Quando leggo, purtroppo più di quanto una minima decenza lo consentirebbe, che Putin è un tiranno  mi viene da ridere, perché viene detto in maniera assolutamente gratuita e ipocrita, anzi assolutamente servile e degradante. Non ho dubbi che la Russia non sia affatto un paradiso di democrazia, ma questo da un punto di vista puramente ideale che non ha più niente a che fare con l’occidente concreto dove molto più che in Russia non esiste più una minima dialettica. Sarebbe una visione accettabile se il milieu politico fosse eletto dalla gente e non  dai gruppi di riferimento finanziari ed economici che di fatto hanno privatizzato lo stato e monopolizzato il discorso pubblico, che non hanno nessuna remora a imbrogliare sul voto se le circostanze lo richiedono; se l’accusa non fosse fatta da gente che supporta una ignobile dittatura sanitaria, basata palesemente sulla falsificazione di dati;  se non fosse sostenuta da chi ritiene una cosa necessaria la soppressione del pensiero critico e anzi lo trasforma in reato. Questo per esempio è avvenuto in Germania, dove si è orwellianamente cominciato a perseguite i cittadini per crimini di pensiero facendo irruzione nelle case di centinaia di tedeschi che avrebbero insultato i politici online. Nel tentativo di perseguire i “contenuti criminali” contenuti in oltre 600 dichiarazioni pubblicate su Internet, martedì scorso  la polizia criminale federale ha fatto irruzione in decine di appartamenti e case per trovare prove incriminanti e ha interrogato 100 persone per aver pubblicato commenti di odio contro funzionari eletti e per aver messo  in dubbio i risultati delle elezioni federali del 2021.

Nella dichiarazione ufficiale seguita a queste meritevole operazione si dice che: “la base di queste indagini è la sezione 188 del codice penale che è stata rivista nella primavera del 2021 con l’intento di rendere più punibili insulti, calunnie e diffamazione di persone nella vita politica”. In pratica per proteggere se stessa dalle critiche per la dittatura sanitaria che si stava instaurando si è pensato di cambiare la legge per fare sì che anche le critiche fossero di fatto considerate come un insulto. o come un messaggio d’odio. Che oggi peraltro è stimolato verso i russi. E sotto osservazione non ci sono soltanto i singoli cittadini ma anche partiti:  all’inizio di questo mese, il tribunale amministrativo tedesco ha fornito all’agenzia di intelligence interna l’autorità di sorvegliare Alternativa per la Germania, un partito politico con 81 seggi nel Bundestag. E badate bene che, molto a torto peraltro, l’Afd viene considerato di estrema destra e sovranista, ovvero sulle posizioni di Zelensky per sostenere il quale i tedeschi pagheranno un gravissimo scotto energetico, senza peraltro poter pienamente esprimere critiche senza il pericolo di vedersi arrivare i poliziotti a casa.

Ecco perché quando sento dire che Putin è un tiranno mi viene da ridere perché l’accusa stessa viene da un mondo dispotico e distopico, nella sostanza molto meno libero della tirannia imputata ad altri, ma sempre meno percepita da cittadini trasformatisi in sudditi.