Quante gliene dissero a Veltroni in quella disgraziata campagna elettorale del 2008 e quante amare risate ci siamo fatti per quella improvvida trovata di non nominare mai Berlusconi, ma di chiamarlo “il principale esponente dello schieramento a noi avverso”. Quante gliene disse Grillo che dal V day non solo nominava Silvio, ma gli mandava i vaffa.
Quel tentativo di esorcizzare il caimano non chiamandolo per nome, aveva qualcosa di animistico, di primitivo, esprimeva paura. Altro che non personalizzare troppo la campagna elettorale, la si personalizzava ancora di più, ma esprimendo timore.
Però gli errori non insegnano e soprattutto le cose cambiano. Così Beppe Grillo annuncia sul suo blog che anche lui non nominerà più Berlusconi, . “Cancellato l’elefante, si cancellerà d’incanto anche la merda collaterale che viene prodotta a ritmo continuo”.
Facile no? Come abbiamo fatto a non pensarci prima e a temere per la democrazia? Basta non nominarlo ed è fatta. Anzi non solo: non bisogna nemmeno manifestare e protestare perché evidentemente sarebbe come un nominarlo indirettamente. Infatti il comico che prima organizzava le proteste come un Masaniello incontenibile, ora le schifa e attacca la manifestazione davanti alla Camera: ” Quando lanciarono le monetine a Craxi all’hotel Raphael c’erano gli italiani. Oggi a contestare La Russa in piazza ci sono i partiti camuffati da movimenti”.
Ma anche se fosse, dov’è scritto che i partiti non possono protestare? E che questa protesta non ha valore? Intanto se in tempi drammatici l’unica cosa che un movimento riesce a fare è quello di eliminare il nome del principale corruttore e disgregatore a noi avverso, bisogna proprio che si muova poco. Eh si Silvio trova sempre all’ultimo insospettate e camuffate simpatie.
Dunque è una vera fortuna che ci siano comici camuffati da politici o forse anche politici il cui stare alla furibonda opposizione di tutti è un camuffamento a sua volta. Di cosa si vedrà, il tempo è galantuomo, anche se nell’Italia di Silvio, si può dubitare anche di questo.
Ma ogni tanto però Grillo potrebbe mettersi davanti allo specchio e lanciarsi un bel Vaffa, così, tanto per non dimenticare troppo in fretta.
Io non mi riferivo certo ai tuoi interventi, Antonella, ma a quello di tal Riccardo con tanto di video
Forse non mi sono spiegata bene. La penso esattamente come te. Nel cercare di capire il suo pensiero in merito all’affermazione di non nominare Berlusconi(cosa sulla quale non sono d’accordo, perchè bisogna essere folli nell’ignorarlo) cercavo di smontare la sua tesi. Grillo è da molto tempo che per me non è credibile. E’ un po’come la Guzzanti.Pronti a salire in cattedra per far soldi, poichè anche lei ha dimostrato di essere un’avida di denari.
Grande sciupio di materiale audiovideo, ma purtroppo poca o niente sostanza. Evasività multimediale. Spiega a tutti noi cosa sta facendo per il Paese, cosa propone oltre l’ ovvio. Se si dimette il ladrone chi sale in cattedra? Ecco teniamoci il ladrone allora. E’ questo che propone Grillo? Ma andiamo. O forse vuole lui dare le cinque stelle? Bene allora per prima cosa ci dica cosa ha a che fare il suo editore, la Casalegno associati, con le grandi organizzazioni finanziarie e banche mondiali. Poi ne riparliamo. Perché francamente mi sono stancato dei piffarai di Hamelin e anche dei topini ciechi che seguono
Antonella probabilmente non hai capito proprio cosa sta facendo Grillo per il nostro pese, non voglio spiegartelo, comunque lo capirai.
Tu dici che non nominado B. facciamo il suo stesso gioco? Ma che dici, non credi che se le tv non fossero sue, lui non sarebbe primo ministro?
Se grillo fa uno spettacolo, (mi sembra strano chieda 40 euro io ho sempre beccato i suoi spettacoli a 20-25) può chiedere quanto cavolo vuole, dire quello che vuole e parlare quanto cavolo vuole, alla fine se vuoi andare a vederlo spendi i soldi, altrimenti no, ed è una tua scelta spenderli, non credi?
Se si dimettono i ladroni chi sale in cattedra?
Guarda e scolta questo video che non c’entra niente con Grillo:
Per me,Grillo è un soggetto non credibile e sono convinta come te che non è poi tanto una voce fuori dal coro. Premesso che lui voglia appellarsi al discorso della comunicazione, fa finta di non capire che lo scopo finale del cavaliere è proprio quello di non farsi nominare, di far si che dopo avere tanto sbraitato ora si dica ignoriamolo. Ma non nominandolo si fa esattamente il suo gioco. A quel punto l’uomo del Monte potrà continuare a fare serenamente tutte le sue schifezze, affogando nel sonno la sfilacciata Democrazia. A mio avviso dovremo invece accamparci davanti a quella piazza come società civile e stazionare fino a quando la banda dei Ladroni non si dimetta. O dobbiamo aspettare le forze dell’ONU per liberarci del “gemello diverso” di Gheddafi? Bella logica,quella di Grillo. Effettivamente più che un vaffa dovrebbe sputarsi nello specchio.
Può darsi Antonella che in realtà non sia in grado di elaborare nulla di più articolato delle sue sparate. Ma ho l’impressione che ci siano anche interessi che non conosciamo e che ormai giri un po’ a vuoto anche come imbonitore
Ricordo quando Grillo, venne in Calabria in un palasport, chiamato da una persona che organizzava spettacoli, uomo opaco e chiacchierato. All’epoca venne a parlare davanti a una marea di gente come sostenitore del suo movimento oltre che comico, e il biglietto d’ingresso costava sui quaranta euro all’incirca. Ricordo anche che quando lui criticava questo genere di politica, gli scrissi sul suo blog che seguivo per dimostrargli le mie perplessità, chiedendogli se fosse lecito che un esponente di un movimento nascente come lui, prestasse la schiena ad affaristi ed arruffoni. Da allora ho capito che Grillo non era esattamente ciò che mostrava d’essere e si esaurì così la simpatia tra me e il suo movimento. E’ ovvio che se Grillo avesse fatto sul serio, non rimanendo arroccato in posizioni sterili e di urlatore molte cose sarebbero state diverse. Ma evidentemente ci sono urlatori a tempo che dopo aver strillato decidono che sia tempo di non sprecare inutilmente il fiato e diventano imbonitori e venditori di fumo. Grillo non fa eccezione.
alberto i tuoi pezzi mi stampano sempre un sorriso sulla faccia (allegro o amaro) e nel cuore..