Le truppe occidentali sono state vent’anni in Afghanistan con il pretesto di esportarvi democrazia e la presunzione di insegnare civiltà. Ma è stato inutile anzi grottesco perché non solo quelle truppe se ne sono dovute andare lasciando qualche morto e molti traffici di droga, ma i Talebani si rivelano assai più evoluti rispetto al nuovo medioevo pandemico e autoritario nel quale sta affondando l’occidente come dimostra la vicenda di una giornalista neozelandese Charlotte Bellis che lavora per al-Jazeera in Qatar. La donna è rimasta incinta del suo compagno, un collega belga e visto che in Qatar non sono proprio ben viste le donne non sposate che portano avanti una gravidanza ha deciso di sospendere temporaneamente il lavoro e di tornare nella sua nativa Nuova Zelanda per dare alla luce suo figlio. Ma non immaginava il livello di follia che si è impadronito del suo Paese e men che meno poteva prevedere cosa le sarebbe toccato: dall’inizio della pandemia il governo dell’arcipelago ha perseguito un regime estremamente rigoroso di “zero Covid” che peraltro sappiamo essere scientificamente impossibile e dunque solo un pretesto che creare presupposti autoritari. Ma in nome di questo obiettivo irrealizzabile all’ingresso nel Paese tutti, compresi i cittadini neozelandesi, devono soggiornare in un cosiddetto “hotel di quarantena” per due settimane però i posti in tali alberghi – prigioni temporanee sono così pochi che chi desidera entrare nel Paese deve prima partecipare a una sorta di lotteria in cui vengono sorteggiati i pochi posti gratuiti in hotel.
Nell’ultima “lotteria”, Bellis e il suo partner belga non hanno preso il numero vincente mentre nel frattempo la gravidanza che presenta fra l’altro non pochi problemi, avanzava. La donna ha inviato ben 59 documenti – “tra cui la prova della vaccinazione e la prova della sua gravidanza” – al governo della Nuova Zelanda affinché potesse finalmente tornare in patria, ma le autorità non hanno riscontrato alcuna emergenza medica che giustificasse un’eccezione alle folli regole di ingresso. A questo punto la coppia ha tentato di recarsi in Belgio patria del compagno, ma anche lì ha scoperto di non poter restare ca causa ei bizzarri regolamenti di soggiorno. A questo punto la donna ha capito di non poter aspettarsi nulla da un occidente inebetito da visioni distopiche e così si è rivolta ad alcuni talebani di alto rango che aveva conosciuto durante il suo lavoro in Qatar e ha chiesto di poter entrare in Afghanistan per partorire. Permesso che le è stato accordato così che la donna ora si trova a Kabul. La Bellis ha anche inviato una lettera aperta al primo ministro neozelandese sostenendo tra l’altro che “Quando i talebani offrono un rifugio sicuro a una donna incinta e non sposata, sai che la tua situazione è complicata” nel senso che un cittadino occidentale non può più contare su uno stato di diritto.
La lettera è ha suscitato una corsa di solidarietà perché numerose persone che avevano ricevuto un permesso di ingresso alla “lotteria” volevano lasciarle il posto Ma anche questo le è stato negato probabilmente per vendetta rispetto all’imbarazzo in cui ha messo le autorità: “Secondo il governo della Nuova Zelanda, tuttavia, il trasferimento di questi documenti non è consentito”. Anche perché la Nuova Zelanda ha appena 200 posti di terapia intensiva, addirittura diminuiti con la pandemia a causa dei tagli alla sanità. Ecco in poche parole il mondo che ci attende e che comincia a sembrare davvero un inferno. Altro che talebani, quelli veri sono tra noi. .
Ti giuro! Devi leggere il Proto-Vangelo di Giacomo. Sei la persona adatta!
Ciao scemi, vedete che quella torna a Marzo in NZ, il permesso l’ha gia’ avuto e si tratta di mettersi in fila e regolare i flussi (visto che il signorino Omicron ha sballato tutti i piani di riapertura).
Ad ogni modo, sempre simpatico vedere quelli della “finta pandemia”. Anna Lombroso alle volte certa gente se la merita…
Bacioni!
Se domattina i due miliardi di cinesi pestassero contemporaneamente un piede a terra con veemenza, ebbene il continente nordamericano si staccherebbe dalla terra, vagando come un meteorite nel buio siderale.
Quasi un’analogia paradossale con quest’altra notizia. L’estrema destra che si colloca dalla parte dei vessati dalla finta pandemia.
https://www.zazoom.it/2022-02-01/bancomat-la-protesta-di-casapound-sul-green-pass-da-domani-senza-vaccino-non-potrai-accedere-al-tuo-conto/10267585/
E’ proprio vero che Dio esiste e non manca di parlare alle persone di buona volontà. Charlotte , novella Maria, prova sulla propria pelle la condizione di rifiuto, nessun ostello presso i cosiddetti civili, di rango. Sola, in una condizione certamente pesante, di evidente svantaggio, viene accettata dai Pastori, quelli veri, semplici. Si direbbe una Natività dei nostri giorni, sotto la Benevolenza Divina.L’Impero è ancora quello, con i suoi erode, i suoi kaifa. Il Bimbo nascerà sotto una buona Stella. Davvero costui è Figlio di Dio!
L’Italia s’è desta …