Anche Bossi, come la Marcegaglia dice che non bisogna festeggiare l’Unità d’Italia. E mica perché lui vuole la secessione, no questo non ha il coraggio di dirlo, ma perché, udite udite, quel giorno bisogna lavorare.
Cioè devono lavorare gli altri, perché nell’Italia delle bugie e delle antinomie, il leader della Lega non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua. Ha fatto finta si, quando ha organizzato la festa di laurea, senza aver mai messo piede in un’università. Ha fatto per gioco quando alla moglie incinta diceva di fare il medico a Pavia e si girava tutte le trattorie della zona, trincando e strimpellando. E la stessa cosa ha fatto con gli italiani: gli ha presi in giro fingendo da medico di fantasia di poter porre ai mali del Paese, mentre uno dei mali era proprio lui, megafono della pancia e il suo voracissimo partito.
Potrebbe festeggiare il 17 marzo affrontando il suo primo giorno di lavoro. Ma purtroppo ha pensato anche a questo: a renderlo difficile il lavoro. Praticamente un genio. Come il figlio.
Un cittadino qualunque che si spaccia per laureato e poi medico senza averne i titoli sarebbe un truffatore, lo stesso, in Italia, se si butta in politica diventa leader di partito. Ora si cerca di emendare quella furbizia “all’italiana” da Totò truffa, sostenendo quasi che la vocazione politica abbia sottratto Bossi a chissà quale luminosa carriera di medico, quasi che la Medicina tutta abbia da rammaricarsi per la perdita di un talento tanto promettente. In Italia si assiste ad un carnevale perenne dove i fatti sono continuamente mascherati da grottesche parole prive di sostanza. Viva la Repubblica Federale Tedesca dove un Ministro di dimette per aver copiato parte della tesi si dottorato!
Bossi é in gamba prima ha finto di fare il medico poi ha finto di fare il politico con grande vantaggio: se fingi di fare il medico come professione rischi la galera, invece se in Italia fingi di fare il politico hai una quintalata di voti…..ci piacciono i saltimbanchi e il teatro..che dire??
p.s per alberto E’ sempre un piacere leggerti…anche se tratti vili argomenti…