Nessuno lo aveva sospettato prima d’ora, ma adesso la “scienza” che si consuma sui fatui altari dei media ci ha finalmente aperto gli occhi: in realtà tutti, ma specialmente i giovani, compresi quelli che si dedicano ad attività sportive sono soggetti a coaguli di sangue e alle loro conseguenze più o meno gravi. Sia il CDC che  Pfizer hanno emesso a metà febbraio avvisi urgenti sui coaguli di sangue che potrebbero colpire anche  “gli atleti più sani”. Nessuno aveva mai saputo prima di del 2021 che la  trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare fossero delle condizioni patologiche così comuni anche perché era molto raro vedere un atleta crollare per malori improvvisi e spesso anche mortali: ma il Cdc fa sapere che finora questa patologia era stata sottodiagnosticata. Certo i problemi che hanno colpito gli atleti sono aumentati in maniera esponenziale solo dopo che ci sono state le vaccinazioni di massa, però è colpa nostra che non ci siamo accorti prima di questi fenomeni. “ Sai che chiunque può sviluppare un coagulo di sangue? Che tu sia un atleta o un tifoso  non lasciare che un coagulo di sangue rovini il grande gioco di questo fine settimana” dice allegramente un tweet del Cdc che poi rimanda a una pagina del sito dove non si fa nemmeno il più vago accenno alla vaccinazione. Anche Pfizer ha emesso un avviso pubblico sulla “trombosi venosa profonda” o coaguli di sangue: “la trombosi venosa profonda, un coagulo di sangue in una vena profonda, può raggiungere i polmoni, causando un’embolia polmonare I sintomi includono difficoltà respiratorie e dolore toracico. Contatta il tuo medico se manifesti sintomi: non è il momento di aspettare “. Non si nominano nemmeno di straforo i vaccini ma non si capisce a che titolo Pfizer parli di questo se non per pararsi il culo dal punto di vista legale. .