Certo che è dura la vita dei servi. Fanno una fatica bestia a convincerci che non solo stiamo bene, ma che viviamo in una perfetta democrazia, poi arriva il padrone e in due minuti cancella tutta la fatica di lecchini, arlecchini e colombine svaccate.
Basta una stizza senile non adeguatamente sedata e si apprende che il premier considera un ostacolo la Costituzione in nome della quale governa. Intendiamoci non è che Berlusconi non lo pensasse già da prima, forse già dalla nascita, ma si è accorto che non è così semplice aggirarla. Anche da capo azienda sapeva dell’esistenza di un codice civile e penale, ma certo non doveva sudare sette camicie per farne carne di porco.
Il fatto è che la tensione di questi giorni per blindare il bavaglio e salvare le cricche, lo deve aver stancato. Così per lo spazio di una mezz’ora la cipria di capo di governo si è sfatta per il sudore dello squallido mercato sottobanco ed è apparso il capo comico che pensa di avere la voce sensuale, il capo cricca, il capo banda che è la sua vera filigrana.
E dire che fino a qualche anno fa si parlava di peronismo del Cavaliere. Ma evidentemente il livello per l’uomo era troppo alto: siamo al Nicaragua di Somoza.
Credo che disobbedire in queste condizioni e con queste prospettive sia un dovere civile. Sempre che non si voglia assistere alla trasformazione della carta costituzionale in rotoli per un regime che già esala il suo fetore.
Quando avremo il crollo economico, quando si renderanno conto che roseo futuro o le previsioni che “noi dalla crisi ci salveremo”, quando la realtà gli si rovescerà loro addosso…allora lacrime e sangue e imprecazioni. A me viene in mente quanto avvenne con lo Tsunami anni fa. I turisti sulle spiaggie videro il mare ritirarsi, alcuni persino pensarono “O che bello!” perchè le acque ritirandosi lasciarono allo scoperto conchiglie e pesci colorati; solo una bambina di otto anni , su una delle tante spiagge spazzate via dal mare, priva di paraocchi grazie alla sua età, e che aveva studiato a scuola il fenomeno dlelo tsunami, ulrò il pericolo. Invitò gli adulti beoti a salvarsi e solo alcuni le diedero ascolto..Ecco siamo un pò come quei turisti obesi, e con la mente obnubilata dal benessero e dall’opulenza, così convinti dell’assioma che in vacanza ci si va per divertirsi e quindi divertimento e piacevolezza “Deve essere!” perché così gli aveva promesso l’Agenzia viaggi. Siamo così imbesuiti di cibo e mollezza, e benessere che se un erotomane complessato ci propina qualunque stronzata promettendoci che staremo bene gli vogliamo credere a dispetto delal realtà. Il risveglio sarà durissimo, il prezzo da pagare altissimo, uno tsunami ci travolgerà, non di mare però, di merda!
Disobbedire….sarebbe il minimo…ma quando leggi certi post, qui su fb, apologia al servilismo alla bondi o feltri….leggi: ma se gli italiani invece di protestare chinassero la testa e lavorassero, e vedi anche che tanti, troppi sono d’accordo, ti chiedi ma ci fanno o ci sono? Non mi sembrano psicolabili….eppure chi disubbidisce per loro è un fannullone….vaglielo a spiegare che la voce sensuale!?!?! blaaa, in realtà ti sta illudendo, ti sta raccontando un sacco di menzogne….loro ti rispondono, l’importante è l’ottimismo! Non ragionano …l’importante è la loro visione del futuro, ma di ciò che lasceranno come tristissima eredità……sono convinti, hanno fede, il futuro sarà ancora meglio della visione sempre ottimista del premier. Ci vorranno anni per scalfire questa mentalità.