Come in ogni Paese dove progetti e sogni sono diventati meschini e mediocri, la passione per il gioco esplode e si trasforma in mania, ossessione: si spendono miliardi inseguendo la fortuna, si progettano Casinò, si comincia a prestare fede agli imbonitori di ogni specie quando vendono un surrogato di speranza. E ci si lascia trascinare sempre più in giù dalla valanga fino a che la stessa vita pubblica diventa una bisca, fino a che anche la pelle degli altri diventa un concorso a premi, un’estrazione, una distribuzione di carte.
Così non c’è da stupirsi se il alcuni ministri al termine di un brain storming con i fichi secchi, visto che il brain è assente per malattia, hanno partorito la stravagante idea di giocare con gli immigrati istituendo il permesso di soggiorno a punti, una specie di gioco dell’oca futile e bastardo insieme in cui si vince e si perde a seconda del giro dei dadi. Il gioco si chiama Integrazione e all’immigrato non viene concessa alcuna posta, cioè nessun aiuto: ma dopo due anni di permanenza deve dimostrare di conoscere la lingua italiana, la Costituzione, le regole civili del Paese e di essere in regola col fisco. Tutte cose che nel complesso sono del tutto sconosciute al 99% degli italiani, compresi i ministri che hanno studiato la norma. Ci si vendica della propria incapacità di saper essere cittadini, pretendendo dagli altri il rispetto che noi non sappiamo dare.
Ah c’è una altra cosa: per ottenere la sospirata carta a punti occorre anche far studiare i figli. Peccato che lo stesso governo nella persona del ministro Gelmini, frapponga ostacoli xenofobi a questo obiettivo. Ma si sa quanto questo ministro sia appassionata del gioco dell’oca.
Naturalmente non è che i ministri abbiano fatto questa pensata in proprio: la loro intelligenza è troppo misera per supportare lo squallore della loro sensibilità. Hanno copiato da altri Paesi e in particolare dal Canada paese totalmente d’immigrazione. Purtroppo però hanno dimenticato di leggere che il governo canadese spende per corsi e aiuti didattici dedicati agli immigrati il 2% del proprio pil.. cioè poco meno di due miliardi e mezzo di dollari. L’Italia 0% visto che ogni iniziativa è affidata al volontariato.
Ora ci aspettiamo che Bossi e Calderoli, altri due biscazzieri della pancia e del basso intestino, aggiungano anche la conoscenza del dialetto. Per essere sicuri di avere il rinnovo del soggiorno in Parlamento.
Immigrati, il gioco dell’oca

In Italia l'insegnamento statale agli stranieri dell'italiano come lingua seconda e di istruzione in genere è affidata alla scuola e, per gli adulti a partire dai 16 anni di età, ai CTP (Centri Territoriali Permanenti) che da settembre 2011 diventeranno CPIA (Centri Provinciali Istruzione Adulti) con decreto ministeriale del 25 ottobre 2007 che uniranno l'istruzione di base e quella superiore dei corsi serali. Molti Comuni, Quartieri, Associazioni di volontariato organizzano a propria volta corsi di italiano L2. In molte realtà si costruiscono percorsi integrati tra istruzione di base, formazione professionale o istruzipne superiore relativamente alle esigenze formative e ai crediti formali, non foemali e informali delle persone. Si lavora in sinergia e in rete tra i settori dell'istruzione formale e non formale. In Germania il livello richiesto di conoscenza della lingua per lavorare e accedere ai servizi è B2,i corsi sono obbligatori e a pagamento. In Francia il livello di competenza linguistica richiesto è A1.
Non mi riesce di commentare sulla pagina di FB, mi dice che c'è un problema al data base.Si spera Elisabetta, io la vedo durissima e lunghissima, incarnano il linguaggio dell'italiano medio, si accaniscono, qualsiasi riferimento al passato, anche vicino lo chiamano dietrologia!?!? Vogliono riscrivere la Storia, la Costituzione, con una intransigenza pericolosissima, Insultano quotidianamente la nostra intelligenza, l'orrore che diventa normalità. Da un pò di anni mi balena l'idea del la fuga da questo paese, certo fin che ci sono poco o tanto, in base alle mie forze faccio, sinceramente non so quanto resisterò. Questa mattina mi è arrivato, ciliegia sulla torta, il loro sermone propagandistico elettorale, alla fine invitavano gli iscritti al pdl a convicere almeno uno di noi, di chi dissente in pratica, è una missione per loro. E' un mondo a me talmente estraneo, la mentalità è il virus letale che stanno espandendo, provo a non farmi cadere le braccia, onestamente tutti i giorni mi cadono, poi le ritiro su finchè mi riuscirà e spero mi riuscirà sempre. Grazie Alberto del bellissimo articolo, i tuoi scritti mi risollevano. Lo invierò a chi di dovere. Grazie ancora. Roberta Aquilini.
Giorno dopo giorno, impotenti, assistiamo ai giochi di palazzo. Presto temo arriveremo alla voce di un croupier che annuncia “les jeux sont fait, mesdames e messieures”.Già li vedo, gli ipocriti volti stupiti che si chiederanno come si è potuto arrivare all’ultimo giro di roulette. Attoniti, non si rendono conto sono loro che hanno puntato le fiches, sul nero, sul rosso, senza la consapevolezza che la posta in gioco sono loro stessi, dopo che hanno gettato sulla ruota la vita degli altri. Amarezza grande la mia, oggi. Ma anche ieri.Sicura anche sul domani.