Giuliano Ferrara, lo staffiere più intelligente di Berlusconi, si improvvisa valet de chambre del suo re nudo e vuole opporre alla manifestazione delle donne, una riunione al teatro dal Verme, scelto tra mille per il nome,  in cui si tuonerà contro i nuovi puritani. Cioè contro quelli a cui non piace il puttanesimo italiano.

Dall’acqua santa con la quale ci voleva dissetare è passato in un baleno ad adorare la lap dance: non è incoerenza, è che, disprezza a tal punto i suoi padroni e gli altri servi da accontentarli in tutto: è la sua forma malata di libertà.

Ma a volte l’uomo è debole nei particolari: il teatro sarà addobbato con 150 slip di ogni tipo disposti su tre aerei fili a dimostrazione delle nuove fonti culturali a cui attingere. Però se solo su quei fili comparissero le mutande del Ferrara stesso, come sarebbe giusto, il coro all’Italia pecoreccia andrebbe in fumo: sSi capirebbe subito che ci sono grandi vantaggi ad essere puritani.