E’ ben noto che la prima vittima di ogni guerra è la verità e se poi si tratta di una di quelle guerre che servono proprio a nascondere la verità, la cosa diventa paradossale, ma senza andare troppo in là in questa analisi cui mi dedicherò domani, la cosa interessante è che lo stesso ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha dovuto riconoscere che non è certo colpa di Putin o della guerra se c’è uno stratosferico aumento dei prezzi e dell’energia anche perché la Russia continua a fornire gli stessi quantitativi di gas che fanno parte dei contratti a lungo termine. Dunque esiste un’indegna attività speculativa che crea guadagni immensi per pochi e grandi difficoltà a milioni di persone senza che tuttavia le quantità di gas importate dalla Russia siano siano diminuite di un grammo. Anzi laddove è stato possibile Mosca ha addirittura aumentato le forniture come palese dimostrazione di buona volontà e della sua intenzione di non voler rompere definitivamente con l’Europa. Però dentro l’impero della menzogna succede che gli aumenti dovuti alla pura speculazione finanziaria vengono attribuiti alla Russia, facile parafulmine delle carognate occidentali . E forse qualcuno dotato di buona vista potrebbe notare che proprio il mondo della grande speculazione finanziaria che ci impoverisce sempre di più compare anche come un fantasma, come una sottile filigrana, dietro le vicende pandemiche e quelle che riguardano l’Ucraina.
Sta di fatto che proprio l’Europa ha dato il là a tale logica di rialzo mostrando – sempre per presunte situazioni geo politiche riguardanti la Russia – l’intenzione di passare dai contratti a lungo termine garantiti da Mosca, al mercato spot , al Ttf (Title Transfer Facility) olandese e questo da solo è bastato ad innescare la speculazione e le scommesse al rialzo, ovvero i futures: il Sole 24 ore ha persino notato che c’erano oltre 200 soggetti finanziari interessati a questo “mercato” comprese le grandi banche d’affari come Goldman Sachs e Morgan Stanley. Così dall’estate scorsa quando il governo tedesco, forse il più stupido che sia sia mai visto dai tempi di Bismark, ha cominciato a nicchiare sull’uso del Nord stream 2, cedendo alle pretese americane è cominciato un continuo aumento dei prezzi che ha portato il prezzo del gas dagli 0,2 euro a metro cubo di gas di un anno fa ai 1,7 euro a metro cubo di marzo. Passando attraverso l’impennata all’inizio dell’operazione russa in Ucraina . Ma tutto ciò è avvenuto senza che vi sia stata alcuna interruzione delle importazioni energetiche dalla Russia e che naturalmente non vi sia stato alcun aumento visto che il gas viene venduto attraverso contratti pluriennali a lunga scadenza. Ora immaginate i guadagni che possono fare quelle società che continuano a comprare il gas russo agli stessi prezzi e che possono rivenderlo a otto, dieci volte tanto. Ma è il capitalismo bellezza e tu non ci puoi fare nulla.
Ci sono anche altri interrogativi inquietanti dentro questo che è un vero e proprio dramma per i ceti più deboli di questo disgraziato continente. Forse qualcuno dei grandi soggetti che fanno parte della speculazione ha saputo in anticipo che la Russia sarebbe stata costretta a entrare in Ucraina, che le proposte e le trattive di pace sarebbero state fatte cadere nel nulla dalla Nato nonostante Mosca non chiedesse altro che l’impegno scritto di non includere l’Ucraina nell’alleanza? Sapendo questo e sapendo che ciò avrebbe aumentato i prezzi sul mercato spot è chiaro che gli speculatori avrebbero scommesso al rialzo. Ma mi spingo più lontano: mi chiedo – retoricamente- se non sia possibile che qualcuno dei principali soggetti di quella speculazione faccia anche parte di quella elite occidentale che alla fine prende le decisioni anche su questioni che formalmente darebbero di spettanza dei governi. In questo caso avremmo che chi ci guadagna dalla guerra sono i medesimi soggetti che hanno lavorato perché si arrivasse al conflitto. E non solo: chi ci guadagna e fomenta le guerre è anche padrone dell’informazione che canalizza l’odio antirusso e permette così di soffiare sul fuoco. Una cosa è certa a scottarsi non saranno i creatori di tutto questo.
Si può vedere (!) :
Aumentato prezzo gas? Nessun problema, Adesso barbecue tutti i giorni con braci di legna di raccolta. Spendo meno di prima, ovvero zero. A costo di continuare pure a luglio ed agosto, non mi piego.Mai dare soldi ai ladri se non sei costretto da una pistola carica ed un truce disposto a tutto, come un drago.
si pensi che da queste parti c’era la Lombroso che difendeva i bottegai, che avrebbero preteso in un momento di crisi economica che i lavoratori avrebbero dovuto farsi vessare con la tessera del fascio…
eehhemm, il green pass per poi darsi darsi al consumismo nelle loro botteghe dai prezzi esosi ed avidi oltre che inefficienti… inefficenti nei prezzi , inefficienti nella democrazia, tant’è che si sono subito adeguati, a spese degli altri, alla tessera del fascio…eehhemm, al green pass.
Gli stessi bottegai che con l’introduzione dell’euro , per esempio, un caffè che il giorno prima facevano pagare 800 lire, il giorno dopo lo hanno fatto pagare 80 centesimi…
da compatire, ‘sti poverini con il loro lagna e fotti a spese degli altri.
Si può vedere (!) :
Pericolosa idiozia del Draghistan…
Ben fatto.
Peccato che lo Stato sia azionista di maggioranza del piu’ grande di wuesti speculatori ed ora manovri per fissare un tetti al prezzo di mercato cosi’ da perpetuare il sivrareddito ab eternum.
Amen