Forse non un caso che con tutta probabilità il vile affarista si dimetta proprio oggi in concomitanza con la decisione della Bce di aumentare i tassi di 25 o forse addirittura 50 punti base e alla vigilia del 22 luglio, giorno nel quale Gazprom potrebbe decidere di fare cessare i flussi di gas verso l’Europa: l’immagine non è quella dell’aspirante tiranno che non è stato accontentato o forse sarebbe meglio dire non abbastanza accontentato nella richiesta di avere carta bianca totale, ma quella del terrorista che scappa dopo aver depositato la bomba ad orologeria. Aumentare il costo del denaro per frenare un’inflazione non dovuta a un aumento dei consumi, ma a elementi esterni è solo una follia che serve alla sopravvivenza dell’euro non certo a quello delle persone e dell’economia reale. E comunque un taglio nella fornitura di gas e di energia da parte della Russia vanificherebbe anche queste misure: i due elementi della bomba sociale sono pronti a unirsi nella miscela esplosiva e probabilmente Draghi vuol mettersi al riparo, andarsene a ricoprire qualche importante poltrona di livello internazionale che gli consenta di non pensare, attività che gli procura crampi intestinali, oppure lasciare che si compia la prima parte della dramma sociale ed economico che ci aspetta per poi ripresentarsi come salvatore della Patria. Ammesso e non concesso che ci riesca, magari con l’aiuto dei barboni grittescamente chiamati dai giornaloni a sostenerlo .
Diciamo la verità: tutto è possibile con un Parlamento che non rappresenta più nessuno e un Paese che non ha più la percezione della realtà e che vive giorno per giorno dentro una nube tempestosa.. Ma se davvero si dovesse leggere in Draghi una forte volontà di andarsene e non solo uno scoramento per aver scoperto di non saper gestire le cose quando non può fare il capo assolto come nelle banche, si potrebbe forse dedurne che una certa elite è complice del disastro economico lucidamente attuato in quattro fasi principali: la rinuncia da parte dei garanti europei a fra rispettare a Kiev gli accordi di Minsk dando via libera agli Stati Uniti nella preparazione della guerra, aver rinnegato per il futuro i contratti energetici a lungo termine con la Russia per rivolgersi agli acquisti spot sul mercato, facendo finta che fosse conveniente, ma di fatto portando ad un aumento dei prezzi, le sanzioni a Mosca che hanno posto le basi all’incendio dei prezzi dei beni energetici e infine l’invio massiccio di armi in Ucraina che ha indotto la Russia a mette in forse le forniture di gas. Quale possa essere lo scopo finale di queste pazzie e stoltezze non lo sanno nemmeno quelli che le fanno: si tratta di manifestazioni autolesionistiche in parte ispirate alle stronzate infantili che l’elite dei super ricchi nord americani coltiva e che sono la dimostrazione perfetta dell’abisso culturale nel quale siamo prigionieri.
Detto questo va anche detto però che il blocco dominante sta probabilmente anche suicidando se stesso, nonostante sia riuscito a creare una falsa pandemia da virus e una. al contrario, reale da vaccino, riuscendo efficacemente a confondere le acque. Anche in Italia si sente l’intensità della battaglia: il ventre molle dell’occidente può essere seviziato senza una decisiva ribellione, ma anche senza un definitivo successo e con Draghi si consuma infatti la terza sconfitta in un decennio. Prima nell’incalzare del dramma artificiale della spread, fu lanciato nella mischia Monti il quale fallì completamente il suo compito e favorì la formazione di movimenti di protesta tra cui i Cinque stelle. Per rimediare fu allestito un teatrino di emergenza anche a cura di Blair e del governo della Merkel, dal quale sortì fuori come un coniglio dal cilindro il fenomeno Renzi. Ma anche lui fini per essere sconfitto nel referendum costituzionale. Non rimase che mettere mano alla borsa per comprarsi i 5 stelle, ammesso che i capi non avessero già questo obiettivo. Tutto in attesa di Draghi che però non è riuscito, nemmeno lui, ad avere completamente ragione del Paese. A ben vedere i poteri forti – comunque si incarnano – non sono poi onnipotenti: questa la lezione essenziale che viene dalla vicenda Draghi comunque essa si concluda , vale a dire il fatto che esiste una resistenza forte a tentativi autoritari, di scippo di sovranità e di futuro che però non riesce a incarnarsi chiaramente al livello politico o se lo fa rimane vittima di “incidenti” di percorso come l’esperienza grillina.
In realtà mentre i draghi sputano fuoco e i San Giorgio sembrano mancare, non c’è momento migliore per per dare una qualche direzione e una qualche visibilità al dissenso: la guerra Ucraina è persa, il mondo ha rifiutato di seguire lo sceriffo globale e i suoi aiutanti, il sacrificio delle sanzioni si sta perciò rivelando inutile visto che ha fatto perdere l’equilibro solo all’occidente: senza questo contesto non ci sarebbe stata alcuna crisi. Sono riusciti a creare sconquassi, ma adesso vacillano e qualcuno comincia ad apparire nudo.
Campione unicamente di arroganza superbia e protervia…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Disastri dal DraKistan …
https://twitter.com/Gitro77/status/1549719102859739138
Squallore fascista …
https://twitter.com/intuslegens/status/1549362600768638980
qui :
https://twitter.com/intuslegens/status/1548757189501804544
Si può leggere (!) :
https://visionetv.it/cittadino-tedesco-denuncia-la-commissione-eu-ha-violato-la-privacy-degli-europei/
Èh già …
https://twitter.com/Leonard1306___/status/1550054761105620992
suLLcessi dal DraKistan …
https://twitter.com/fdragoni/status/1550108686378582016
EH …
https://twitter.com/Leonard1306___/status/1549682867927748609
Secondo il mio modesto parere il dissenso, anche se minimo, ha fatto emergere nel brillante intelletto del brillante pescivendolo che ha condotto la politica italiana, oscure riminiscenze.
Piazzale Loreto,anche se lontana nel tempo,lancia oescure ombre nel nostro presente.
Chiedere al parlamento un appoggio acritico alla sua linea di azione dimostra che lui ha paura di qualsiasi forma di dissenso che possa in un domani di crisi socio economica incontrollata, fare da detonatore a manifestazioni popolari cruente.
La crisi é dietro l’angolo. Putin puó ordinare la sospensione del N.S. 1 e nel contempo assicurare la fornitura dell’energia, nel pieno rispetto dei contratti esistenti, attraverso altri canali che sono stati chiusi dalle sanzioni (vedasi Nord Stream 2). Chiaramente Draghi e Gigino a bibitaro diranno che si tratta di violazioni contrattuali. Ma l’osservazione arriva da due personaggi che in quanto ad acume lasciano parecchio a desiderare.
Il primo dopo aver contribuito a bloccare 300 miliardi di dollari della Russia nelle banche occidentali esordí dicendo che Putin stava violando le norme contrattuali quando pretese il pagamento dell’energia in rubli per evitare il sequestro dei futuri pagamenti. In quale angolo remoto del suo cerebro sia riuscito ad elaborare la teoria che il sequestro di 300 miliardi era conforme alle norme mentre la richiesta di Putin violava le norme contrattuali, credo che sia cosa che deriva dalla sua cultura bocconiana.
Il secondo poi sta ancora tentando di capire la differenza tra bibite fresche e bibite a temperatura ambiente; Ma lamenta che probabilmente questa crisi di governo non permetterá d’inviare aiuti in armamenti agli ukronoti perché il decreto che li mascherava “aiuti alla popolazione italiana per l’aumento dei prezzi” non vedrá la luce. E poi quando lui da dell’assassino e del psicopatico a Putin lo fa solo per stemperare gli animi ed aiutare la distensione e il dialogo un po come il suo capo dice che dare armi a Zelensky é un modo per evitare la guerra e la carneficina.
Stamane nelle headlines delle news della BBC, durante il tg delle nove, ce ne era una che titolava “Ciao Mario”. E’ indicativo che lui appartiene di più alle elites che al parlamento italiano.
Il presidente del Mercosur ha rifiutato a zelensky il collegamento che il comico aveva richiesto per intervenire al 60esimo vertice dei presidenti sudamericani. Aggiungiamo che l’Eni ha annunciato l’aumento delle forniture da parte di gazprom verso l’Italia dell’oltre il 70 cento e che la Spagna ha ufficialmente dichiarato che non accetterà il programma di taglio volontario dell’uso di gas del 15 per cento imposto da Bruxelles, ed chiaro il quadro di come stiano andando gli scarafaggi atlantisti verso la debacle totale. Fatevi sotto troll grafomani e quaqquaraqua, aspettiamo i vostri commenti stronzata di smentite.
Ma insomma,i troll rosiconi atlantisti scarafaggi dai commenti kometrici dove stanno, oggi non ne abbiamo? Ma che per caso hanno sigillato le fogne?
A tua differenza, ho lavorato e pure interrato le zucche. Maronna che male alle ossa!
E tu, caccetta, che fai?
Ah non sei uno scarafaggio di città ma di campagna, piacere di conoscerti scarafaggio stercoraro. Mi sa che hai interrato pure la tua di zucca, infatti si vede che non c’è coordinazione tra le tue zampette stercorate perennemente attaccate sulla tastiera, altro che lavoro scarafaggio, e la tua zucca vuota. Però sei uno scarafaggio “complesso” che assomiglia anche al cane di pavlov, esegue subito gli ordini sbavante, infatti ti evochiamo con la campanellina e tu docile, ubbidiente ti appalesi. Più fesso di così…
SCOMMETTO CHE TI RILEGGO NON MENO DI CINQUE VOLTE.
Bravo commenta, cosi mi piaci, sei come una sottospecie di alexa. Continua a commentare, continua a farmi divertire.
L’occidente ha perso la guerra contro il multipolarismo, e quindi che ci stanno a fare i boris johnson, draghi, macron e sholz: niente. E che ci sta a fare la Nato? contro chi deve attaccare. E questa Europa con il suo euro e e i suoi ridicoli dogmi economici che ci sta a fare?
E la guerra che tu hai perso contro la tua idiozia?
Traduzione dal vocabolario massonico: la regina elisabetta, o meglio il suo alter ego, Drag Queen of china-town è un brutto, amaro, immondo, inguardabile spettacolo. Siamo la vergogna del mondo.Un autodafè ove in pubblico il sovrano si taglia i testicoli in diretta con le proprie mani. Poi , sale alla gran loggia british ove riceve il nuovo grembiulino e ruolo nell’harem.
Good morning, Athinai. Il terzo vascello affondato. FIn che la barca và, cantava l’orietta nazionale. Ora, che non va piu’, cosa canterà?Quest’è il ballo di qui, quo, qua, chissà la banca chi prendera’? I palazzi sul colle? Ne faranno musei e Mattarella usciere o cicerone? E’ la fine, al suo inizio.