La Polverini guarda al futuro
Per fortuna che la presidente in pectore del Pdl per il Lazio era troppo a sinistra: Luigi Celori uno che si candida con lei, come cadeau elettorale, ha presentato il calendario di Mussolini. Dodici immagini del duce, una per ogni mese proprio come se fosse una soubrette qualunque. Sopra la memorabile opera è scritto 2010, anno 88 dell’era fascista.
Visto che ancora circolano certi tipi e certe tipe, c’è caso che non abbia tutti i torti a intravedere una qualche continuità strisciante. Certo sarebbe stata opportuno sottolineare l’attualità del duce con una foto del dittatore un po’ più moderna, magari acconciato da Cesare Ragazzi e da un’estetista. Va bene che non si combatte la più battaglia del grano, ma quella della grana, ma insomma tanto per far vedere che non si è più nell’era dell’olio di ricino, ma in quella della naturale regolarità.
Il prestigio all’estero
Al carnevale di Duesseldorf in Germania un carro allegorico rappresentava un mafioso intento a possedere carnalmente Berlusconi. Un po’ forte certo, ma non posso che ammirare la precisione tedesca nel definire certe situazioni. Chissà se Frattini reagirà con lo stesso vigore con il quale difende Gheddafi. O se magari manderà alla Merkel un pizzino di protesta.
Dategli una mano
Il vecchietto un po’ rimbambito che vedete al centro della foto è il professor Richard Lynn, ben noto per essere un teorizzatore del razzismo. sostiene che fra le razze e fra le etnie ci sono notevoli differenze di intelligenza. Ultimamente ha affermato che c’è una grande differenza di QI tra gli italiano del nord che sarebbero intelligenti come gli altri europei e i meridionali a causa del sangue africano che si sarebbe mescolato nei secoli. E’ una tesi che sentii esprimere in quarta ginnasio da un mio compagni, al quale dovetti dimostrare che erano assolute cazzate. Ma il professor Lynn non conosce la storia e lo si vede anche dal fatto che in questa sua superba ricerca di e che dal 1400 il meridione non produce più intelligenze di rilievo. Forse non conosce Bruno, Vico, Croce e nemmeno i ragazzi di via Panisperna. Poi soggiunge che gli italiani più intelligenti sono in Fiuli. Ora per carità non vorrei toccare suscettibilità regionali, ma non mi risulta che tra i cento italiani più eminenti ve ne siano molti di origine furlana. Il brutto non è però quello che dice il vecchietto svanito, ma che il Corriere della Sera nel trattare l’argomento parli di opinioni “discutibili”. Ormai sono talmente abituati a fare i falsi terzisti che sarebbero prudenti anche su Auschwitz , un discutibile campo di sterminio.
1-Non ho parole…ma non esisteva un reato chiamato "apologia di fascimo"? Depenalizzato anche quello?2-Vorrei scrivere: beh, almeno qualcuno fa a lui, quel che lui fa a noi da quindici anni. Ma sono una signora ed evito simili volgarità.3-Il prof.Lynn ha ragione. E' ben noto che le più eccelse ed italiane teste di caxxo (a proposito del non voler essere volgari) degli ultimi due secoli, siano native del nord Italia. Ha solo confuso la regione, non il Friuli, ma la Lombardia (p.es.: Bossi, Borghezio, Berlusconi e via dicendo). Ecco. E con questo, ho espresso anch'io le mie "discutibili" opinioni.
a proposito…oggi 17 febbraio 2010, 410 anni dal rogo di Giordano Brunosperiamo che non lo riabilitino: dopo il danno non c'è rimedio
Oggi Alberto sei particolarmente creativo .Dunque la Polverini guarda al futurimo più che al futuro anche se Cesare Ragazzi non potrebbe intervenire sotto la cute e per l'intestino pigro ci basta il quotidiano che è già di per sè molto stimolante.Riguardo la seconda notizia concordo nell'asserire che ha sostituito all'estero l'ormai desueta frase "italiani mandolino e maccheroni" e pertanto provo dispiacere per tutti coloro che lontano dall'Italia onestamente lavorano e soggiornano e non meritano certamente simili rappresentanze.Infine la terza notizia è la più singolare.Che un rimbambito abbia ancora rigurgiti razziali alla sua veneranda età e non consideri minimamente la storia fa un certo effetto.Anticamente la senilità portava saggezza.L'unica possibilità che possa suffragare la sua tesi sulla superiorità del QI Friulano è che la mela cascata in testa a Newton provenisse da quelle parti.
Per cortesia passami, nell'ordine, un bacile, una bacinella e la tazza del cesso.Merci beaucoup …
Sulla prima notizia, ho già dato i miei bei conati a commento. Spero che più tardi, nel rivederla, l'intestino non protesti al pari dello stomaco.La seconda è una sintesi di come ci vedono gli italiani all'estero, sarà anche un carro allegorico, ma quanta verità in questa mascherata! Mascherata? No. Purtroppo non lo è. Concludo con la terza. Io non avevo mai sentito nominare questo nome, Richard Lynn, fino a oggi pomeriggio quando ho letto l'articolo del Corriere. Quello che però è partito è stato un brivido e null'altro. Lucia