• Si è saputo che a L’Aquila chi ha costruito le case di cartongesso per i terremotati, ha dimenticato di realizzare le fogne. Forse si pensava che bastasse il pozzo nero degli appalti.
  • In una scuola elementare di Milano, il preside ha invitato i genitori degli alunni ad offrirsi volontari per lavori di imbiancatura, riparazioni elettriche, impiantistica idraulica, facchinaggio, disbrigo pratiche e addirittura per sostituire i bidelli. Tutto gratuito, senza assicurazioni o ricevute. I genitori ovviamente hanno protestato per la gestione a dir poco dilettantistica della scuola. Ma in realtà non hanno capito l’intento didattico e propedeutico di questa proposta che s’inserisce nella riforma Gelmini: quella di mettere subito i ragazzi a contatto col lavoro nero. Gli servirà. 
  • Una trasmissione su Vittorio Bachelet, l’esponente cattolico ucciso trent’anni fa dalle Brigate rosse, è stata congelata dalla Rai perchè vi partecipava il figlio della vittima che incidentalmente è anche deputato del PD. Insomma non c’era qualcuno della maggioranza che salvasse la par condicio. Forse le Br avevano più rispetto delle persone che assassinavano di quanto non ne abbiano quelli che li oggi le celebrano. Solo in extremis si è capita l’idiozia di questa decisione o forse sono arrivati segnali dal Vaticano e si è dato il via libera alla trasmissione.   
  • Gira sul web uno spezzone del Grande fratello in cui uno dei concorrenti fa un elogio sperticato della mafia. Il ragazzotto a quoziente zero è stato poi eliminato dalla trasmissione. Non certo per questo, ma per essersi lasciato scappare una bestemmia. Per Mediaset assassini, violenze, stupri, terrore sono meno scandalosi di qualche parola inconsulta. Come documento questo vale mille lettere di Ciancimino jr.
  • Il premier  è andato in Albania e ha detto che occorre fermare gli sbarchi sulle coste pugliesi, a meno che sui “gommoni” non ci sia qualche bella ragazza. Silvio non dimentica mai le precauzioni.