Nadia Somma per il Simplicissimus
La dignità delle donne, è in gioco la dignità delle donne! Corriamo ai ripari: devo scrivere un pezzo sulla manifestazione del 13 febbraio, “A difesa della dignità delle donne” e mi accingo a scrivere.
Ma … non trovo le parole. Ripenso a tutta la vicenda del bunga bunga, delle notti arcoriane, delle prestazioni sessuali a pagamento di giovani e avvenenti donne, alcune provenienti dalle regioni povere del mondo, altre invece direttamente provenienti dalla Bocconi di Milano o da altre università; una di loro addirittura con due lauree in tasca ha fatto una capatina, briffata dall’instancabile Minetti, per vedere cosa saltava fuori per la sua carriera professionale: lo stomaco non le ha retto, ma si è messa in tasca comunque di buon grado duemila euro senza aver “ringraziato” il padrone di casa come si conviene nel rituale di Arcore.
Così più che risposte nella mente si affacciano delle domande: Ma che caspita c’entra la dignità delle donne italiane? Il presidente del Consiglio pagava giovani e avvenenti ragazze che aspiravano ad una carriera televisiva, o a un seggio in un consiglio regionale piuttosto che a Roma, per essere più vicine alla palestra preferita, al fidanzato o a mammà; qualcun’altra magari aspirava ad incontrare il proprio “Briatore” , un milionario con cui sistemarsi a vita e mettere su una bella famigliola. Tra un bunga bunga e il loro obiettivo ci scappava la busta. Berlusconi le pagava é vero per avere rapporti sessuali, ed è lì che si affaccia la domanda: offende lui la dignità delle donne o non sono piuttosto le donne che si facevano pagare a offendere la dignità delle altre donne?
Semmai Berlusconi potrebbe aver offeso la dignità degli uomini italiani. E perché se una donna si fa pagare per fare sesso dovrebbe offendere la mia dignità di donna? Semmai offende la sua, ma probabilmente non é nemmeno scontato che la stessa donna che si fa pagare per una prestazione sessuale si senta offesa. Per un attimo mi sdoppio come il comico Zoro: Che dire allora dell’uso che il potere fa del corpo delle donne? – Ma subito a questa domanda fa eco l’altra : e che dire allora dell’uso che le donne fanno del proprio corpo quando si relazionano ad uomini di potere?
La chiave, forse l’unica per comprendere perché si va a manifestare, non è la dignità delle donne ma è la parola Corpo. Le inchieste per corruzione, mafia, gli abusi di potere, le violazioni di legge, le leggi ad personam , le aggressioni brutali agli equilibri istituzionali di un Paese, da parte un uomo privo di controllo, non sono state sufficienti a smuovere le coscienze di un Paese intero ma questa vicenda di corpi si. E’ il corpo con la sua energia e con tutto il potere evocativo che ha smosso le coscienze. Le nudità del corpo del capo e delle sue ninfette svelati nello spettacolo indecoroso della perdita di controllo delle orge, le meschine fantasie di un vecchio e delle sue performance sessuali che ci ha scosso da una specie di letargo e non a caso si sono mosse in maniera forte le donne che per un destino biologico sono in contatto più profondo col loro corpo, forse più fortemente colpite dall’oscenità dello spettacolo di quei corpi.
Quindi andrò a manifestare con in tasca questa consapevolezza. E’ in gioco la dignità di tutti gli italiani e delle italiane, violata da un piccolo uomo che usa una nazione intera come suo pied a terre, mercato, o cesso privato. Ma quanto alla dignità delle donne italiane? Oggi che si avvicina il 13 febbraio e che dovrei scrivere un pezzo sulla manifestazione per la dignità delle donne, “ho perso le parole, eppure ce le avevo fino a un attimo fa”.
come ripeto in questi giorni con una certa stanchezza perchè sono sveglia da 17 anni e anche prima francamente soffrivo di insonnia per molti motivi pubblici, in me come in te è offesa soprattutto al cittadinanza, l’appartenenza a una comunità cui è stato tolto futuro passione per la politica fiducia nelle istituzioni e nella democrazia. devo anche ammettere che sono terrbilmente fortunata o soffro di deliti di onnipotenza o di una tremenda presunzione ma uno come berlusconi non potrà mai ferire la mia dignità di donna. e da quel poco che leggo nemmeno la tua. quella della mia parte maschile forse si