Anna Lombroso per il Simplicissimus
Ruby..zzzzzz. Olgettine …zzzzz. Ricattucci e ricattoni … zzzz. Vitalizi a politici e vitalizi a puttanelle …zzzzz False testimonianze ….zzzzz. avvocati sleali… zzzz. Giustizia a orologeria ….zzzz fughe di notizie…zzzz.
Il potentissimo stilnox dell’abitudine, il poderoso sonnifero dell’assuefazione induce un indifferente, scettico e disincantato stato letargico nella popolazione, ormai mitridatizzato ai veleni ormai resistenti allo scandalo e a chi dovrebbe suscitarlo. Troppi nipoti di zii e nonni famosi, di sangue o putativi, popolano lo scenario, allenandoci alla conversione di vizi privati in simpatiche esuberanze, di condannati in perseguitati, di reati in generosi anticonformismi, di crimini in necessarie licenze contro gli ostacoli alla libera iniziativa anche nelle relazioni erotiche. Ma ci ha avvezzati, sembrerebbe, anche alla digestione, seppur difficile, come quelle dello spot con il cinghiale sullo stomaco, di vizi pubblici reiterati, che ormai hanno emuli ancora più sfrontati, evasioni eccellenti, aristocratiche corruzioni, misfatti così diffusi a tutti i livelli territoriali e in tutte le gerarchie da produrre una beata assecondata omologazione, effetti imitativi e un clima di ecumenica generalizzata indulgenza.
Anzi può venir bene nella prolifica produzione di mignotte, non di quelle che concedono a pagamento le loro grazie, bensì di quelle che svendono perfino le nostre disgrazie, i nostri beni, la nostra possibilità di decidere, i nostri diritti, far riemergere dalle tenebre mediatiche e giudiziare quelle tradizionali, con il marchio di origine controllata, per fare un po’ di ammuina in modo da indirizzare scandalo e riprovazione pruriginosa contro di loro, contro papponi doc, contro usuali mezzane, contro cene eleganti.
Così è più sopportabile fare accordi con un puttaniere piuttosto che un criminale economico, così è più tollerabile la slealtà di puttanelle che testimoniano il falso, di ministri che hanno giurato sulla costituzione per tradirla, di rappresentanti che liquidano le nostre vite e aspettative a basso prezzo, così è più accettabile che un giovinastro tratti con un vecchio vizioso piuttosto che con un padrino ancora in pieno esercizio, con l’ambizione di prendere il suo posto da nipotino ubbidiente, più di quello di Letta o di quella di Mubarak,
Non ci resta che sperare nella consolazione di veder scendere in piazza le senonoraquandiste ora che si è riaperto il capitolo prostituzione, consumo dei corpi, mercificazione delle donne. . Così che grazie alla riprovazione di genere, nelle more dello scandalo sessuale si denunci il crimine contro tutti i corpi, donne uomini malati vecchi giovani brutti belli, quelli dei cittadini, contro la loro autodeterminazione, quella di cittadini, contro i loro diritti, prima di tutto quello alla democrazia che altri avevano conquistato per noi, altri ci stanno togliendo, cui noi nipoti ingrati e dimentichi stiamo rinunciando.
Errata Corrigo. Laddove è scritto “…lista vertiginosa” la frase si completa con: “non basterebbero dieci rotoli di Foxy”. Me ne scuso.
Beh, quando una mariaelenaboschi qualsiasi, eletta da nessuno, senza nessuna legittima autorizzazione va a ciurlare nell’antro di un altro satrapo quale Verdini Denis, per restituire gentilmente la visita del Delinquente puttaniere nonché Frodatore Fiscale, nella sede di un partito di Calveri, di pagliacci da Heinrich Boll, degradati a sbirulini in terzo, chi insulta se non per primi i minus habens che (non) l’hanno votata?
“Con chi lo faccio l’accordo? Con Dudù” dixit il Pagliaccio Principe di Palazzo Stro(n)zzi della Signoria De’ Medici. Ma qui non si trattava di far accordi di pacificazione. Non erano due fazioni in guerra, due Stati che si contendono un territorio. Qui si tratta innanzitutto di inciuciare al fine di spartirsi il potere escludendo dal gioco almeno il 40% delle forze politiche in campo. Come se Juve e Roma si accordassero per conseguire quattro punti a vittoria nel Campionato di Football, mentre per tutte le altre rimarrebbero i canonici tre punti: la presa per il punto anatomico che di solito Carolina Kostner affonda sul ghiaccio ogni qualvolta cerca di vincere una medaglia importante, è lampante.
Se dovessimo far un elenco di Tartufi, facce di ottone, paraculi e “senonoraquandiste” (questo topos della Dott.ssa Lombroso è insuperabile, nella sua sintetica icasticità, a denunciare l’immane e infame ipocrisia di un’intera sottoclasse di auto-fustigatrici col cilicio di pizzo), che si sono strappati le vesti, i capelli o le barbe(-papà) per anni al fine di demonizzare il Satrapo itifallico (e guai se lo demonizzavano altri, sia mai! Ché loro c’avevano il Copyright, l’autorizzazione ecclesiastica, abilitante all’esorcismo), per questa lista vertiginosa non basterebbe dieci di Foxy…
“Con chi lo fo l’accordo”, disse il fauno buajolo? Ma col dio Pan, oh suvvia, po’ri grulli!