Il premio nobel Stiglitz castiga duramente Monti, fa a pezzi la dottrina Merkel sulla quale si basa ossessivamente tutta l’azione di governo, dice che «l’austerità peggiora la situazione, le misure sul lato dell’offerta, come le riforme strutturali, possono aggravare le condizioni della domanda aggregata» . Soprattutto apre le finestre sull’aria viziata e irrespirabile dal pensiero unico che sta soffocando l’Italia, pronuncia la massima eresia per l’ “homo bildelbergensis” che è presente dibattito: “L’obiettivo dell’economia è quello di servire le persone, non il contrario”.
E L’Unità, quotidiano fondato da un tale Gramsci, come titola? Monti smaschera Pdl: Crisi negata fino a ieri. E la Repubblica: Monti allarme crescita. E critica la Ue. Proprio non se la sentono di dire la minima cosa nei confronti del premier , di attingere a un minimo di dignità informativa, di prendere posizione. E riportano invece le elusive chiacchiere del premier a margine dell’incontro a cui ha assistito.
Chiacchiere peraltro tra le più vacue e riesumate dal cilindro del politichese: il premier con fare dottorale ci informa che la stasi economica del Paese è colpa dei governi precedenti, come se non lo sapessimo benissimo e come se proprio la sua ascesa al governo non sia stata salutata con simpatia, nonostante il colpo di mano presidenziale, proprio per l’insopportabilità della situazione. Che tuttavia è divenuta ancor più insopportabile.
Ma non basta, Monti ci intrattiene sul fatto che “l’Europa non sta facendo molto sul piano della crescita”. Ma come chi è andato a firmare tra Bruxelles e Berlino tutti i peggiori tratttati-cappio per l’economia del Paese? Chi non ha fiatato di fronte ai diktat della Bce? Chi non ha cercato nemmeno per un momento di allentare il nodo scorsoio posto dalla Bundesbank, arrivando persino a litigare con Sarkozy pur di non dare il minimo dispiacere a Frau Angela? Il grande economista non ha capito che con la rigidità di bilancio non si possono fare investimenti e senza investimenti non c’è crescita?
Forse sarebbe il caso che il governo aprisse una seconda pagina web per avere consigli dai cittadini anche in merito a questo dove è evidentemente impreparato. Qualche elementare suggerimento al tecnico di cui a memoria d’uomo non si ricordano interventi tecnici. E infatti non ha detto assolutamente nulla in merito alla tesi di Stiglitz che sulla base dell’eseperienza americana dove “dopo la riforma del lavoro negli Stati Uniti la condizione del lavoro giovanile è peggiorata” ritiene che “un mercato del lavoro flessibile non risolve i problemi. Le imprese non aumenteranno i posti di lavoro, a meno che non vi sia una domanda per i loro prodotti”.
Tutte cose del resto intuitive ma non nel Monticomio Italia, dove gli infermieri e i dottori che dovrebbero occuparsi del malato, gli danno invece ragione e lo fomentano durante gli accessi, quando si mette in testa di essere il salvatore della patria.
Quando un tecnico fa un lavoro lo fa “come si deve” in base al programma e al progetto. Nel caso Italia chi si lamenta e critica lo fa da un “suo punto di vista” ma che ne sa del “vero” programma e del “vero progetto” di colui del quale critica l’operato? Delle volte, Dio ce ne scampi e liberi”, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, il progetto ed il programma si riassumono in “Tanto peggio; tanto meglio”. Dipende da chi ha redatto il pogetto epredisposto il programma in base ai fini che si propone di raggiungere.
Asse Mussolini – Hitler
Asse Monti – Merkel.
Guerra con pesanti armi allora.
Guerra con armi economiche inafferrabili ed insidiose ora.
Ideologia vestita da amor di Italia allora.
Ideologia vestita da salvaItalia ora.
L’unità e Repubblica sono di una codardia inenarrabile.
Occorrerà arrivare al limite.
Per costoro dov’è?
Ma vorrei sapere una cosa: quanta gente si beve davvero ‘sto solito teatrino da “io non c’ero e se c’ero dormivo” che applicano tutti costantemente? Maroni tuona contro la corruzione come se i soldi del Trota li avesse fregati qualcun altro; Rutelli si indigna a nome del partito per i denari fregati dal suo stesso tesoriere; Veltroni critica chiunque non sia se stesso come se la sconfitta elettorale l’avesse causata uno che non si chiama Veltroni; Alfano contesta come se non ci fosse stato lui al governo fino a ieri l’altro; e Monti, santo cielo, Monti il peggiore di tutti, il domatore dello spread che dice che lo spread non dipende da lui, l’economista che viene sistematicamente sbugiardato da economisti ben più quotati di lui, il cacciatore di sprechi che butta via miliardi in aerei inutili e auto blu superflue.
Al di la’ delle demenziali cazzate che vengono sparate senza vergogna alcuna da Repubblica e dall’unità (non merita il maiuscolo: l’Unità di Gramsci era un giornale, l’unità di Veltroni è carta igienica) e dei ridicoli sondaggi che danno la popolarità del peggior governo del dopoguerra in ascesa costante, quanti sono ancora i fessi che ci credono, in realtà?
Monti è un PALLONE GOMFIATO il cui “ego” è pari alla sua presunzione ed alla sua incapacità.
Il suo padre politico putativo che siede al Quirinale, inopinatamente, ha imposto la sua presenza ricattando i responsabili politici della crisi negata sino a pochi giorni prima della famosa lettera della BCE e dell’ancora allora Governatore della Banca d’Italia ed ha convinto il Pd, i vecchi compagni di partito, che non fosse il caso di assumere responsabilità di governo senza avere la più pallida idea di cosa fare.
I due giornali citati nel tuo articolo sono la prova provata della chiarezza del tuo assunto.
Se si continuerà con Monti ed il suo governo di parassiti la situazione critica diventerà ingovernabile e l’Italia, come la Grecia, sarà solo un’espressione geografica in vendita sul mercato internazionale.
Come dicono in molti, ci vorrebbe una ‘sana’ politica espansiva a livello europeo per dare gas alla crescita, altrimenti l’Italia, come pure la Spagna e la Grecia, non saranno in grado di uscire fuori dal pantano… Speriamo nella BEI e speriamo anche una vincita di Hollande