Proprio oggi giorno della memoria si può notare come essa sia confusa, come il presente ci scompigli e ci confonda. In Francia si discute una legge per vietare il burka, che peraltro solo duemila donne mussulmane adottano, per la ragione che esso costituisce l’ostentazione di un simbolo religioso che viola la laicità dello Stato. Naturalmente la cosa ha fatto rumore ed è giunta anche alle orecchie della ministra Carfagna, la quale si è subito ingolosita, trattandosi di un divieto e ha dichiarato di voler seguire la stessa strada. con la motivazione che non si tratta di un simbolo religioso e quindi la sua messa al bando per vaghe ragioni di ordine pubblico, non viola la libertà di culto.
Visto che il mondo mussulmano non ha un papa, la questione è molto discussa nell’Islam, anche se la signora Carfagna lo ignora, avendo evidentemente molte distrazioni ed opportunità.. La ragione vera di queste esclusioni è solo nell’impatto che ci procura la diversità. Ma evidentemente in Europa ci si arriva a dividere non solo sugli interessi, ma persino sui pretesti.