La grande balla era stata preparata fin dalla formazione del governo nel caso che vi fosse stata una condanna definitiva di colui che detiene il più influente pacchetto azionario del governo: la balla della ripresa. Era l’unica mancia possibile da dare agli italiani non mitridatizzati all’illegalità per far digerire l’ennesima salvezza del Cavaliere da parte dei nemici di ieri. Così già all’indomani della sentenza d’appello dell’8 maggio, Confesercenti fa trapelare indiscrezioni secondo le quali vi sarebbe un saldo attivo nel rapporto chiusura/apertura dei negozi al dettaglio, segno inequivocabile di un miglioramento dell’economia.
Naturalmente si trattava di un ballon d’essai perché un vero segnale di ripresa sarebbe venuto semmai dalla diminuzione delle chiusure, mai pervenuta e non da un fuoco di paglia dovuto all’ingresso di nuove tipologie merceologiche e alla tradizionale impennata dell’imprenditoria stagionale. Infatti è già tutto finito, ma a seguito di questo piccolo spiraglio ecco che comincia a serpeggiare la tesi che la crisi potrebbe dare segni di cedimento. Dal momento che la sentenza Mediaset deve ancora passare al vaglio della Cassazione, il baratto tra la salvezza del primo condannato d’Italia e la stabilità del governo necessaria ad approfittare della ripresa, rimane ancora su uno sfondo indefinito.
Però dopo l’infausta sentenza della suprema corte che mette nei guai il Pd, Letta e Napolitano, l’acceleratore della menzogna viene premuto sino in fondo e già il 5 agosto il premier e Saccomanni annunciano che c’è luce alla fine del tunnel, una luce abbagliante e indiscutibile: nel secondo trimestre il Pil è diminuito appena dello 0,2% contro una previsione dello 0,26% previsto dall’Ocse. Ciumbia. Ma di fronte a questa folgorante notizia Letta per primo esprime il concetto clou: si può far cadere il governo per permettersi il lusso di non trovare un salvacondotto a Berlusconi? E poi giù a magnificare l’apparizione della Ripresa nei cieli d’Italia, come la santa vergine a Megiugorje, una cosa di cui persino Radio Maria dubiterebbe.
Ma il baratto ha buone probabilità di successo, perché esso è costruito su una solida base di menzogne, su una verniciature di realtà e sulla fede che gli psicopompi del liberismo hanno nella lux perpetua della ripresa, nella speranza che si sia solo di fronte a una caduta ciclica e non a una crisi di sistema. Per farlo credere essi sfruttano un fenomeno ovvio: il rateo di caduta dell’economia reale tende a diminuire man mano che che la “temperatura” dell’economia stessa si raffredda: quindi si può far credere tranquillamente che la decelerazione del disastro sia una ripresa.
Purtroppo l’aritmetica elementare si ribella a questo giochino e ci mostra che se anche dal 2014 il Paese riprendesse a crescere all’1,5% reale l’anno ci vorrebbero 60 anni per recuperare il Pil perso dal 2007 e la crescita mancata. Questo prendendo come dato medio il mediocrissimo 1,1 di crescita degli ultimi quindici anni prima della crisi. Se la crescita fosse dell’1,1 per cento, quindi di gran lunga superiore ad ogni aspettativa, non potremmo mai più recuperare il benessere perso. Sotto questa cifra qualunque crescita sarebbe comunque non solo insufficiente, ma di fatto un’ulteriore declino e impoverimento. Quindi ciò che viene spacciato per inversione di tendenza è solo una caduta meno veloce, esattamente come accadrebbe a uno che si lancia da un grattacielo e dopo una rapida accelerazione stabilizza la sua velocità a causa della resistenza dell’aria. Ma senza cambiamenti radicali l’impatto col marciapiede è inevitabile.
Naturalmente il teatro finanziario e liberista, con le sue lobby e i suoi gruppi di potere possiede molte macchine di scena e un raffinato parco luci per gli effetti speciali: dallo spread ai metodi statistici ad hoc, tutto è buono per defraudare le persone in vista di un happy end che non ci sarà mai per il 90% della popolazione. E per sostenere le governance amiche, complici se non espressioni dirette dei poteri finanziari. Da noi questo effetto scena è sfruttato anche per far passare la giustizia ad personam nei confronti di Berlusconi, per impedirgli di aprire i cassetti pieni di fango, per evitare che egli voglia fare come Sansone con tutti i filistei. Il fatto è che l’ex Cavaliere per molti motivi è ormai la pietra angolare di questo sistema politico che si è arreso per sopravvivere: la sua mancanza rischia di far crollare tutto l’edificio. Faranno i salti mortali per salvarlo e già i primi acrobati sono in pista, il patetico Monti, apre lo spettacolo: in hoc Silvio vinces. Abbiamo il nostro Inconstatino.
hahahahahah…leggo un cuore infranto…Capece ha colpito e affondato!
perverse sarete voi. Conoscete cosi bene Capece?lo frequentate o vi attenete unicamente a cio’ che scrive qui o in privato?prima di sparare a zero su di me conoscetelo meglio le balle che racconta poi! sono certa che cio’ che ho scritto fra l’altro scherzosamente nn vi stupira’.
Capece è persona squisita di rara intelligenza…onesto intellettualmente, un uomo di rara fattezza!
Non posso che quotare Linda. E non per gioco.
Lei signora Roberta deve avere davvero una mente perversa.
E il tenore delle sue ultime affermazioni non ha qualificazioni.
Chiudo qui.
Sono senza parole per il commento di Roberta delle ore 16.59 –
26 agosto…..(…)
leggo troppo attentamente invece e certe allusioni-provocazioni non mi dicon nulla…riguardo a minutolo e il porno poi…cosa puo’ rimanere ad un uomo di quella eta’ e privo di sentimenti? A minutolo interessa il sodo sa? Tutto il resto e’tutto fumo e niente arrosto, creda!
Roberta Roberta.. lei non legge con la dovuta attenzione….. Gradisca un bicchiere. E’ vin santo, ma l’ho corretto al fosforo.
Beva! Su!. Poi salga un po’ di piani attaccandosi alla ringhiera…. sino ad arrivare al “26 agosto 2013 at 09:26 ” ..lo vede? Scritto da Linda in delusione profonda e cocente? Lo vede? … Tenga … le passo anche i miei multifocali. Di più, mi creda non posso… tengo famiglia.
ma di che scrive Francesca! miiiiiiiiiiiiii…. 😀
il link della porno, per cortesìa. Siamo in defaut, ma so ch’è ancora un settore che tira. Absit iniuria verbis.
ma va’ Linda nn lo avevo capito sai?sulla storia del rigo nn continuo tanto qui si gioca a sminuire gli altri, nn esiste confronto. Ecco tu mi sembri un tipo alla scherzi a parte. decisamente amo un altro tipo di ironia fortunatamente.
Linda, il meriggio mi ha offuscato le sinapsi…. avessi saputo lei rasentasse l’easy, sarei stata meno cretina.
Per lei Roberta, che mi ha dato di tal fatta rivaelazione…. ho rubato una cesta al Minutolo. Affastellato com’è con la porno, non se ne accorgerà….
Non si abbuffi però … e mmiiiiiiiiiiiii, apra le valve, ch’è più addentro il sapore.
Linda…. in tempi di trasgressione debenda, potrà il nostro Minutolo chinare ligio il capo all’imperativo del contra sextum? Dubito ergo ille est.
E’ con un senso del dubbio diverso, però, che valuto il punto g attorno al quale gravita Roberta. Talvolta tanto più illibati tanto più offesi.
Lascio un 25 sul rosso. Di più non posso.Ho l’ipoteca.
Mi lanci pure il link del peccato. Amo soprattutto quelli mortali….. ma conto su Bergoglio.
Cara Roberta tranquilla stai su scherzi a parte…da domani tutto tornera’ normale….
ilsimplicissimus che ci offre perle a cestate, e lei si sofferma su un rigo….
La Roberta mette in dubbio pure che i post di minutolo non siano perle…
tutto questo è intollerante…
linda francesva chi mi conosce sa quanto l’ironia e l’autoironia siano a me care …. compreso il vs amato minutolo… ma sparare commenti pieni di preconcetti senza conoscere diviene uno starnazzare arido, altro che ironia! a me sembra che lr sfuggano parecchie cose cara linda….nn capisce ma guarda un po’…per fare la easy sta rasentado la cretineria. Attenta!
mi sfugge il senso di questa ironia che all’apparenza sottile mi pare di bassa lega.
Cara Roberta lei se le cercata accusando Minutolo della sopra citata frase…ironia di bassa lega…una frasetta volgare e non consone al personaggio…penso con g…credo non lo so…
non sono tipo da peli nell’uovo e le galline starnazzanti sono di gran piu’ insopportabili…anzi indigeste! Di quali prrle parli che se solo conoscessi minutolo sndresti starnazzare in un altro cortile! buon pastone x galline insipide!
francesca mi dispiace ma ho subito una delusione da parte di Alberto Capece…mai avrei immaginato che un uomo della sua cultura intervenisse in un post dove una pornostar offre la sua verginita’ ad un euro e mezzo…il nostro amato Capece scrive:
Mi interesserebbe approfondire il perché secondo la relatività il tempo non esisterebbe e perché passato e futuro esistendo “altrove” darebbero ragione a Parmenide. Le consiglierei di farsi scrivere le lettere da persone che abbiano qualche competenza in più oltre ad aver visto qualche puntata di focus. Però un caffè lo prenderei volentieri purché mi spiegasse il teorema dell’incompletezza di Goedel: sarebbe davvero molto più divertente di una banalissima scopata.
La porca scema ha risposto a Capece mettendo un link…una provocazione…
Il problema adesso è…resistera’ Capece alla pornostar?
sotto con le scommesse…non possono superare i 50 euro…c’è la crisi…
Roberta, la mi consenta…..qui abbiamo il nostro ilsimplicissimus che ci offre perle a cestate, e lei si sofferma su un rigo…. intrinstendosi e intristendoci. Ora! Quando anche Bergoglio sta dissacrando il sacro. 🙂
E suvvia un po’di buonumore in tempi di default!
Io leggo: ” in hoc Silvio vinces. Abbiamo il nostro Inconstatino”
Mastico a fondo e poi levo un Grazie alto e sincero….
Riprennemose la Chiesa de noantri….. come li minoriti e li fraticelli….et penitentiam agite!
N.B.Linda, da lei mi aspetto di più. E’ diventata la nostra mascotte. Mai deludere i lupetti
Cara Roberta chi cerca il pelo nell’uovo mi è veramente insopportabile, e disquisire sul pelo nell’uovo in tempi in cui potrebbero sparire anche le uova a tavola, mi creda è perdere tempo prezioso.
E’ probabile che tutto sia avvenuto per intercessione della Sant’ Anchè.
Ed è probabile che la grazia a Berlusconi non possa non riconoscere i meriti di tale santa.
Gran parte degli italiani saranno così felici che non avranno neppure più bisogno del mito della luce in fondo al tunnel. eva
Mi consenta Linda di essere in dissonanza….. il nocciolo è tutto nel dubbio. Non nei veggenti lasciati intonsi. il dubbio che viaggia via etere, emittente Radio Maria, è un inno! Ciumbia, dìs el Silvio…. alura ai suma.
Mi chiedo, Signora Roberta, se Gesù Cristo amasse il riso.
Buona notte.
Di bassa lega è tutto cio’ che avviene in Vaticano alla faccia dei credenti.
La ripresa con rinculo…….Ma possiamo sperare……..Chi spera …..muore…Meglio un giorno da leone…..Armiamoci e …….L’Italia degli slogan non arriva a nulla.