Qualcosa sta cambiando. Ci troviamo in un punto zero nel quale mentre da una parte certi governi insistono sui passaporti vaccinali per iniettare preparati genetici spacciati come vaccini persino agli scolari, da un’altra si avverte come un reflusso rispetto al covidismo che è ormai una sorta di ideologia dell’inganno e dell’autoinganno: alcune testate importanti che fanno parte del cuore dell’impero mediatico mainstream improvvisamente hanno cominciato a farsi alcune domande che comunque potevano essere poste anche due, tre mesi o anche sei mesi fa, ma che erano rimaste sepolte. Nello stesso giorno Bloomberg e la Bbc sono uscite fuori con affermazioni che di solito sono tali fa procurare l’espulsione dai social il che naturalmente lascia pensare che qualcosa si stia muovendo sottopelle, che probabilmente un fronte si sta spezzando anche se questo non avviene alla luce del sole, ma nel buio dei caveau. La testata finanziaria nota che “ le persone vaccinate sembrano contrarre  il coronavirus a un ritmo sorprendentemente alto. Ma esattamente quanto spesso non è chiaro, né è certo quanto sia probabile che diffondano il virus ad altri. Sebbene sia evidente che la vaccinazione fornisca ancora una potente protezione contro il virus, c’è una crescente preoccupazione che le persone vaccinate possano essere più vulnerabili a malattie gravi di quanto si pensasse in precedenza.” Parecchie di queste affermazioni sono sbagliate, per esempio che la vaccinazione fornisca ancora una potente protezione contro il virus è una balla stratosferica perché in realtà sembra conferire una minor resistenza nei confronti di tutti i  virus, ma insomma non possiamo aspettarci molto di più dalla voce del padrone: già seminare un dubbio è qualcosa.

Dal canto suo la Bbc si chiede “Prendere il Covid ora è meglio di prendere sempre più vaccini ?” Ma certo, la domanda è retorica perché il covid è di fatto un’influenza spesso asintomatica, anzi quasi sempre nei giovani e lascia difese immunitarie forti nei confronti di qualsiasi variante, mentre gli pseudo vaccini danno un’immunità breve, debole e in molti casi fa dei vaccinati dei super diffusori ( vedi qui ).  E l’impostazione del servizio lo fa capire chiaramente. Ma soprattutto presenta due dichiarazioni sorprendenti, quella della  la professoressa Eleanor Riley, immunologa dell’Università di Edimburgo che dice: “potremmo trovarci dentro una trappola  per molto tempo, se pensiamo di poter tenere lontano il Covid solo aumentando le vaccinazioni ogni anno” il che è naturalmente una spinta a   cercare una vera e naturale immunità fi gregge, mentre professor Adam Finn, un consigliere governativo sui vaccini, ha affermato che vaccinare eccessivamente le persone, quando in altre parti del mondo non lo si fa è “un po’ folle, non è solo iniquo, è stupido”. Da consigliere governativo finge di essere dalla parte dei vaccini e lamenta che l’intero mondo lo sia, ma in realtà sta semplicemente decostruendo la favola dei preparati genici come panacea di tutti i mali

Come si vede sembra che alcuni media stiano effettivamente iniziando a riconoscere che la corsa ai vaccini è stata prematura anche perché su di essi si sa troppo poco e d’altronde alcune ricerche come quella israeliano di cui abbiamo parlato qui (Immunità naturale 8 volte superiore ai vaccini ) non lasciano scampo visto che sono state condotte su un numero molto ampio di persone. Chi conosce da vicino il mondo dell’informazione sa bene che non si tratta di servizi e di affermazioni uscite fuori casualmente, che le domande poste preparano  il terreno a un cambiamento di narrazione, anche perché serpeggia la paura che i danni fatti dei vaccini saltino fuori in maniera dirompente mettendo sotto accusa l’intera elite occidentale.

Tuttavia è importante comprendere che tale cambiamento non sarà né vuole essere di liberazione da un incubo anzi si tenterà di sostituire all’emergenza una sorta di endemia cronica ad andamento altalenante capace di sorreggere tutte le misure di restrizione della libertà e di controllo fin ora attuate, anzi in qualche modo di farle entrare nella normalità. La nuova normalità di cui parlano i folli profeti del Covid. Insomma il potere cambia versione, ma non intenzione. Sono piuttosto i cittadini che debbono finalmente riacquistare lucidità, sempre che ne siano in grado e sventare il tentativo di rendere l’emergenza infinita: ma soprattutto sarebbe bene che molti cessassero di considerare il potere come onnipotente: proprio questo tentativo di mutazione narrativa e il cominciare ad ammettere ciò che si è sempre negato indica che ci sono stati errori, che le leggi del caos stanno scompigliando i piani che parevano così perfetti. E adesso sono terrorizzati che il vaso di Pandora si rompa.