E adesso povero Frattini? Adesso che il tuo amico Putin ha detto che la guerra contro Assange e WikiLeaks è antidemocratica e ipocrita come la metterai con le tue dichiarazioni grottesche e reboanti? Farai ancora quelle tue sparate o dirai a Putin che non deve parlare così perché lui fa assassinare i giornalisti, mentre nell’evoluto occidente li si mette solo in galera?
Hai visto com’è complicato il mondo? Pensavi che bastasse fare lo slalom fra tra vocabolario e affari padronali? Ma non ti viene da ridere a pensare che sei ministro degli Esteri? Ah, già dimenticavo che i maestri di sci non coltivano l’humor.

No, magari stai pensando a qualche nuova epica frase non essendo riuscito a capire che il governo Usa vuole Assange, ma non gradisce troppi discorsi sull’argomento, specie di quelli ispirati alla repressione. Pazienza, prima o poi capirai che la repressione più si fa, meno va dichiarata. Specie se con toni da Capita Fracassa.

Sempre che per un miracolo non accada qualcosa che ti riporti con gli scarponi ai piedi, a fare il dandolo delle signore incerte sulla neve. Li magari ti può anche andar male, ma te la cavi dicendo che hai bevuto troppo o che sei stressato. Cose che adesso non puoi dire, specie se sei in piedi.