Sembra davvero un mondo bizzarro perché ora il re e imperatore dei vaccini, quello che fino a qualche settimana fa proclamava la puntura universale come nuovo credo, quello che per decenni ha lavorato in questo senso e in qualche modo ha preparato la narrazione pandemica, adesso attribuisce all’infezione naturale il merito di aver svolto “un lavoro migliore” per rafforzare l’immunità covid. Le sorprendenti affermazioni sono state fatte durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Secondo Gates, che spesso diventa monsieur de la Palisse è già “troppo tardi” per raggiungere l’obiettivo dell’Oms di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2022, ma non c’è da strapparsi i capelli perché  in molti luoghi il virus stesso, crea un livello di immunità, e ha “fatto un lavoro migliore di raggiungere la popolazione mondiale rispetto a quello che abbiamo con i vaccini . La possibilità di un decorso  grave,  principalmente associata all’essere anziani e all’obesità o al diabete, è ora drasticamente ridotta a causa dell’esposizione all’infezione”.

Come si vede Gates rovescia tutti i falsi miti della narrativa pandemico – vaccinale di fato sostenendo che gli unici a dover temere effettivamente il covid sono gli anziani già malati e che dunque la puntura universale non solo ha fallito, ma era anche ampiamente inutile. Nonostante questo non ha rinunciato a profetizzare una nuova pandemia con “un agente patogeno diverso” , ma davvero qualcuno dovrebbe chiedergli sulla base di quali conoscenze faccia queste affermazioni, visto che si è rivelato un totale incompetente in fatto di virus e che è ormai quasi certo che il Sars Cov 2 sia un prodotto di laboratorio: forse vuol dire che qualcuno sta preparando un nuovo virus o che in un indeterminato futuro, fra uno, dieci o diecimila anni qualche virus si trasferirà all’uomo? Nel primo caso bisognerebbe arrestarlo per strage, nel secondo bisognerebbe accusarlo di ovvietà aggravata e continuata. Ma è uno degli uomini più ricchi della terra e dunque può dire ciò che vuole, mentre progetta nuovi vegetali ogm e si prepara a devastare nuovi terreni, naturalmente in nome dell’ecologia. E comunque continua a puntare sui vaccini e a dire che bisogna essere preparati: “La prossima volta che dovremmo provare a farcela, invece di due anni, in sei mesi”. Mi chiedo se Gates abbia capito che i virus cambiano velocemente e non c’è modo di eradicarli con i vaccini, specie quelli a mRna che a parte ogni altra considerazione, sono molto mirati e divengono ben presto inutili. Se insomma abbia capito che i virus biologici sono diversi da quelli informatici.

Non ho alcuna intenzione di proseguire nel riferire tutte queste ricchissime sciocchezze che vengono con tutta evidenza dette nel nome dei soldi più che della salute, ma bisogna registrare che uno dei grandi sacerdoti della vaccinazione universale e dunque obbligatoria, ora ha completamente ribaltato i suoi teoremi, rivalutato l’immunità naturale della quale non si poteva nemmeno parlare per non essere tacciati di terrapiattismo dalle piattole dell’informazione mainstream e riconosciuto che essa è superiore ai vaccini. Naturalmente questo è un messaggio lanciato a che di dovere di fine pandemia ed è anche un prendere le distanze da qualcosa che sta davvero diventando troppo folle per essere vero. Ma possiamo prendere queste dichiarazioni come un dito medio dedicato a tutti quelli che hanno lavorato a questa grande mistificazione.