Ogni limite ha la sua pazienza. Ma limiti e pazienza si stanno esaurendo rapidamente e inesorabilmente: siamo stanchi di balbettii, di mezze parole, di indecisioni e mali di pancia da apparato. Vogliamo sapere se nel Lazio il PD appoggerà davvero Emma Bonino o se si è solo limitato ad una specie di silenzio assenso, a una sorta di benedizione per necessità. Oggi sono comparsi i primi saluti romani in appoggio alla Polverini. Ed era prevedibile che prima o poi gli istinti politici originari emergessero sotto la scorza di un sindacalismo superficiale e ambiguo, se non apertamente padronale. Dall’altra parte, vista la posta in gioco, si intende prendere qualche iniziativa o ci limiterà al coma farmacologico perché non si può appoggiare una persona che come Emma ha combattuto per l’aborto, pena spaccature e dissensi? Pena la Binetti e la sua ipocrisia originale per la quale non c’è battesimo che tenga? Cosa caspita c’entra l’aborto con la presidenza del Lazio? E anche se c’entrasse vale la pena ricordare che è una legge dello Stato, approvata a grande maggioranza da un referendum popolare. Francamente che debba essere un problema per un partito che si definisce di centro sinistra, va oltre il grottesco. Denuncia una disperata mancanza di idee, di prospettive, di senso.
Vogliamo sentire parole chiare e invece i dirigenti del Pd sono come Peppino in Malafemmina che dopo aver farfugliato tre parole, concludeva con “ho detto tutto”. E no, cari signori, basta con i farfugli: nou voulevons savoire….
Cara Daniela io non accoltello nessuno,ci mancherebbe.Non sono nemmeno in grado di sbucciare una mela e neppure il mio era un intento polemico.Sarei davvero felice se il PD o qualcuno di sinistra vincesse in lazio.Sebbene laiccissima sarei disponibile anche per una novena
Giusta precisazione, Eliana. Anche se nel mio intento era chiaro che mi riferivo al Partito Radicale intero. La prossima volta cercherò di essere più precisa, onde evitare coltellate 🙂
La triste realtà è che il PD non ha un candidato.Quanto alla Bonino è vero che ha condotto varie battaglie sull'aborto e sul divorzio, è vero che c'è stato un referendum ma è altresì vero che fautori delle proposte di Legge ,illo tempore ,furono i socialisti con Loris Fortuna e compagni e quindi la sinistra assieme ad Adele Faccio ed Adelaide Aglietta e non la Bonino.Quindi diamo a Cesare quel che è di Cesare.Però sarebbe anche giusto che Cesare proponesse un candidato forte davanti ad una pseudo sindacalista di facile loquela come di facile speculazione palazzinara in concorso con lo Ior.Esattamente nou voulevons savoire
Il rogo alla strega è iniziato, dimenticando che oltre al referendum sull'aborto, sul quale si sono espressi gli italiani, Emma si è battuta anche per tante altre battaglie civili. Il referendum sul divorzio, lor ipocriti signori, lo dimenticano? Dovrebbero invece ricordarsene i santi inquisitori moralisti, visto che ne hanno attinto a piene mani. Il PD – as usual – tace: tu hai davvero visto un film, se speri di sentire dire.