Prima di legarsi a doppio filo a Mediaset e di prendere parte a tutti i piani per uccidere ogni pluralismo informativo, il neo ministro Paolo Romani, è noto per essere stato pioniere della Tv a luci rosse e dei telefoni erotici, i famigerati 144 e 166 dai quali ricavò una discreta sommetta.
Si proprio quei telefoni dove l’asma bronchiale si trasformava in denaro sonante e dove lo sviluppo del portafogli di Romani procedeva di pari passo con lo sviluppo di organi che non c’è bisogno di citare. Insomma una mirabile sintesi fra tecnologia, spettacolo e lavoro manuale.
Quindi non vedo chi meglio di lui possa guidare il ministero dello Sviluppo del governo Berlusconi: molte parole e non si farà una sega.
Spero almeno che sia un Ministero “senza portafoglio”….
Ma stai tranquillo, personaggi così hanno sempre un santo in Paradiso
hihihihihi tremendo!