Spesso in questo ultimo anno e mezzo ho sentito parlare di socialismo in relazione al grande reset che la pandemia narrativa dovrebbe innescare. Socialismo aborrito dalle destre e socialismo invece spacciato dalle sinistre dei signori come il cbd prossimo venturo. E magari qualcuno si spinge oltre e parla di marxismo e di trotskismo, come spesso piace alla sinistra americana che ama molto le definizioni che non capisce. Certo è difficile assistere a questa devastazione del pensiero politico che dimostra tutta l’ambiguità di cui è capace un pensiero ormai erratico e completamente sguinzagliato dalla realtà. E allora forse bisognerà essere semplici persino elementari per non farsi prendere dalla rabbia di questi assurdi ribaltamenti: socialismo in sé vuol dire eguaglianza mentre in tutto quello che viene esaltato come tale c’è invece la massima disuguaglianza possibile e la massima impotenza dei singoli. A parte la discriminazione dei non vaccinati operata contro qualsiasi evidenza scientifica e dunque solo in quanto misura sociale contro la disubbidienza c’è anche la massima  disuguaglianza che si sia prodotta da tempo immemorabile e che è una delle colonne ideologiche portanti del neoliberismo. E questa disuguaglianza come motore non è certo propagandata da un socialismo di fantasia,  ma il capitalismo, il neoliberismo e il fascismo.

Ciò che stiamo vivendo è l’amplesso tra queste visioni che hanno trovato nel vaccino il loro reciproco accordo: potranno avere molte sigle, ma la sintesi tra i liberisti che vogliono abbattere ogni regola per la finanza, i socialdemocratici che abbattono il welfare, gli antifà con i loro incubi vaccinali, certi movimenti verdi che sono per la guerra e addirittura per il fracking come quello tedesco, fanno parte di un’unica realtà che è il fascismo del 21° secolo che gioca a nascondersi dentro la confusione delle idee. E basta rispondere al alcune ovvie domande per capirlo: chi è responsabile di ciò che sta accadendo su larga scala? Chi ne trarrà vantaggio? Chi è diventato più ricco negli ultimi 18 mesi? Oltre alle aziende farmaceutiche, si tratta dell’industria high-tech, delle banche e di altre grandi società.

Il numero dei miliardari è cresciuto rapidamente. Anche  il valore di giganti come Blackrock è aumentato in maniera inimmaginabile: era di 566 miliardi a luglio 2020 e di 21.916 miliardi a luglio, per non parlare di Google, MS, Amazon, Pfizer e altri, sono queste società attraverso le loro attività di lobby a Washington e Bruxelles che modellano gli stati e sono di fatto i decisori mondiali o almeno nel mondo occidentale.  Dov’è il socialismo in tutto questo? Ah già dimenticavo che Klaus Schwab & Co dicono che nel 2030 nessuno possiederà più nulla oltre ad ammantarsi di un linguaggio allusivamente ecologico. Ma naturalmente intendono che non possiederà più nulla chi oggi ha poco, chi non è già nell’olimpo dei ricchi perché comunque le grandi società di gestione e i loro azionisti esisteranno sempre, anzi a maggior ragione, scardinata ogni altra istituzione, saranno gli unici decisori e nessuno potrà contrastare le loro scelte. Saranno loro a decidere tutto, a dare gli input per il consumo di questo o di quello, ad avere conto della vita degli altri minuto per minuto  e potranno controllare ognuno in qualsiasi momento attraverso gli strumenti che si vanno mettendo a punto proprio in questi mesi. Non si tratta affatto di rendere le persone più uguali, ma di impoverirle in maniera che non abbiano più nulla che debbano dipendere in tutto e per tutte dalle signorie dei potenti. E’ un incubo, è la massima espressione di un capitalismo cannibale come ,lo chiama Nancy Fraser, ma c’è qualcuno così idiota da rincorrerlo e da chiamarlo socialismo vedendovi ciò che la propaganda occidentale vede nella Cina o in altre realtà, non riuscendo a pensare in termini diversi da formule e idee che sono state martellate nelle menti. Ma tutto questo viene propalato da gente che da decenni si reca in pellegrinaggio al WEF e alle Conferenze Bilderberg che si è formata nei pensatoi transatlantici che magari è stata finanziata in maniera massiccia dalle multinazionali, dalla Cia e dal Pentagono. E questo dovrebbe diventare socialismo?

Si tratta delle stesse ingannevoli manipolazioni che hanno fatto di una sindrome influenzale una peste: anche se la forma di comunicazioni è diversa la sostanza della bugia è la stessa. Altro che socialismo: navighiamo verso un nuovo fascismo travestito.