Anna Lombroso per il Simplicissimus
Qualche giorno fa la Repubblica ci ha regalato un affresco sociale con elevate ambizioni letterarie, l’inchiesta condotta tra i no green pass, quindi, per logica conseguenza, no-vax, no scienza, no-progresso in una parola no-vita, avendo scelto una sospensione dell’esistenza quotidiana, dei suoi piaceri e dei suoi obblighi, per trasformarsi in zombi le cui convinzioni, largamente irrazionali hanno condannato “a cancellare dalla propria esistenza non solo il lavoro, ma anche i treni, gli aerei, la palestra, il cinema, i ristoranti al chiuso, la riunione con le maestre dentro la scuola, addirittura la vita sociale”.
I campioni esemplari citati dall’indagine vanno dal magistrato Angelo Giorgianni, sospeso da incarico e stipendio per aver auspicato in piazza “con Forza Nuova” (come tutti gli psicolabili di San Giovanni, ovvio) , “un processo di Norimberga” contro le autorità che hanno gestito criminalmente la pandemia, alla ex vice questore Schirilò, anche lei rea di aver invitato alla disobbedienza civile contro il lasciapassare, dall’insegnante che tenacemente resiste attingendo ai magri risparmi, al medico di base anche lui a casa insieme ad altri millecinquecento contrari al vaccino anti Covid, fino alla giovane coppia che si è ritirata in campagna, instaurando un regime di festosa autarchia.
Sarebbero “un milione di lavoratori fantasmi”, secondo il quotidiano Gedi, una setta il cui motto è “resistere, Anche oltre la logica. Sentendosi eroici perché nemici del sentire comune. Convintissimi testardamente delle proprie certezze suffragate spesso da una lettura “alternativa” (mistificata per gli scienziati) di dati, ricerche, letalità dei vaccini e cure possibili “ostacolate da Big Pharma”, nel perenne sospetto che la pandemia nasca da un complotto globale”.
Insomma a animare la loro battaglia minoritaria, colpevole di destabilizzare il sistema, minare le fondamenta della democrazia che come è ormai è risaputo, consiste nel lasciar fare a chi sa, sarebbero oltre ad una indole sfrenatamente individualistica fino a rasentare la sociopatia, chissà che ancestrali paure trascurabili e deplorabili rispetto al sacro terrore del virus, chissà quale primitiva avversione per il sapere, la conoscenza e le conquiste del Progresso.
E difatti i giornalisti investigativi che si sono infiltrati in questa consorteria che aborrisce agi, comodità, passatempi e consumi diventati inaccessibili a causa della loro scelta irresponsabile e dissennata, offrendo una estrema interpretazione di luddismo e decrescita, in un colpo solo infrangono idoli che ha anno ha contribuito a propagandare, incarnati da manager di successo che dopo aver scalato vette di reddito e prestigio di rifugiano, potendo, in una loro Arcadia felix, condannando gli incauti giornalisti che vanno a intervistarli a bere i loro mefitici vinelli o a gustare qualche stilla dell’olio di produzione casalinga, da ospiti irrinunciabili della Berlinguer che sputano a raffica le sentenze avvinazzate della “cultura contadina” che rifiuta la modernità, fatta salva la divinità televisiva che remunera le loro comparsate.
Perché la colpa non giustificabile di questa società troppo poco segreta è di venir meno a quel patto per la rinascita e la crescita, emblematicamente rappresentato dall’incrollabile alleanza governo-padronato con il contributo dei sindacati che dopo qualche sussulto dimostrano di voler “smorzare” i toni e la forza delle agitazioni minacciate, riducendole a falsh mob, sfilate, convention a carattere locale. E, peggio ancora, la loro defezione con la diserzione dall’obbligo di consumare, dimostra che non vogliono collaborare alla ricostruzione, penalizzando attività colpite dall’emergenza sanitaria e sociale, case farmaceutiche e palestre, produttori di tamponi e pizzerie, apericene e fiere del libro.
Certo perfino la Repubblica tentenna, questo segmento di pubblico obnubilato dalla destra e da Latouche, infestato dal populismo più riottoso e dal sovranismo più cieco, qualche rischio lo corre, oltre a quello di contrarre il virus alla pari dei pluri-vaccinati, perché “la disobbedienza, com’è naturale che sia, ha un prezzo alto”.
In verità un prezzo alto lo pagano anche gli obbedienti, chiamati ad osservare regole che pare si protrarranno ben oltre la scadenza naturale di uno stato di emergenza ormai ingiustificabile se non dalla necessità di mantenere condizioni di eccezione che legittimano misure e autorità speciali, sanzioni e censure, prevaricazioni e discriminazione, che continuano a sospendere diritti, retrocessi a elargizioni arbitrarie e che non garantiscono prerogative, dignità, accesso allo studio e al lavoro.
Ma tutto serve a alimentare diffidenza e a nutrire un risentito senso di superiorità morale rivendicata a monopolizzata da chi possiede e usa uno strumento che condiziona le libertà fondamentali, dall’inviolabilità del corpo al diritto al lavoro e allo studio, che detta i criteri di appartenenza alla società sulla base del rispetto di convenzioni e dell’osservanza di dogmi dettati da autorità tecniche che non possiedono le doverose caratteristiche di terzietà e indipendenza.
Così si usano accorgimenti e argomentazioni mediocri che hanno l’intento dichiarato di contribuire al processo di infantilizzazione del “pubblico”, scatenando pulsioni ataviche e timori primitivi, facendo regredire la qualità del confronto tra opinioni, già preliminarmente impari, con il ricorso a balordi paragoni e a gerarchie incivili di valori e principi, effettuando una selezione dei portatori di verità che ripropone i termini della degenerazione tecnocratica della democrazia, che impone come dogmi fatali e incontestabili le opinioni e i pareri autoreferenziali dei “competenti” assoggettati e fedeli all’ideologia dominante.
Ne fa testo la guerra da burletta scatenata da intellettuali integrati, praticoni del pensiero comune e stizziti per l’altrui visibilità contro autorevoli apocalittici, colpevoli di eresia tanto da avere magari inconsapevolmente dato retta al monito di Marx: “finora i filosofi si sono occupati di interpretare il mondo, ora bisogna cambiarlo”. Dovrebbero farlo i pensatori e gli opinionisti che da anni vendono “pareri” in pillola a quotidiani, talkshow e aziende che contano sulla loro mediazione per sfruttare secondo standard più moderni e redditizi, ma dobbiamo farlo noi, che stiamo accorgendoci che l’arcadia del progresso è un tragico deserto.
Si può vedere (!) :
Il discorso dell’eurodeputata tedesca Christine Anderson al Parlamento europeo:
”In tutta Europa, i governi hanno fatto di tutto per vaccinare le persone. Ci è stato promesso che le vaccinazioni saranno un “punto di svolta” e ripristineranno la nostra libertà … nulla di tutto ciò era vero. Non ti rende immune, puoi ancora contrarre il virus e puoi ancora essere contagioso.
L’unica cosa che questo vaccino ha fatto di sicuro è stato versare miliardi e miliardi di dollari nelle tasche delle aziende farmaceutiche.
Ho votato contro il certificato verde digitale ad aprile, ma purtroppo è stato comunque adottato, e questo dimostra che solo una minoranza di eurodeputati sostiene veramente i valori europei. La maggior parte degli eurodeputati, per ragioni a me sconosciute, ovviamente sostiene l’oppressione del popolo mentre afferma – spudoratamente – di farlo per il bene del popolo.
Ma non è il fine che rende opprimente un sistema, sono sempre i metodi con cui lo scopo viene perseguito. Ogni volta che un governo afferma di avere a cuore l’interesse del popolo, è necessario pensarci bene.
In tutta la storia dell’umanità non c’è mai stata un’élite politica sinceramente preoccupata per il benessere delle persone normali. Cosa ci fa pensare che ora sia diverso? Se l’età dell’illuminismo ha prodotto qualcosa, certamente è questo: non prendere mai nulla di quello che un governo ti dice al valore nominale
Metti sempre in discussione tutto ciò che qualsiasi governo fa o non fa. Cerca sempre secondi fini. E chiedi sempre, cui bono?
Ogni volta che un’élite politica spinge un’agenda così duramente e ricorre all’estorsione e alla manipolazione per ottenere ciò che vuole, puoi quasi sempre essere sicuro che il tuo vantaggio non è sicuramente quello che aveva a cuore.
Per quanto mi riguarda, non sarò vaccinata con nulla che non sia stato adeguatamente controllato e testato e che non abbia mostrato solide prove scientifiche che i benefici superino la malattia stessa in possibili effetti collaterali a lungo termine, che fino ad oggi non so niente.
Non sarò ridotta a una semplice cavia facendomi vaccinare con un farmaco sperimentale, e sicuramente non mi farò vaccinare perché il mio governo me lo dice e promette, in cambio, che mi sarà concessa la libertà.
Chiariamo una cosa: nessuno mi concede la libertà perché sono una persona libera
Quindi sfido la Commissione Europea e il governo tedesco: buttatemi in prigione, rinchiudimi e buttate via la chiave, per quello che mi interessa. Ma non sarete mai in grado di costringermi a farmi vaccinare se io, libera cittadina quale sono, scelgo di non essere vaccinata.”
Si può vedere :
Conflitto di interessi politicante e disfacimento dello Stato di Diritto ?
https://www.byoblu.com/2021/10/31/green-pass-il-consiglio-di-stato-accetta-le-imposizioni-del-governo/
Si può vedere (!) :
https://www.byoblu.com/2021/10/30/i-medici-che-esprimono-dubbi-vengono-radiati-o-sospesi-alberto-contri/
Luigi, eppure che facevi dei commenti così seriosi e con fiero cipiglio fino a poco tempo fa… come sei cambiato ( nel nick ma non nell’avatar, eh…).
Quell’avatar lì …
luigi
30 Ottobre 2021 alle 21:41
Complimenti, eh, bella e seriosa furbata…
Ma nooo, è l’avatar del “”serioso”” luigi ( invidia eh luigi? ), che è l’amico del numerologo di infosannio …
chi si assomiglia si piglia, si dice….
Torna a dare i numeri su infosannio Ennio Multi Nik, da quelle parti qualcuno ti ritiene ancora normale …
slurp-slurp
“con il ricorso a balordi paragoni e a gerarchie incivili di valori e principi, effettuando una selezione dei portatori di verità che ripropone i termini della degenerazione tecnocratica della democrazia, che impone come dogmi fatali e incontestabili le opinioni e i pareri autoreferenziali dei “competenti” assoggettati e fedeli all’ideologia dominante.”
Eh,nei commenti qui sotto, ne ho portato un’esempio.
Dicesi propaganda di regime.
slurp-slurp
Torna a dare i numeri su infosannio Ennio Multi Nik, da quelle parti qualcuno ti ritiene ancora normale …
Si può vedere-leggere :
Grafico “a torta: 2. Patologie preesistenti in un campione di deceduti” :
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia#6
A seguito della visualizzazione dell’istogramma di cui ho postato il link, si può guardare il seguente video che ne spiega la logica Essenziale ( in tema mistificazione dei dati da parte della Propaganda-covid19…) :
Con quei numeri dell’ istogramma, come argomentati dal Sandro Torella ( attore con laurea in economia Probabilmente !), può esserci il ragionevole dubbio, che la bussines-pandemia o la Propaganda-covid19, possa essere in realtà un Colossale , fraudolento e dannosissimo Procurato allarme…