Si sa che nei tempi di grande cambiamento le coincidenze e i “segni” si moltiplicano come fossero messaggi che precedono un cammino. Ma a volte si resta interdetti, dubbiosi fino a che non si capisce che certe  concomitanze sembrano create ad arte. Com’è il caso dell’ormai famoso computer rubato all’Enel: si proprio il portatile chiuso in un cassetto e che contiene le localizzazioni delle future centrali nucleari.

Guarda caso lo hanno rubato proprio a dieci giorni dal referendum sul nucleare nel quale l’Enel è implicata in modo cruciale. Chi sarà mai il malintenzionato che ha sottratto i segreti all’azienda elettrica? E per quale motivo visto che le eventuali rivelazioni rischierebbero di rendere meno interessante la consultazione nelle aree non implicate da progetti atomici?

Ma la cosa clamorosa in tutto questo non è la scarsa credibilità del furto, non è il pesante sospetto che la storia sia una balla, al contrario è che invece si tratti, una tantum in questa Italia, di una verità. Perché non sta né in cielo né in terra che cose segretissime, che implicano investimenti per miliardi di euro, siano conservate in chiaro sul portatile di un’impiegata chiuso in un cassetto.

Ci sono sistemi di criptaggio molto potenti, ci sono molti modi per tenere ragionevolmente al sicuro informazioni sensibili, ci sono regole di sicurezza che escludono la possibilità che dati segreti si trovino su semplici portatili chiusi nei cassetti. Qualsiasi azienda tecnologica, anche la più piccola inorridirebbe di fronte alla leggerezza e/o all’incompetenza di cui l’Enel ha fatto mostra. Persino qualche privato evoluto potrebbe scandalizzarsi.

E noi dovremmo affidare il nucleare a questi signori che operano con una scandalosa faciloneria, per non dire sventatezza? Un settore così delicato a gente così superficiale, a questa specie di pasticciocrazia? Proprio no e francamente al posto dell’Enel preferirei confessare che si tratta di una bugia, anche se fosse vero. Soprattutto se fosse vero.

Ecco un altro buon motivo per dirgli un bel Sì.