Anna Lombroso per il Simplicissimus
All’ombra del re sole che tutto il mondo ci invidia, i suoi satelliti continuano imperturbabili a fare i loro affarucci, indisturbati perché viene riconosciuto loro un margine di autonomia purchè sia funzionale al disegno che il commissario deve eseguire su ordinazione.
Qualcuno si dimostra entusiasticamente “proattivo”, come l’inossidabile Ministro del Petrolio italico, quel Franceschini che da anni si impegna per delegittimare la cultura e la sua memoria, intento a crearsi una corte di funzionari e faccendieri che realizzino la profezia distopica del Terzo Reich, fare dell’Italia il resort a cielo aperto dei ricchi di tutto il mondo, la meta turistica più desiderata dall’immaginario collettivo.
Per assecondare questo progetto è necessario cancellare dalla mente dei cittadini l’idea che il patrimonio, che ha la colpa di non stare tra due fette di pane e che non fa cassetta come vorrebbero gli scherani del marketing collocati nei prestigiosi musei nazionali, sia un bene comune inalienabile, bisogna persuadere che in tempi difficili la scelta più ragionevole sia renderlo produttivo, non solo come un juke box che risponde alla monetina con la canzone in voga, proponendo eventi, esposizioni che ruotano intorno a una merce propagandata grazie a un film, una serie, uno “scandalo”, ma rendendolo inaccessibile se non in forma virtuale, proibito ai disertori della vulgata corrente, o, peggio, trattandolo come gli anziani, un carico improduttivo del quale è preferibile disfarsi.
Uno dei sistemi preferiti dal ministro è affidarlo a incompetenti, personalità grigie che non sono in grado di esibire prestigiose referenze, o accentrare le competenze nelle mani di fedelissimi multitasking che così contrastano paradossalmente un caposaldo dell’ideologia mainstream, quella del valore della specializzazione, a meno che non si tratti delle discipline bocconiane del mercatizzazione.
Vi sconsiglio di avere informazioni attraverso il Call center nazionale del dicastero della cultura che risponde al numero verde 800 99 11 99, gratuito per chiamate provenienti dall’Italia, da telefonia fissa e mobile, e al numero 06 6723 2177, anche quello ridotto all’osso per la crisi del personale cui l’inamovibile ministro di tutte le stagioni promette da anni di mettere mano, per avere notizie sui criteri di selezione dei 18 nuovi soprintendenti temporanei, ma con alta possibilità di stabilizzazione futura a differenza dei milioni di precari in funzione in tutti i settori produttivi e non d’Italia, e entrati in servizio il 15 novembre.
Si sa che non sono stati scelti tramite concorso, ma secondo l’istituto dell’interpello una sorta di chiamata denunciata in aula dalla Senatrice Margherita Corrado del Gruppo Misto cui hanno riposto 495 candidati secondo un criterio che dovrebbe favorire una particolare forma di ricambio: sostituire i competenti con giovani che non possono vantare un appropriato curriculum ed una esperienza maturata sul campo.
Così fatte fuori figure prestigiose, studiosi autorevoli, funzionari esperti verrà affidata a nuove leve con tutta probabilità “influenzabili”, o inesperte, la gestione di pacchetti di investimenti e risorse cospicue per la tutela e la valorizzazione di siti archeologici e museali.
Si capisce così che dopo il successo del laissez faire, si registrerà il trionfo del non fare così la cerchia dei soliti sospetti potrà proseguire con i suoi commerci, i comodati, le sponsorizzazioni, il mecenatismo che si traduce in fitti agevolati per convention e cene sociali, o propagando il brand della creatività patria con il marchio sui slami e la griffe sui mocassini, mente i settori cruciali restano nelle mani di gente pratica, ministri con ben altro portafoglio e ben altra vicinanza ai palazzi reali.
È là che si è alimentata la leggenda della centralità nel programma di ricostruzione del Pnrr, del Ministero del Beni Culturali, cui si concede poca ciccia (solo 6,6 miliardi) ma in compenso se ne esalta il ruolo strategico grazia a antiche competenze rivalutate da recenti disposizioni, quelli in materia di semplificazione e di concorrenza, cruciali nei processi autorizzativi della valutazione in impatto ambientale e paesaggistico, che coinvolgono ogni opera pubblica e infrastruttura del Piano, compresi gli interventi per l’approvvigionamento energetico.
Ma come si sa da anni il ministero manca di funzionari sia tecnici sia amministrativi, ridotti a a meno della metà dell’organico previsto, e la situazione è destinata a peggiorare a causa dei pensionamenti. E come hanno segnalato i sindacati, malgrado siano 6 mila i posti autorizzati da mettere a concorso, l’unico bando lanciato dal 2019 – quello per 1.052 “assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza – è iniziato nel gennaio 2020 e ancora non è concluso.
Così l’avamposto della vigilanza sulla sostenibilità e compatibilità delle opere strategiche dalla “ricostruzione” resta deserto, la trincea già proverbialmente poco combattiva sarà sguarnita e a occuparsi delle “trattative” con potentati privati, multinazionali, cordate del cemento e cupole delle trivelle saranno gli stessi addetti ai lavori coinvolti e interessati, i dirigenti dei ministeri che temono la conoscenza perfino delle guerre puniche, quelli che ritengono che il paesaggio si tuteli piazzando la vigilanza dei caddy dei campi di golf, quelli che l’ambiente si salva tinteggiandolo di green senza olio di palma, quelli che per salvaguardare la salute, dopo la Dad e il lavoro agile, prediligono la chiusura di teatri, musei, biblioteche inutilmente costosi, poco remunerativi e malsani, offrendone in cambio la fertile digitalizzazione.
Quella virtualizzazione dunque, che ormai deve sovrintendere ogni rapporto sociale compresi i licenziamenti, compresi gli affetti, ogni settore della società, comprese diagnosi e cure, ogni manifestazione delle libera espressione, spostata dalle piazze ai like sui social, e soprattutto la democrazia sospesa causa emergenza, ridotta a bene archeologico che non merita manutenzione.
@malix
Sono sicuro che le restrizioni imposte ai cittadini non saranno per nulla osservate dai governanti abusivi che magari andranno a Dubai, alle Maldive, o in altri luoghi che noi non sapremo mai.
Auguro loro uno tsunami di portata biblica, senza un’arca di Noè.
Per quanto riguarda la solitudine, le assicuro che è una condizione comune a molti adulti, i cui figli sono altrove alla ricerca di quello che non trovano in Italia, o sono presenti ma sono così incazzati con il mondo da mettere anche i genitori nel cesto dei rifiuti, senza distinguere chi ha determinato tutto questo da chi ne ha subito le conseguenze da decenni, cercando invano di far valere i propri diritti lavorativi. Pare non si sia mai fatto abbastanza per approfittare delle occasioni di guadagno. Accontentarsi dell’indispensabile è diventato un peccato: non per me che preferisco una coscienza pulita.
Anche io, salvo miracoli, passerò il Natale in solitaria. Penserò a lei e a tutti coloro nella stessa condizione. Non saremo soli, ma connessi.
dai deliri alle utopie seppur olistiche, visto che siamo in ricorrenza di festività a base religiosa seppur mi risulti che il natale così come attualmente concepito sia stato un’invenzione della Coca-Cola, dunque una festa squisitamente comerciale (io sono Ateo ma detesto i mercanti nei Templi) magari quand’era anch’essa un po’ più genuina ed energetica ovvero un po’ più Coca e un po’ meno Cola…mi raccomando, senza zucchero però anche nella ricetta originale, la vostra salute prima di tutto! (ulteriore delirio, passatemelo…) dicevo, vorrei regalare a tutti in questi tempi di raccoglimento riflessivo questa preghiera cui io credo molto, forse qualcuno di voi riuscirà a inviarla anche a qualcuno dei nostri governanti tanto presi apparentemente dalla preoccupazione di salvare la loro anima, ammesso ne abbiano una, con la frequentazione di chiese alla domenica, molto cattolico, un giorno a far penitenza orazionale, e sei giorni a fottere il prossimo, amen…
” Oh Grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento,
il cui respiro dà vita a tutte le cose.
Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza,
lasciami camminare nella bellezza,
e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto.
Fa che le mie mani rispettino la natura
in ogni sua forma e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce.
Fa che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo.
Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a
tutti quelli che verranno contro di me.
Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia.
Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per
poter aiutare gli altri.
Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello,
ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso. Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto.
Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto,
il mio spirito possa venire a te senza vergogna”.
Preghiera per il Grande Spirito
Tatanka Mani (Bisonte che Cammina)
(1871 – 1967)
ripeto, mandatela a qualche Draghetto italico, fategliela pervenire, magari per Merlinesche mani….
p.s.: ricordategli inoltre che l’invito per cena rimane sempre valido, si può sempre combinare, quando si voglia, sono una persona molto disponibile e accomodante…
In questo decrepito paese da tempo incompetenza si fece… specializzazione…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
si può ascoltare, o godere, Assecondamente e inerpicatemente distendente, o forse più stendente che non distendente (anche i panni distesi risultano in realtà, almeno agli occhi miei fintanto che possa a essi credere, appesi, più che distesi a mò di salami, per intenderci, detto da uno che carni poco o nulla quanto a consumi personali malgrado i suggerimenti del dottor Mozzi riguardo il mio gruppo sanguigno e dedicata dieta che a suo dire, seppur non a me personalmente in quanto mai mi azardai ad interloquirmi più o meno direttamente con egli, avrebbe dovuto basarsi sul consumo essenzialmente di CARNE, sopratutto e preferibilmente ROSSA…bilirubinosa? boh…tra poco è Natale, io qui sto da solo… mi manca qualche ottimo amico per la cena della vigilia, piatto principale Draghetto britannico al forno con aromi patate e cipolline, sughetti e intingoli a piacimento,….vi prego, mi sento così solo in vista del natale, mandatemi un ottimo amico per cena, fosse anche un vaccinatore qualsiasi, un buon figliuolo che gli auguro nell’occasione un felicissimo anno nuovo, vi scongiuro…
lo so, quanto sopra è un delirio, concedetemi di regalarvelo, sarà il mio delirio di natale, in minuscolo, buon minuscolo a tutti voi, affettuosamente e rispettosissimamente, sperando sempre in qualche maiuscolare pro nobis nel nuovo anno…
George Harrison – Got My Mind Set On You (Version II)
George Harrison – Got My Mind Set On You (Version II)
https://www.youtube.com/watch?v=_71w4UA2Oxo
…assecondaMente ed inerpicacemente…. sorryso…
Si può leggere (!) :
https://coniarerivolta.org/2021/12/08/se-trentacinquemila-vi-sembran-tanti/