Gianni Ricci da Barcellona per il Simplicissimus
Per una non inspiegabile coincidenza, pochi giorni dopo la visita in Vaticano del premier spagnolo Mariano Rajoy, il ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardón ha annunciato ufficialmente l’intenzione del governo di mettere mano alla legge sull’aborto, proponendosi di mettere ai voti un “aggiornamento” entro l’estate. E’ tempo di tagli, così è stata già anticipata una sostanziosa riduzione della casistica delle tipologie ammesse: via alla possibilità legale di ricorrere all’interruzione di gravidanza per delle anomalie fetali, la violenza fisica non costituirà motivo sufficiente. E accertate malformazioni del feto, rischi fisici o danni psicologici ed emotivi della madre dovranno essere sottoposti alla severa valutazione di una commissione medica, abilitata a emettere la sentenza decisiva.
Il diritto alla vita e il diritto a viverla degnamente.
Il primo,sembra che verra garantito a tutti ,indiscriminatamente. Così Alberto Ruiz Gallardon, farà felice l’Arcivescovo Rouco Varela, presidente della Conferenza episcopale spagnola. La violenza ed eventuali malformazioni del feto non saranno più motivi sufficienti ad abortire. Viva la vita e se sarà di sofferenza, meglio. Così si spalancheranno le porte del paradiso, in quell’altra. In questa no, perché con i tagli agli aiuti ai disabili, la recessione galoppante , gli sfratti esecutivi e tutte le altre belle invenzioni del governo a guida PP,viverla sarà sempre più difficile.
Degnamente poi, impossibile. Oggi in Cataluña si festeggia San Jordi ( San Giorgio) ed è gentile usanza che gli uomini regalino rose alle donne e che queste regalino un libro ai loro compagni. Cultura e Poesia a braccetto. Ma questa è la Cataluña , la ribelle. Quella che vuole separarsi dal resto della Spagna o che perlomeno vuole che le siano riconosciuti diritti pari ai doveri da compiere.
San Giorgio qui ha ucciso il drago. In Italia lo mantiene in vita.
Citazione: “Il diritto alla vita e il diritto a viverla degnamente.
Il primo,sembra che verra garantito a tutti ,indiscriminatamente.”
Caspita, Gianni Ricci, queste canaglie reazionarie spagnole si permettono di garantire solo il diritto alla vita, e lo fanno pure indiscriminatamente…
Vorrà dire che nella fiera e ribelle Cataluña avremo nuove Emma Bonino armate di pompa di bicicletta, pronte ad esercitare il potere del dis-crimine, tra chi deve vivere e chi deve finire spappolato in un vaso della nutella.
Potranno così risparmiarsi il giudizio della “severa valutazione di una commissione medica”, ci penseranno le rate del mutuo da pagare a fare la severa valutazione. La tecnocrazia finanziaria, tanto cara alle sinistre radical-chic, ringrazierà pure.
Pagate il mutuo straccioni e non azzardatevi a fare figli, se poi non potete permettervi di mantenerli!
Pensa un po’ Ricci, Dolores Ibárruri era l’ottava di undici figli. Ci fosse stato l’aborto facile ai tempi suoi, la Spagna si sarebbe forse persa la sua migliore combattente per la libertà.
Come si permettono questi poveri, invadere la terra con colonie di figli affamati e poi… cercare anche di prendersi la libertà, per di più gratis!.
La mamma di Dolores, probabilmente, non possedeva neppure una bicicletta. Quella di Emma Bonino, purtroppo, nemmeno…