia per un popolo infantile, riottoso e incolto.
E difatti se li vediamo sorridenti e gioviali quando si incontrano in festosa combriccola, a noi invece riservano i musi duri e i toni minacciosi della loro inflessibile pedagogia austera e inclemente.
Invece ecco che il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, che vanta il primato della biografia più lunga su Wikipedia tra i componenti dell’esecutivo Draghi e la palma della poliedricità: accademico, statistico, economista e politico, un ventaglio di talenti cui ora può aggiungere quella di fine umorista, ci delizia con un provvedimento che ha definito “su più fronti” e che possiede la leggerezza di un’operetta di Franz Lehar e il malizioso ritmo dinamico di una pièce di Feydeau.
Il decreto, che ha avuto il via libera di Camera e Senato, accompagna l’annuncio roboante che, fermi restando i finanziamenti per le infrastrutture strategiche, quelle da completare e quelle da avviare, previste da quello che è stato definito il piano choc per la ricostruzione, il 76% dei 62 miliardi di euro assegnato al suo Ministero, sarà rivolto ad iniziative contro la crisi climatica, superando di gran lunga le linee guida europee che raccomandano di attestarsi “intorno al 37%”.
E d’altra parte non a caso il suo dicastero reca la dicitura di Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e è a questo titolo che ha lavorato per realizzare la radiosa visione di un Paese percorso dai cammini giubilari delle alte velocità, ma che è anche impegnato a cambiare il modo in cui ci si sposta nelle grandi città, con un database inteso a promuovere, sono parole sue, “una modalità dolce e integrata”.
Forte dell’esperienza della garrula predecessora che aveva introdotto come modalità di trasporto da privilegiare i monopattini, allo scopo di risolvere i problemi del traffico e i rischi sanitari di mezzi pubblici stipati di essenziale, nel segno della rivoluzione gentile della mobilità, proprio come fossimo a Saigon o a Bangkok, ai tanti giovani flaneurs che oggi poltriscono sui divani davanti a Sky aspirando all’empio reddito di cittadinanza, il ministro visionari offre una straordinaria opportunità di carriera che al tempo stesso contribuisce a favorire una circolazione più equa e sostenibile.
E difatti i Comuni sono incaricati di promuovere e normare servizi di taxi con conducente su motocicli, velocipedi, biciclette o bici-risciò, tanto che possiamo immaginare un futuro urbano nel quale sfrecciano vetturette, tandem e sidecar contendendosi la strada con i rider di Glovo e i pony amazonizzati.
Dimostrando poi una oculata ragionevolezza, invece di destinare al macero i monopattini che oggi occupano marciapiedi e incroci come si è fatto con un altro rottame del primo governo pandemico, anche quello su ruote, l’immaginifico ministro ne regola l’uso con il sistema preferito dal suo governo, introducendo divieti e sanzioni per il parcheggio sui marciapiedi, riducendo la velocità massima da 25 a 20 km/h, imponendo di equipaggiarsi di luce di posizione e giubbetto catarifrangente, fino alla confisca del “mezzo truccato”, che scriteriati velocisti potrebbero aver manomesso per garantirsi prestazioni marinettiane. Si tratta decisamente di un segnale di avvedutezza conservativa, che trova conferma dell’invito indiretto a valorizzare vecchi arnesi, finora depositati in garage o nella baracca degli attrezzi agricoli, e promossi a mezzi d’epoca e pezzi d’antiquariato, che si tratti di scooter o trattori.
Infine per celebrare l’avvento provvidenziale di Gualtieri, attento, nello spirito del tempo, a prendersi cura della mobilità in senso allargato dei cittadini, stanzia 5 milioni per sanare le buche che come è noto sono una sinistra peculiarità romana, non più tollerabile sotto il dominio dei migliori.
Si capisce subito che il significato non recondito di queste misure è quello di persuaderci che recessione, regressione, involuzione e arretramento che ci vengono imposti devono essere accolti con entusiasmo e partecipazione quando contengono un messaggio solidaristico e se sono destinati al conseguimento di obiettivi di pubblico interesse, quello contenuto dell’ideologia dominante che punta sulla green economy, sulla soluzione di mercato ai danni che il mercato crea e soprattutto alla esaltazione punitiva dell’impegno individuale dei cittadini in sostituzione della dichiarazione di irresponsabilità e impunità di governi e industrie.
È il principio che guida l’austerità che ci stanno riproponendo, facendoci carico dei crimini che hanno commesso e di quelli che vogliono continuare a perpetrare e che reclamano sacrifici, in forma di vaccini, di consegna alla pratica di medicalizzazione della società, di rinuncia al sapere retrocesso da conquista a cassetta degli attrezzi per meritarsi un posto precario e un salario al di sotto della dignità, di abdicazione del talento e della vocazione per accontentarsi di guidare un risciò o consegnare un pacco, con l’illusione di conservare la propria autonomia scegliendo il percorso o le modalità del cottimo “agile”.
Lo conferma una delle misure del provvedimento che riconosce “a favore dei giovani fino a 35 anni di età e dei percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali, un contributo, pari a un importo massimo di 1.000 euro, a titolo di rimborso per le spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi”. L’esempio non a caso viene dall’America dove alcuni Stati preoccupati perché crisi aziendali e scioperi hanno ridotto il bacino dei camionisti, forti di un sindacato che possiede ancora un formidabile potere negoziale, hanno introdotto come materia di studio supplementare per i ragazzi della scuola superiore, un tirocinio per la guida dei mezzi pesanti.
Quando le alte gerarchie di queste cupole parlano di futuro si può star certi che si tratta di una prospettiva concessa in regime di esclusiva ai delfini degli affiliati, quando si rivolgono ai giovani, quelli figli del popolino, che si indebita per Erasmus e master, si può star sicuri che li vogliono persuadere della bontà della rinuncia, del sacrificio e della servitù.
Si può vedere (!) :
“Senti, tu, sicuro che questo messaggio sia stato inviato da Anna? E quando?”
No sono stati i marziani, c’era scritto in un articolo peer to peer di uno scienziato americano…
E la sciacquata parla.
Senti, tu, sicuro che questo messaggio sia stato inviato da Anna? E quando?
Informati Eennio :
https://comedonchisciotte.org/becchi-trevisan-e-zibordi-stop-vax-i-fatti-che-vi-tengono-nascosti/
Anche qua:
https://www.youtube.com/watch?v=p_jaPhOkr38
e qua:
Informati Ennio :
https://comedonchisciotte.org/eravamo-tutti-in-ospedale-a-causa-di-un-infarto-dopo-la-dose/
Fate girare (!!) :
https://visionetv.it/lenta-ingannevole-e-feroce-e-lagonia-della-politica-europea/
Si può leggere (!) :
https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/4400914916622574
Anche qui :
https://www.youtube.com/watch?v=76h2sho5bNs
e qui :
https://www.recnews.it/2020/02/14/perche-coltelli-butac-difende-bill-gates-e-ci-rifiuta-la-rettifica/
e qui :
https://www.galluranews.org/i-siti-a-caccia-di-bufale-chiedetevi-chi-ci-sta-dietro/
le qui :
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/06/butac-it-il-sito-anti-bufale-oscurato-dalla-polizia-per-la-querela-di-un-medico/4276976/
Informati :
Anna, ti capisco. Ma se davvero mandi i tuoi pezzi qui, di tua sponte, come fai a digerire le cretinate che scrivono questi qua? Tu leggi e credi alla roba che viene spiattellata qui?
Si può vedere (!) :
Musica :
Si può vedere (!) :
Per davvero ??
Si può vedere (!):
Disastroso…
come sa chi mi segue da mesi cerco di lanciare l’allarme sulla qualità del Pnrr nella prima e seconda stesura da parte dei due, che mostra anche a uno sguardo superficiale la sua natura di soluzione finale per la trasformazione del lavoro in servitù, per cancellare la dimensione media e piccola, favorendo il grande, multinazionali, piattaforme, promuovendo la digitalizzazione come sistema di controllo totale. A capirlo più ancora della destinazione dell’elemosina a rendere degli strozzini, valgono i capestri imposti sotto forma di condizioni fatali, per cancellare le superstiti forme di democrazia incompleta e la sovranità, demolire oltre allo stato sociale e lo stato di diritto ogni parvenza partecipativa, processo già in corso e favorito da partiti e sindacati assoggettati. Però mi accorgo che è un tema che non richiama nessun interesse. E non è colpa solo della stampa padrona che sventola davanti ai poveracci l’illusione di qualche soldarello, pare sia stato introiettato l’approccio dei ricattati dal racket che sperano di prendere qualche spicciolo e poi si vedrà, che immaginano che qualcuno sia così mansueto da chiedere interessi, o che come dice Zizek, arrivino i marziani a salvarci. Proprio come allora quando fu negoziata la libertà che necessariamente conteneva la componente di classe anticapitalistica, il nemico in casa ha aiutato a fare della rinuncia l’espediente per sopravvivere. Dubito che ci sia davvero un blocco sociale pronto a insorgere, troppa assuefazione all’abiura in cambio di un tozzo di pane e netflix.Grazie dei commenti, Anna Lombroso
Si può vedere :
https://www.byoblu.com/2021/11/06/francesco-forciniti-il-deputato-che-sfida-lamorgese-governo-forte-con-i-deboli-e-debole-con-forti/
I commercianti, quelli che chiagnevano perche il governo non dava lo i sussidi, mo’ se la prendono con i manifestanti , Non green pass, magari…
https://tg24.sky.it/milano/2021/11/06/manifestazione-no-green-pass-milano-oggi
Concordo con tutto ciò che si dice nei commenti, ed in particolare con Giovanni il quale ha centrato la traiettoria sulla realizzazione del piano, che parte da lontano, alimentato da semi residui mai rimossi di fascismo che avrebbe dovuto essere estirpato dall’insegnamento impartito per decenni nelle scuole, ma che invece ha continuato a rimanere di stampo fascista, tant’è che il comportamento di tipo suprematista soprattutto del genere maschile, i modi di dire, il linguaggio discriminatorio, sono sembrati a tutti la normalità di tipo tradizionale cattolica, mentre denotano una estrema chiusura mentale esercitata fino ai nostri giorni, perchè ultimamente sollecitata da parti sociali interessate a comandare ad un esercito di pecore obbedienti, spaventate da una fantomatica pandemia.
Non concordo sull’uso delle armi che nei conflitti sono sempre state la prima cosa che veniva in mente, perchè è un idea veloce e liberatoria. Ma quante conseguenze dopo. Meglio un team di hackers molto preparati che fa saltare tutti i loro piani di conquista, a cominciare dalle telecomunicazioni, come avevano scoperto Edward Snowden e Julian Assange dopo l’11 settembre. Gli annunci che la Merck con la pillola anti-covid avrebbe trovato la giusta soluzione, all’inizio fa pensare che finalmente abbiano capito, però fa anche sospettare che nella pillola si possa introdurre un super micro chip che superi addirittura le funzioni di green pass e vaccinazioni. Così ci farebbero contenti e fessi. L’unica difesa sarebbe quella di analizzarla con dispositivi quali chip detectors e jammers per identificarlo e metterlo fuori uso.
Il futuro non è quello che volevamo, ma è già qua, e se non pensiamo al clima al più presto, non ci sarà più nessun futuro.
E’ il “Piano di Rinascita Democratica” della P2 nell’ultima fase di realizzazione .. con la proposta di Draghi contemporaneamente al Colle e alla Presidenza del Consiglio siamo al presidenzialismo di fatto ultimo tassello del piano… con PRRRRRNNNNN … europeo a dare la botta finale al ferrovecchio di quell’aborto della Costituzione Italiana nata dal vile compromesso al ribasso del PCI che mandò assolti i fascisti e i partigiani in galera…
INSORGIAMO ORA O SARA’ TROPPO TARDI…CON LE ARMI COME I NOSTRI NONNI!!!!!!!! CACCIAMO GLI INVASORI DI ALLORA E DI OGGI COMPLETANDO IL DURO E SANGUINOSO LAVORO DEI NOSTRI NONNI CHE SCACCIATI TEDESCHI E FASCISTI SUBIRON L’OCCUPAZIONE MILITARE AMERICANA CHE DURA ANCORA OGGI!!!
Si può vedere :