Ci sono folle di ingenui i quali non hanno capito che l’ecologia e il presunto riscaldamento globale sono innanzitutto un grande business multi livello che spazia dalla governance di interi Paesi e dei loro assets agroindustriali alla speculazione di mercato pura e semplice: dentro tutto questo c’è solo aria fritta e un velo di presunta scientificità che non arriva un millimetro sotto la propaganda dei media. Ma quando ci sono soldi, montagne di soldi e di potere questo non è un problema: così non ci si può stupire se il fondi azionari Esg – portafogli di azioni e/o obbligazioni volti ad investimenti nel campo della cosiddetta sostenibilità e dell’ambiente – si stanno convertendo ai combustibili fossili che in questo momento di rialzi di prezzo offrono una migliore prospettiva di far soldi. Greta e i gretini vanno bene per far scena e infinocchiare gli ingenui, ma quando si parla di affari si passa per cos’ dire al mondo degli adulti.
Fino alla fine dell’anno corso c’era un totale di zero fondi ESG investiti in combustibili fossil, ma ora i giocolieri dell’ ecologismo stanno investendo a più non posso in qualsiasi cosa sia sporca di petrolio: Shell, Repsol , Aker BP, Asa, Neste Oyj,, imprese che detengono centrali elettrice a combustibile, qualsiasi cosa va bene e secondo Bank of America il 6 per cento di tutti gli investimenti delle Esg si diretto verso la sola Shell; così vanno a remengo anche i I punteggi ESG che vengono utilizzati dalle società finanziarie allineate ai globalisti per monitorare, tracciare e limitare i movimenti finanziari e ben presto anche le scelte dei singoli individui alla paranoia dei cambiamenti climatici. D’altro canto l’aumento dei combustibili fossili a seguito degli choc degli ultimi due anni e mezzo ovvero i carburanti che starebbero per uccidere il pianeta con la Co2 e altri gas serra, è un affare troppo buono per rinunciarvi anche a costo di essere colti con le mani nella marmellata. Ma in questo c’è qualcosa di più strutturale della speculazione in termpo reale. Intanto ci si è accorti che occorre molto gas e molto petrolio per aumentare le quote della energie rinnovabili, il cui picco tra costo e utilità è già stato superato da un bel pezzo: per esempio costruire migliaia di torri eoliche, specie in posti non più estremamente favorevoli, per produrre la stessa elettricità di una normale centrale a gas con tutto l’immenso lavoro di collegamento elettrico sotterraneo comporta un costo energetico globale ed emissione di Co2 che potrà essere compensata solo dopo molti anni. Secondo alcuni un numero di anni superiore a quella della vita media di questi impianti. Il recente allarme in California dovuto ai pannelli solari smontati perché hanno superato il 25 – 30 anni di vita ha messo in luce la mancanza quasi totale di adeguate strutture per lo smaltimento: molti dei pannelli stanno andando a finire nelle discariche, dove in alcuni casi potrebbero potenzialmente contaminare le acque sotterranee con metalli pesanti tossici come piombo, selenio e cadmio. Il fatto è che lo smaltimento e il riciclaggio costa moltissimo, sono necessari attrezzature e personale altamente specializzato per separare il telaio in alluminio e la scatola di giunzione dal pannello senza romperlo in frammenti di vetro. Forni specializzati vengono utilizzati per riscaldare i pannelli per il recupero del silicio. Tutto un processo che probabilmente nel corso di parecchi anni, almeno fino a quando non ci sarà una filiera ad hoc, mangerà probabilmente più energia di quanta ne abbia prodotta i pannelli riciclati. Ecco perché si investe nelle energie fossili: perché paradossalmente saranno più richiesti.
Ma la svolta verde con la pretesa di far diventare strutturali le energie rinnovabili rispetto a quelle fossili ha finito per mettere in luce i forti limiti che hanno attualmente le energie pulite, quando vogliono essere usate come forma motrice principale: intanto il fatto che esse sono legate agli eventi atmosferici e già parecchie volte nelle aree dove l’utilizzo di queste energie è più intenso, come Texas, Germania, Canada la produzione si è ridotta da eolico si è ridotta a zero. Così a causa della necessità di produrre elettricità quando il vento e il sole non soffiano o brillano adeguatamente, altre fonti di energia, per esempio centrali a gas naturale, devono essere accese e spente, con variazioni continue di erogazione: ma questo bilanciamento di rete comporta sempre un utilizzo non ottimale di risorse, in altre parole, maggiori costi di usura e manutenzione e emissioni di CO2 aggiuntive non necessarie. Ma il vero problema è la mancanza di una tecnologia di stoccaggio dell’energia che in un modello distribuito può essere svolto da batterie al litio , anche tenendo conto del loro enorme potenziale di inquinamento dell’ambiente, ma non esistono per dimensioni più ampie.
Le leggi della fisica non si possono cambiare, né si possono fare salti tecnologici su ordine del Wef ma è davvero scioccante che una delle agende più radicali e che si esprime attraverso le Esg finisca per investire sull’energia fossile che dovrebbe al contrario eliminare. Questo rappresenta benissimo il coacervo di ipocrisia e di menzogna che sta dietro queste operazioni.
Peakoil in purezza. Ecco cosa viviamo. Peccato che pochi lo vogliano ammettere.
Per te dire che è meglio questo :
Anche perche’ andando a leggere il Blondet sul suo sito, il primo articolo cita :
SARS–CoV–2 Spike Impairs DNA Damage Repair and Inhibits V(D)J Recombination In Vitro
(https://www.mdpi.com/1999-4915/13/10/2056)
Allora, un vero infame deve essere questo Blondet poiche’ se cliccate sul link di MDPI, falliti dal verbo impotente, potrete leggere quanto segue:
Expression of Concern published on 22 December 2021, see Viruses 2022, 14(1), 12.
Retraction published on 10 May 2022, see Viruses 2022, 14(5), 1011.
Ve lo devo tradurre io?
Per mantenere un livello simile di “””interlocuzione””” :
E’ recente la notizia che le compagnie petrolifere hanno guadagnato per cinquant’anni ben 58 miliardi al giorno.
Trovo miserabile non pensare che se vi e’ una entita” che paga i vari “studi” di persone discreditate da migliaia di risultati concordanti come Battaglia,scafetta e compagnia e’ rappresentata esattamente dai “poteri forti” che da decenni sapevano e se ne sono infischiati per fare soldi.
@Solito troll idiota e patetico da due lire bucate puzzolenti
“ll direttore della CNN ripreso da una telecamera nascosta: Il cambiamento climatico è la “prossima pandemia” per controllare le masse”, di Alessia C.F. per Ora Zero, 22 luglio 2022
Proseguimento con annesso audio video originale in inglese:
https://www.orazero.org/il-direttore-della-cnn-ripreso-da-una-telecamera-nascosta-il-cambiamento-climatico-e-la-prossima-pandemia-per-controllare-le-masse/
Commento.
Un troll che non era riuscito nemmemo a capire che si è trattato di Fake pandemia per controllare le masse portando avanti allo stesso tempo una distopica agenda economica e geopolitica , d’altronde come poteva se come riferimento di scienza medica altamente credibile ha un ginecologo tuttologo debunker con H-Index pari a zero tagliato che ha fatto figure di merda colossali pure sull’omeopatia ( non ho postato su questo ultimo pacco di fregnacce di salvo di grazia sull’omeopatia per non infierire e umiliare uteriormente!! ), e allora è logicamente consequenziale che un troll del genere non possa capire neanche lontanamente che il cambiamento climatico è la “prossima pandemia” per controllare le masse, semplicemente continuerà a ripetere a pappagalo anche le fregnacce di TV e giornaloni sul cambiamento climatico.
Insomma, bisogna essere nella migliore delle ipotesi una persona priva di alcun senso critico, vedasi:
https://www.pensierocritico.eu/atteggiamento-critico-personale.html
oppure appunto un idiota/demente totale al 100%!!
Per giunta nel suo caso c’è anche una forte vena di masochismo, insomma un mix micidiale in negativo!!
E i veri troll professionisti a pagamento non sono mai così masochisti, quindi, se eventualmente è un troll professionista a pagamento è troppo scarso, una pippa totale, neanche quello sa fare!!
Aoù, sò sodisfazioni essere come troll una pippa totale oppure essere un demente totale al 100%………..!!
Le folle d’ingenui sono spesso male informati e vittime della propaganda. Ammettiamolo, ci siamo passati quasi tutti a credere per anni in fatti ed avvenimenti che non corrispondevano alla realtà, senza capire che erano manovrati dai soliti furbi.
Per fortuna ci sono i wistleblowers e i giornalisti investigativi, vere risorse. Avete presente la serie televisiva “Il servitore del popolo”? La glorificazione di Zelensky.
In questo articolo Pedro Gonzalez mostra la connessione tra Zelensky, l’oligarca Ihor Kolomoisky, padrone delle tv e di una grande banca, e Washington D.C.
https://consortiumnews.com/2022/07/22/servant-of-the-corrupt/
Dove si legge e si scopre di tutto, dalle intimidazioni esercitate dall’oligarca Kolomoisky sui suoi interlocutori, invitati a discutere vicino alla vasca con lo squalo, ai rapporti riscontrati nei Panama Papers, e agli affari segreti con Hunter Biden, il figlio del presidente USA che è molto interessato ad armare l’Ucraina. Perchè? Per far sparire prove? Questo si collegherebbe ad un articolo strano, ma forse veritiero di Maurizio Blondet in cui si parla della diffusione del virus Marburg bloccata da Putin.
https://www.maurizioblondet.it/perche-bisogna-fermare-speranza-subito/
Senti cicciolino, credi a quel che dice Blondet e poi chiami gli altri “poveri ingenui”?
Eh …
“Ci sono folle di ingenui i quali non hanno capito che l’ecologia e il presunto riscaldamento globale sono innanzitutto un grande business multi livello che spazia dalla governance di interi Paesi e dei loro assets agroindustriali alla speculazione di mercato pura e semplice: dentro tutto questo c’è solo aria fritta e un velo di presunta scientificità che non arriva un millimetro sotto la propaganda dei media. ”
Ben detto …
Grazie!
Prego …