Anna Lombroso per il Simplicissimus
Nel flutto schiumante di risentimento legittimo e comprensibile rancore, che ha travolto il Pd compresi i suoi soldati nella giungla virtuale e elettorale, tra non nuovi punitori di se stessi in attesa di supporto psichiatrico e micragnosi beneficati o aspiranti tali dal clan, va però registrato un successo di comunicazione, che pochi effetti ha sortito nella contabilità dei voti, ma che getta luce inquietante su alcuni caratteri nazionali.
Ed è la riprovazione generale e condivisa dei cosiddetti populismi, espressa dalla sinistra da tastiera, ma pure in veste di pretesa di innocenza da chi si riconosce in scatole vuote di idee, principi e ideali, di chi ha a cuore un popolo solo, sì, ed è quello dell’azienda in liquidazione Pd, Poltrone & Divani, talmente concentrato nella tutela isterica delle proprie posizioni da trascurare gli interessi dei padroni che hanno preteso una conta implacabile per qualche rimozione e variazione in modo che tutto resti più saldamente com’è, collocando in ruoli apparentemente strategici più credibili lacchè a cominciare da Calenda, meglio se ricchi di famiglia, meglio se appagati dall’appartenenza a dinastie solide tanto da non sconfinare in penosi miserabili cupolette e racket di provincia, poco congrui con il disegno imperiale.
Percorrendo i sentieri della rete, anche quelli non fiancheggiati dagli “alberi pizzuti” del cimitero del Pd, leggendo le alate penne opinioniste, si direbbe che nessuno che sappia coniugare il congiuntivo, a parte la Fedeli, nessuno che abbia in stanza un mappamondo con segnate le capitali, nessuno che possieda un diploma di laurea di quelli di prima dei master in pilotaggio di droni o in accoglienza alberghiera, abbia votato 5stelle.
A causa, raccontano, della palese incompetenza, se paragonata alla proverbiale preparazione del ceto di governo? a causa, denunciano, di una certa confusa comunicazione incentrata su promesse e spesso smentita, se paragonata ai messaggi forti e alle conseguenti fattuali attuazioni riformatrici del partito trasversale di maggioranza? a causa, si preoccupano, dell’occupazione dello scenario da parte di figure di leader improvvisate e non democraticamente nominate, se paragonate con le limpide procedure e la assunzione in alti scanni di insigni statisti appoggiati plebiscitariamente dal loro popolo? a causa, deplorano, della mancata rivendicazione di antifascismo e antirazzismo, se paragonata forse a quello di chi ha applicato regole e inseguito obiettivi autoritari, discriminatori, repressivi? a quello di chi ieri – si tratta del sindaco di Firenze, ha mostrato energico disappunto perchè è stata travolta una fioriera dagli “estremisti” che manifestavano dopo che un terrorista nativo della città del giglio ha sparato su un nero? a causa, rimproverano, dell’atteggiamento assunto nei confronti del tema dell’accoglienza, se paragonato a quello di sindaci, di un ministro che ha sancito patti con despoti al servizio dei signori della guerra, condannando gente disperata alla più appropriata morte in patria?
Non so voi, ma io sospetto che molti tra i detrattori pre e post elettorali dei pentastellati, nel segreto dell’urna li abbiano votati, ma non lo ammettano per non venir assimilati a quegli esuberanti peccatori di populismo, sia pure più accettabili di altri estremisti, che anche quelli saranno stati magari preferiti da insospettabili al nord come al sud.
Perché si tratta di un peccato inconfessabile e forse succede come nel passato, quando quelli come me non incontravano mai i rei confessi elettori della Dc. In quel caso si trattava di chi aveva scelto la esplicita conservazione, ma ne aveva pudore rispetto all’affiorare di contestazioni politiche e morali. Oggi invece ci parla di chi ha vergogna di aderire a fermenti di sacrosanto malessere, sia pure con tutti i distinguo, suscitati in chi si sente sconfitto da un regime fondato su corruzione, sfruttamento, clientelismo, favoritismo, ma non ha il coraggio di mettere in discussione davvero l’ideologia che lo ispira, il neoliberismo e il suo modello di sviluppo disuguale, iniqua, sfrenato e dissipato, che non possiede ancora l’ardire di dire no ai diktat dell’impero del male e del suo vicino potentato.
Sono quelli che si vergognano di ammettere di aver votato “contro” non per spaccare gli equilibri dell’establishment, ma per prendersi la soddisfazione di veder sfilare le facce della feccia di governo, i grugni accigliati dei trombati, le cere biliose dei sommersi.
E sono quelli che hanno deciso scientemente di fare propria la narrazione più in voga della fine di destra (evidentemente più viva che mai ) e sinistra, in modo da non prendere l’impego di testimoniarne la missione, da non assumere la responsabilità di un’azione personale per “altro” da quello che ci viene imposto, che ci umilia, che offende la nostra dignità e quella del lavoro, della cultura e dell’istruzione, delle nostre vite e perfino della morte, delle nostre speranze e dei nostri bisogni. Delegando in silenzio e sottobanco quell’impegno e quella responsabilità, per esprimere il suo malcontento a intero raggio, sputando fiele a destra e sinistra, sopra e sotto, con la speranza che non gli arrivino nemmeno gli schizzi. E infatti così non devono partecipare degli insuccessi, delle difficoltà pronti a lagnarsi delle buche trentennali, della monnezza che depositano allegramente fuori dai cassonetti, del clientelismo, quando ne sono tagliati fuori, dei vizi del potere in qualità di virtuosa società civile.
Non è sorprendente in une paese che ha accettato che le elezioni fossero retrocesse a pratica notarlle e che assumessero la funzione di sondaggio senza Mannheimer, di test per le decisioni già prese dall’azienda globale, a sigillo di un ribaltone che ha già la colla pronta per rimettere insieme i pezzi in una parvenza di democrazia.
Un paese e un popolo che si vergogna di essere tale per non essere tacciato di plebe volgare, igorante e rozza, che teme un cambiamento vero preferendo chi addomestica il presente e il suo domani regressivo, che vota contro o “in mancanza di meglio” (il meglio ormai non riescono a vederlo, concentrati come sono su se stessi) che ha rinnovato la fiducia in chi li ha persuasi che bastasse tutelare certi diritti, che tanto gli altri erano già salvi, da chi ha perso quella in se stesso e nella possibilità concreta e reale di praticare con fatica e audacia la propria, la nostra utopia.
ma i 5 stelle sono per la NAZIONE, di maio ha detto che finora ci hanno messi l’uno contro l’altro, nord contro sud, giovani contro anziani, LAVORATORI contro IMPRENDITORI
di cosa si lamenta anonimo, adesso di maio fa la flat tax, il salario sociale, tutto e il contrario di tutto..
resta da vedere se i 5 stelle faranno fuori la loro ‘ala di sinistra o quella di destra, io non ho dubbi… nel richiamo della nazione privilegeranno la confindustria, che già li corteggia, alcuni dicono su input di mattarella, altro che abolire il jobs act
siamo tutti la stessa NAZIONE, tutti sulla stessa barca, la ricchezza la creano gli imprenditori, quindi bisogna dare mano libera ali imprenditori, se no cosa si redistribuisce ?l
Funziona sempre così quando si dive che non esistono destra e sinistra ma solo la comunanza di interessi della NAZIONE, a livelli di violenza ovviamente maggiori, anche hitler vinse contro destra e sinistra ed in nome della Nazione, poi fece fuori l’ala sinistra del suo partito con la notte dei lunghi coltelli.
Non solo uccise i vertici delle camice brune (SA), sostituendole con le SS, ma fece fuori otto e karl strasser, capi dell’ala di sinistra
“ma i 5 stelle sono per la NAZIONE”
i 5stelle erano pro jus soli per GLI IMMIGRATI, NON per i connazionali:
https://www.nextquotidiano.it/qmovimento-5-stelle-ius-soli/
erano pure per un (disperato…) referendum sull’euro.
Si può leggere:
VITTORIA ELETTORALE DEL PARTITO TRASVERSALE DEL LOBBYING
su
ComidadPuntoOrg
Vorrei proprio vedere, cosa dirà QUESTA volta il femminismo, solitamente lagnone…
Vorrei vedere pure cosa potranno dire gli “onestissimi” 5S di situazioni così criminalizzatrici ( con i deboli…), alle quali, anche loro hanno in qualche modo contribuito ( come si accenna nel post…).
Un fatto è incontestabile, l’atteggiamento di contrasto a Bersani che i 5S hanno avuto nel 2013,ha FAVORITO LA DESTRA DEL PD ( Letta e Renzi e relativi accordi con il centro destra…) , ed il centro destra berlusconiano tout court.
Ora in parlamento Bersani e la “sinistra” del PD, Non contano quasi nulla, i partiti che contano in parlamento oltre ai 5S sono IL PD DI RENZI, PSEUDO DIMISSIONARIO, ED IL CENTRO DESTRA CON IL SOLITO BERLUSCONI.
Questi sono i risultati che ha portato l’opposizione dei 5S a Bersani ( la “sinistra” del PD) nel 2013.
Nel frattempo per Non illudere le classi subalterne sugli effetti di detti atteggiamenti politici dei 5S ( abbaiatori alla luna renziana che loro hanno contribuito, “onestamente”, in qualche modo a costruire…), È ARRIVATO IL JOBS ACT.
Volendo fare una battuta, potrei dire: a casa mia 2+2 fa 4.
Le lor strategie di “onestismo” e opposizione sragionata a Bersani, per i lavoratori hanno onestamente ( fosse anche indirettamente ) contribuito a produrre il Jobs Act.
Fossero veramente onesti (!) nella loro volontà di ridurre EFFETTIVAMENTE la precarietà del lavoro, beh DOVREBBERO INIZIARE ABROGANDO IL JOBS ACT ed il licenziamento illegittimo da esso derivante.
Il blaterare random di onestà, dei 5S è stato talmente efficace che… I LAVORATORI SI SONO BECCATI, “MOLTO ONESTAMENTE” IL JOBS ACT E LA LEGGE FORNERO, MENTRE IN PARLAMENTO CI STANNO ANCORA PARTITI COME FORZA ITALIA E LA LEGA (14 e 18% rispettivamente di voti…).
Ai tempi della “vittoria” di Bersani poi, i 5S hanno aggredito il meno peggio nel PD ( Bersani…) favorendo il peggio del PD ( Renzi…)… CHE DIRE ? “UN’ONESTO” RISULTATO ( soprattutto per le classi subalterne…), non c’è che dire.
Ai 5S Non piaceva Bersani? Beh, ora si dovranno far piacere, per un eventuale governo Renzi o i suoi seguaci del PD ( CHE I 5s HANNO FAVORITO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE…).
Oppure potrebbero farsi piacere l’onestissimo partito della Lega.
Chi è causa del suo mal…
per dire:
Si può leggere:
http://vocidallestero.it/2018/03/02/leuro-e-un-disastro-produce-dolore-inutile/
e qui:
https://nowherevilleblog.com/2018/03/07/mangiare-bene-guadagnando-male/
Che bella la passione di Anna!
Poltrone e Divani ovunque come mentalità, che nulla ha di sinistra e nullissima di socialismo.
E concordo che con il sospetto che “molti tra i detrattori pre e post elettorali dei pentastellati, nel segreto dell’urna li abbiano votati, ma non lo ammettano per non venir assimilati a quegli esuberanti peccatori di populismo, sia pure più accettabili di altri estremisti, che anche quelli saranno stati magari preferiti da insospettabili al nord come al sud.”
Sembra che il M5S abbia sostituito al DC al sud Italia e che la LEGA l’abbia sostituita al nord Italia (vado per maggioranze i voti il M5S li ha presi anche la nord e anche la Lega al sud).
Sembra che l’Italia sia prossima alla separazione di due Italie, anche se LEGA e M5S sono per la sovranità mazionale e fuori dall’euro.
Io posso solo dire che le due Italie già esistono. La vecchia LEGA NORD ne aveva preso atto, fermata da Berlusconi (apparentato a Renzi come tipologia politica), la nuova LEGA è all’opposto.
Sembra che i potentati stranieri vogliano dividere l’Italia, e forse stavolta ci riusciranno grazie agli anglosassoni del M5S.
E comunque questa non è POLITICA.
Dove sono i BEI dibattiti tra candidati?
Dove le manifestazioni?
Ha ragione ancora Anna Lombroso ha dire che queste nons ono elezioni ma sondaggi.
Si può leggere:
LA DIGA É CROLLATA di Carlo Formenti
su
Sollevazione Punto Blogspot
e nel medesimo si si può anche leggere:
POPULISTI COMUNISTI = 50 a 1 di Ugo Boghetta e Mimmo Porcaro
a anonimo. ugo boghetti? lostesso eletto coi voti dei lavoratori in rifondazione che votava la precarizzazione del lavoro voluta dal governo prodi?
“la precarizzazione del lavoro ”
La peggior precarizzazione del lavoro è arrivata col jobs act, spero che i 5S vogliano abrogarlo ed estendere le tutele contro il licenziamento illegittimo a tutti i lavoratori,
piuttosto che cianciare del subdolo e costrittivo per il lavoratore reddito di cittadinanza…
Le politiche di precarizzazione del lavoro sono derivazione dei dettami dell’eurozona e della UE, cosa intende fare il 5S per contrastare decisamente queste 2 istituzioni estere ?
Continuerà ad additare i singoli errori di qualche politico tipo Boghetta che avrà pesato sulle decisioni politiche tipo l’1%, o inizierà ad implementare reali politiche di contrasto degli squilibrati dettami della zona euro, UE, che hanno portato molti lavoratori alla precarizzazione attuale,
La “legge Biagi” NON L’HA IMPLEMENTATA Boghetta, ma i 5S sembrano ESSERSI SCORDATI di un’altra legge che è stata pietra miliare DELLA PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO.
I 5S attaccano al sinistra quando implementa politiche di precarizzazione del lavoro, quando LO FA LA DESTRA, i 5S nicchia o fa “orecchie da mercante”, STRANO MODO, DI NON ESSERE NE DI DESTRA, NE DI SINISTRA.
“I 5S attaccano al sinistra quando implementa politiche di precarizzazione del lavoro, quando LO FA LA DESTRA, i 5S nicchia o fa “orecchie da mercante”, STRANO MODO, DI NON ESSERE NE DI DESTRA, NE DI SINISTRA.”
Si i 5S criticano gli errori dei politici di sinistra, POI PERÒ SI GUARDANO BENE DALL’ABROGARLI-ANNULARLI !
A ME RISULTA CHE UGO BOGHETTA NON SIA IN PARLAMENTO DAL 2001 IN POI;
quale responsabilità di precarizzazione del lavoro, vuole SPECIFICAMENTE addebitare a Ugo Boghetta ?
Ancora, di Ugo Boghetta:
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/11424-ugo-boghetta-potere-al-popolo-deja-vu-o-quasi.html
Noto comunque, che il suo sembra più che altro un Pseudo dialogare basato più che altro su argomenti ad personam.
Nel 2013, quando il PD DI BERSANI, “vinse” le elezioni, Bersani chiese ai 5S di appoggiare il suo governo ( Bersani allora come oggi era il meno peggio…)… ma NO, i 5S erano troppo speciali per appoggiare uno come Bersani e lo costrinsero lo stesso Bersani in condizioni posto Monti e aggressione dello spread,a dimettersi anche su pressione del proprio partito, in larga parte propenso ad accordarsi con Berlusconi piuttosto che andare a nuove elezioni, e da lì la deriva verso Renzi… per contrappasso, ora dovranno essere gli “”speciali”” 5S a cercare appoggi di governo da soggetti PEGGIORI di Bersani, vedi i vari Berlusconi, Salvini o Renzi … un bel capolavoro, NON C’È CHE DIRE.
Supportando Bersani, per un governo nel 2013, i 5S avrebbero agito anche contro la deriva verso destra del PD, CHE INVECE SI È VERIFICATA IN SEGUITO… i 5S, sembrano dei gate keeper, della politica “progressista”… in questo assomigliano un po’ ai social democratici che precedettero la venuta di Hitler.
Il loro essere “”speciali””, ne di sinistra ne di destra, ha favorito le destre.
a anonimo. gli speciali che hanno favorito le destre sono quelli che hanno ricevuto al nazzareno il caimanopregiudicato.
si scacqui la bocca quando parla di giovani, ragazzi, persone che combattono la corruzione… didestra e di sinistra!
a anonimo. “Supportando Bersani, per un governo nel 2013, i 5S avrebbero agito anche contro la deriva verso destra del PD” é stato bersani a dire urbi et orbi (in italiatelevisione) che “fosse stato matto a fare un governo coi 5*.
la menzogna dei corrotti e corruttori non ha gambe lunghe. dovrebbe saperlo…!
“gli speciali che hanno favorito le destre sono quelli che hanno ricevuto al nazzareno il caimanopregiudicato.”
questo, dopo che si era dimesso Bersanic heaveva dimostrato una disponibilità a formare un governo seppure precario con l’appoggio dei 5S.. i suoi oppositori del PD ( tra cui in seguito Renzi…), PREFERIVANO DI GRAN LUNGA BERLUSCONI.
E l’atteggiamento iper polemico e blateratore random di onestà, ha favorito gli oppositori di Bersani, HA FAVORITO RENZI, ed il suo Jobs Act, ecco l’onestà dei 5S servita su un piatto d’ argento ai lavoratori.
Se Bersani bluffava nel dimostrare disponibilità di governo coni 5S, beh i 5S avrebbero dovuto andare a vedere il bluff, e così avrebbero pubblicamente sgamato Bersani e con LUI TUTTO IL PD, non solo la parte oppositiva a Bersani ( che quest’ultima già si capiva avesse simpatie per Berlusconi…).
Bersani ora fa parte di LeU, Non del PD…qualcosa vorrà pur dire.
si può leggere:
https://ilmanifesto.it/storia/capire-il-32-del-movimento-cinque-stelle/
a anonimo. il manifesto? lo stesso manifesto che riceve finanziamenti dal governo…?
Meglio un manifesto che riceve, (COME PARECCHI ALTRI…), finanziamenti dallo stato, ma che scrive anche cose sensate (!),
piuttosto di tutti quei giornali chiara espressione dei potentati turbo capitalistici, CHE ANCH’ESSI, disprezzando l’intervento pubblico in economia PERCEPISCONO PERÒ FINANZIAMENTI DALLO STATO, poiche a prezzi di mercato LE BAGGIANATE TURBO CAPITALISTICHE CHE SCRIVONO, NON SE LEGGEREBBE NESSUNO.
a anonimo.
“Bersani chiese ai 5S di appoggiare il suo governo”? lo stesso bersani che votava la fornero e il pareggio di bilancio in costituzione? lo stesso bersani che dichiarava in televisione “fossi matto a fare un governo coi 5*?
ma come pensate, con le vostre menzogne, di ingannare tutti…!?
mentre il 5S blateravano contro di qua e di la, SAPENDO CHE L’OPPOSIZIONE BALTERANTE NON CONTAVA NULLA AL TEMPO.
Ora hanno possibilità di fare un governo…2 punti: abrogare il jobs act e la legge Fornero, altro che cianciare del subdolo di reddito di cittadinanza !
a anonimo.
“Bersani chiese ai 5S di appoggiare il suo governo”? lo stesso bersani che votava la fornero e il pareggio di bilancio in costituzione? lo stesso bersani che dichiarava in televisione “fossi matto a fare un governo coi 5*?
ma come pensate, con le vostre menzogne, di ingannare tutti…!?
ma, poi, perché do tanta importanza ad un anonimo che non ha il coraggio di mostrarsi…?
“ma, poi, perché do tanta importanza ad un anonimo che non ha il coraggio di mostrarsi”
Ci vuole coraggio anche per cianciare argoenti ad personam, fingendo di argomentare.
Quale politica nell’Italia attuale ?
“Rabbia e Paurosi”
È evidente che al cospetto di una delle più meschine ed infide classi dominati d’Europa, si possa essere arrabbiati e timorosi al tempo stesso.
per dire:
Si può vedere:
” clientelismo, quando ne sono tagliati fuori”
Sembra un discorso molto simile a quello di Berlusconi, dell’invidia (presunta…) dei poveri per i ricchi ( a loro volta invidiosi per ogni tipo di assistenza-solidale ai poveri…) ?
Uno dei maggiori problemi politici in itaGlia ?
I (sedicenti) rivoluzionari, da tastiera o da predica ( rigorosamente agli altri…).
Il nuovo che AVANZA ?
http://www.la7.it/omnibus/video/calenda-si-iscrive-al-pd-galli-della-loggia-calenda-chi-cosa-pu%C3%B2-portare-al-partito-democratico-06-03-2018-235764
Molto più semplicemente, chi critica gli oppositori alle rendite clientelari o familistiche, È FAVOREVOLE A PRIVILEGI DI MATRICE CLIETELAR FAMILSITHCE, direttamente o indirettamente.
” clientelismo, quando ne sono tagliati fuori
C’è chi si lagna, di chi si lagna del cientelismo, E QUELLI DANNO L’IMPRESSIONE DI FARLO PERCHE VOGLIONO TUTELARE LE PROPRIE RENDITE CLIENTELARI,predicando UTOPISTICHE rivoluzioni agli altri, che RIGOROSAMENTE NON VADANO AD INTACCARE LE PROPRIE RENDITE (piccole o grandi…) FAMILISTICHE O CLIENTELARI…MALAFEDE.
Taluni “rivoluzionari”, si potrebbero definire, i “rivoluzionari, con il c…lo degli altri”, rivoluzionari da poltrona, ciancia o tastiera.., venditori di fumo, comodi, quanto vaghi sobillatori.
Taluni pseudo rivoluzionari, sembrano personalità un po’ viziate , in vario modo, sin dall’infanzia … e, nel loro ego un po’ debordante, pensano che tutti debbano pensare come loro, anche quelli che non hanno fruito dei loro vizi, fortune o privilegi.
per dire:
D’altronde, se in itaGlia esistessero sti grandi ed integerrimi “rivoluzionari”, la nostra Nazione non si troverebbe nelle pesanti miserie ( anche di derivazione atavica ?) attuali.
L’itaGlia è il paese dei diffusi, predicare bene e del razzolare, in vario modo e livello, male.
a tal proposito:
https://comedonchisciotte.org/forum-cdc#/discussion/99231/meccanismi-cognitivi-implacabili
” clientelismo, quando ne sono tagliati fuori”
Sto voler , per forza colpevolizzare chi critica i clientelismi, SEMBRA PIÙ CHE ALTRO CATTIVA COSCIENZA, IN QUALCHE MODO, CODA DI PAGLIA.
Io per esempio direi certamente, si, PRIVILEGI E FAVORI PER TUTTI, ALLA STESSA MANIERA, cioè privilegi e favori a nessuno, in fin dei conti.
” clientelismo, quando ne sono tagliati fuori”
Il punto è PROPRIO LÌ… se i favori-privilegi clientelari FOSSERO PER TUTTI, NON SAREBBERO PIÙ FAVORI-PRIVILEGI, SAREBBERO DIRITTI !
Se i favori sono per pochi, vanno eliminati…se sono per tutti, NON sono più favori.
Chi è tagliato fuori da privilegi o rendite clientelari, È COLUI CHE PAGA, volente o nolente, dette rendite e privilegi.
mistificazioni dei lacchè di regime ?
Cosa è il voto ai 5S?
http://www.la7.it/coffee-break/video/lintervista-a-luigi-de-magistris-il-voto-al-m5s-%C3%A8-un-no-fortissimo-al-sistema-07-03-2018-235867