E così anche i poliziotti del Sap applaudono a scena aperta agli assassini di Aldrovandi, seguendo l’esempio degli industriali di Confindustria che festeggiarono i killer della Thyssen Krupp, ora salvati dalla diligente Cassazione. Un intero mondo di civiltà e di speranza viene schiacciato da quelle che mani che battono insistenti e senza vergogna, anzi arroganti, sapendo benissimo che proprio la sfrontatezza dell’ingiustizia che ostentano sarà di monito a chi s’indigna e di conforto per i complici che si nascondo dietro la politica e le istituzioni.
Inutile scandalizzarsi di tutto questo, quando l’intera società viene condotta dall’ambito dei diritti a quello dello sfruttamento: piangere sulla tragedia della Thyssen e poi appoggiare lo sfascio della legislazione del lavoro è il duro, indefesso lavoro dell’ipocrita. E pensare che un sistema che vuole trasformarsi da democratico a oligarchico abbia bisogno di poliziotti rispettosi della legge e non invece di semplici bravi, è come il vagare dei ciechi. Ed è proprio in questa cornice che va inquadrata la standing ovation del Sap, tutt’altro che spontanea, ma voluta e preparata: non pensiate di toccarci perché siamo ciò che il potere vuole che si sia. Del resto erano presenti all’assemblea anche alcuni parlamentari plaudenti tra cui Lara Comi del Pdl.
E quale dimostrazione migliore di tutto questo del finto scandalo del ministro Alfano, absit iniuria verbis, che proprio pochi giorni si era indignato per la sola idea di mettere identificativi sui caschi del poliziotti alle manifestazioni? E’ un chiaro endorsement verso la irresponsabilità degli agenti chiamati invece a reprimere duramente ogni contestazione all’opera del sistema politico. E dunque anche un applauso indiretto al Sap. Ma anche le altre reazioni, compresa quella di Renzi, nuotano nel nulla: in qualsiasi Paese agenti condannati per fatti come quello di Ferrara sarebbero già da un bel pezzo fuori dalle forze dell’ordine, mica tutelati come si conviene a un clan di stato negli stipendi e nelle pensioni.
Inutile starci a girare intorno: la riduzione della democrazia ha bisogno anche di pescare nel torbido di queste vite e di queste vicende, soprattutto ha bisogno di tutelare i suoi tutori, di coprire, depistare, proteggere. Di infliggere pene minime come già avviene per il sistema di potere. Certo, com’è ovvio, le mele marce ci sono dovunque e di certo la gran parte dei poliziotti non ha nulla a che vedere con i quattro del caso Aldrovandi, ma gli applausi del Sap hanno volutamente contraddetto questa evidenza facendo sapere al sistema di voler far parte del cerchio magico dell’impunità sostanziale se vogliono avere qualcuno disponibile a reprimere i cittadini.
Certo l’arroganza li ha spinti a fare un passo falso mettendo in imbarazzo proprio i loro protettori. Ma questi sono ormai così deboli e legati al filo delle menzogne, che possono esigere la visibilità della barbarie più scoperta. Del resto perché a loro dovrebbe essere negato lo stesso privilegio che viene concesso ad altri persino con il favore dell’opinione pubblica?
..niente “voltaire”, non passa nulla qui, non parlano altro che di “fonzie” (..lavaggio del cervello sistematico in vista delle europee) così come non ci fanno mancare nulla sulla pena (?) da scontare del pregiudicato più amato di Italia.
“Speriamo sia un caso isolato e un’aberrazione.”
beh… in italia esite dil detto : chi visse sperando…
Speriamo sia un caso isolato e un’aberrazione. E non un riflesso di quello che e ‘ la polizia negli US of A. Dal Settembre 2001 si sono contati 5000 civili uccisi dalla polizia piu’ decine di migliaia di feriti. Il crimine e’ quello che e’ – anche la polizia ha avuto le sue vittime (33 nel 2013). Ma la tensione polizia verso cittadini e’ abitualmente alta con sparatorie frequenti senza esclusione di stato o citta’. In posti come Chicago, la tensione a volte acquista quasi l’aspetto di una guerra civile.
Non so se la TV abbia fatto vedere due settimane fa quel clochard circondato dalla polizia vicino ad Albuquerque New Mexico. Alzatosi dal suo letto (per terra) e con le mani in alto e’ stato crivelllato (in real time) da nove proiettili. Un’inchiesta e’ in corso…. http://www.yourdailyshakespeare.com
per l’inguisitore : il concetto è quello che conta
Ma voi non siete quelli-che-i-sindacati-sono-intoccabili-oh-yesss!…? E allora, chi-e’-causa-del-suo-mal-pianga-se-stesso-oh-yesss!
“Ah…la mitica legalità all’itaGGliana…”
Con un saluto particolare alla sig.ra Lombroso , che della legalità sembra avere il mito, appunto.
nei tg di regime vengono definiti e classificati “vittime di stato”,come se fossero cose naturali e che possono anche succedere.Se ci penso mi vengono i brividi su cosa e’ diventato questo posto e spero che la gente capisca che non ce niente di normale in tutto questo.
Ah…la mitica legalità all’itaGGliana…
..ebbrezza.
..quando un di-vino consiglio terreno, perpetua un suo giudizio fino ad innalzarlo a limite di santità extraterrena, non ci si dovrebbe stupire più di niente; abbandonarsi a questa verità cieca, sin dai primi fumi e sintomi di ebrezza, dà sempre una certa sensazione di controllo di tutti gli eventi, futuri ed immaginabili. E’ solo pia illusione, quella di poter competere coi rigetti della propria coscienza, soprattutto quando questa un bel giorno richiederà di diritto… la riscossione di un proprio credito.
Spazzatura vivente!
amore e comprensione per il prossimo , civilta’ , cultura e cervello. solo queste armi ci salveranno dai barbari e da questo sistema premedioevale
Dicono che il fascismo è finito da un pezzo,dicono che abbiamo libertà d’opinione, dicono addirittura che siamo un paese democratico,ma in realtà siamo un popolino in mano a una congrega di affaristi è speculatori nonchè di fascistoidi, siamo nella merda fino al collo perchè non abbiamo più come difenderci da questa massa di prepotenti.