Gli europei mandano inutili ferrivecchi a Zelensky per mostrare la loro stolta solidarietà da impotenti armati solo di tracotanza e mentre la guerra infuria scoprono che le ferrovie nell’est del continente non sono adatte a questo trasporto, cosa che nessun capo di stato maggiore o alto papavero della Nato aveva previsto a dimostrazione di quanto siano impreparate e improvvisate queste capre guerriere.  Come se ciò non bastasse anche gli Usa di fronte alla guerra si stanno accorgendo di essere parecchio inferiori ai russi: lo sanno bene visto che di fatto anche questa è una loro guerra, sono loro che comandano, sono loro che smistano i volontari da ogni parte delle loro macerie geopolitiche, che portano lì i loro irakeni, i loro afgani e mettono mano alla borsa per pagare profumatamente qualunque mercenario. Sono insomma pienamente dentro la guerra, come spiega questo video di un giornalista francese, e stanno perciò scoprendo sul campo che sono inferiori in ogni settore della struttura militare rispetto ai russi. A questo proposito vale la pena di seguire un altro video in cui è ripresa la conferenza a West Point di Phillip Karber, specialista dell’esercito, il quale descrive in dettaglio le sue scoperte e intuizioni sulle operazioni russe in Ucraina. Sostanzialmente conferma ogni singolo punto del rapporto di Fort Benning  sull’inferiorità delle truppe americane, ma in modo più dettagliato e con aiuti visivi esplicativi.

Di fatto tutte le azioni ucraine che hanno avuto un qualche successo sono dovute alle artiglierie ex sovietiche mentre tutte le armi fornite dall’occidente si sono dimostrate quasi inutili e tra l’altro gli americani si sono accorti di una cosa: che gli istruttori Nato, mandati a guidare l’esercito ucraino sono in realtà, assai inferiori agli ufficiali ucraini. Ma se volessimo condensare in un aneddoto la situazione è questa: gli Usa in questo ultimo mese e mezzo hanno perso più aerei per incidenti e avarie dei russi in combattimento.

Questo lungo cappello cappello mi serve a dire che gli Usa si guarderanno molto bene dall’entrare in guerra che lascerebbe  in mutande  la loro pretesa superiorità  militare e a maggior ragione se ne guarderanno gli europei che vogliono fare i duri e gli eroici con il culo degli altri. Ma siccome questo eroismo da scrivania costerà carissimo ai cittadini Ue a causa delle sanzioni che genereranno inflazione e deindustrializzazione, essi hanno assolutamente bisogno di una nuova falsa bandiera. Bucha non basta anche perché è fin troppo chiaro che si tratta di una balla: occorre qualcosa di più forte. Tra le cose più probabili c’è un attacco con armi chimiche che tra l’altro solo gli Usa conservano, per ottenere due scopi: il primo è da dare la sensazione che la Russia combatta slealmente in maniera da coprire le orrende fesserie dette in quest’ultimo mese sull’ Ucraina vittoriosa, sulle truppe russe senza munizioni e senza carburante, insomma tutto lo stupidario occidentale riferito  a reti unificate che tra breve comincerà a suonare ridicolo e fuori luogo persino a coloro che sono in grado di bersi sciocchezze monumentali. Il secondo scopo è di dare alle elite europee che stanno portando alla rovina i Paesi del continente una alibi morale per la loro azione che consiste nel tagliarsi le balle per fare un dispetto a Putin.

In alternativa potrebbe esserci una strage di civili a Odessa, città tutt’altro che favorevole a Zelensky e con una gran voglia di staccarsi da Kiev: su Veterans Today si dà notizia del fatto che sono state avvistate truppe ucraine con la divisa russa che forse potrebbero perpetrare qualche massacro da imputare a Mosca. La sopravvivenza delle elite politiche europee ai disastri che hanno combinato, alla loro mediocrità e alla loro corruzione val bene una strage. La falsa bandiera dovrebbe essere imminente perché è  chiaro che sta per cominciare l’attacco russo ai resti dell’esercito ucraino e dunque al redde rationem, mentre ogni giorno aumenta la resa e la diserzione di truppe di Kiev.