Anna Lombroso per il Simplicissimus
Ma ve lo siete dimenticato il ritornello? bisogna sostenere i governi dei tecnici altrimenti si cade nelle mani – lorde di sangue, denaro sporco, indebitamento, leggi ad personam – della destra?
Per carità sarà casuale che una manifestazione che prendendo spunto dalla battaglia contro il green pass ha espresso la sua opposizione al governo e alla gestione pandemica, sia sfociata in incidenti provocati dalla teppaglia fascista con una incursione nel tempio simbolico della rappresentanza degli sfruttati, ma, vedi la coincidenza, non sono passate 48 ore che l’amorevole coppietta allacciata con le due M intrecciate, Mario e Maurizio, ha subito reclamato il pugno duro contro le manifestazioni violente, in modo che, val la pena di ricordarlo, i manovratori possano sedere indisturbati al tavolo del gioco delle tre carte, quella cabina di regia del Pnrr che, suo malgrado, suona come una pernacchia.
D’altra parte questa esimia manovalanza locale del racket ha i suoi problemi, più realista del re ha voluto strafare e adesso si trova impelagata in restrizioni e comandi ai quali il più avveduto Macron ha pensato bene di sottrarsi, mentre i padroni e gli strozzini carolingi reclamano dai peracottari nostrani le libbre di carne promesse sotto forma di oltre 520 condizioni capestro.
Eh certo ci volevano dei tecnici addestrati, dei competenti autorevoli per sottoscrivere la condanna a morte di un Paese ormai ridotto a espressione geografica e che non può più contare nemmeno su un destino di hotel diffuso o di parco tematico dove un popolino indolente svolga mansioni servili, essendosi svenduto beni e terre. Ci volevano dei sacerdoti mandati dai papi neri che officiassero riti penitenziali per penalizzare la marmaglia, che ha voluto e goduto troppo, con una austerità severa e punitiva, come ogni giorno pretende qualche pensatore della cerchia progressista, che appunto è convinto che il progresso debba servire a semplificare la vita dei potenti e complicare quella degli straccioni, immeritevoli delle sue meraviglia e dei suoi doni.
E difatti da lungo tempo, ma con una recente recrudescenza c’è sempre qualcuno che si affaccia, il più autorevole a ricordarci che dobbiamo morire e che l’unica proroga è concessa dalla puntura, gli altri a augurarci sofferenze redentive che ci conducano verso una vita virtuosa fatta di espiazione, sacrificio, fatica e obbedienza. Di solito gli apostoli dell’aggiornamento delle virtù cardinali, appartengono però alla categoria dei fortunati culialcaldo, che hanno limitato il cimento con le sfide augurate ai giovani d’oggi, viziati dalla promessa dell’opimo reddito di cittadinanza o di una carriera presso Amazon, alla comparsata alla Ruota delle Fortuna, a una brillante scalata nell’impresa familiare dalla quale si sono dissociati al primo tintinnio delle catene del bagno penale.
Perlopiù l’invito a uno studio matto e disperatissimo che potrebbe consentire dopo laurea e svariati master di prodigarsi come pizzaiolo a Londra o per portare i caffè di Starbucks a Wall Street, proviene da soggetti che per nascita, appartenenza, fidelizzazione sono stati arruolati e premiati in qualità di geni precoci e enfant prodige e issati sul seggiolone di influenti media, prestigiose istituzioni e autorevoli organizzazioni, malgrado abbiano dimostrato una evidente avversione per titoli di studio e diplomi, non avendo bisogno di esibirli perché al posto dell’università della strada molto frequentata da profili social hanno sostituito l’insegnamento di vecchi marpioni, la benevolenza di maestri, con preferenza per quelli cattivi, la sottomissione a potenti in attesa di un tradimento emancipatore.
Ciononostante eccoli pontificare sui doveri, sulle responsabilità, sull’obbligo sociale e morale dello studio, loro che non sono riusciti a completare un liceo troppo occupati a diventare direttori, deputati, manager, imprenditori di se stessi, patacche ammirate e vezzeggiate dalla stampa, e sul dovere, a loro risparmiato, della fatica che comporterebbe, non avendo mai conosciuto e provato la soddisfazione del sapere, della conoscenza non finalizzata a tradurre l’arrivismo in posti e rendite.
Ed ecco qua l’immarcescibile Walter Veltroni che lamenta che “la negazione dell’autorevolezza che nasce dallo studio, dalla fatica, dal sapere, che è stata messa in discussione dal principio in base al quale tutti potevamo dire tutto su tutto” altro non sarebbe che un veleno seminato il cui “esito è questo: i professori non vanno bene, gli scienziati non vanno bene, i medici non vanno bene, ma così il paese rischia davvero molto”.
Eh si, bisogna porre rimedio a questa catastrofe sociale culturale e morale che permette a tutti di esprimere la propria opinione, proprio come può fare lui che non è professore, scienziato, medico e nemmeno diplomato e il cui talento risiede da sempre in una duttile elasticità che resiste ai colpi conservando intatto un vuoto che può a comando riempirsi di stereotipi utili a rendersi accettabile e gradito a chi sta ai vertici dell’oligarchia della quale intende far parte per sempre.
Grazie a gente come lui si è permesso che si configurasse come una naturale reazione alla loro occupazione del sistema, la specializzazione del dilettantismo: americanisti che non sanno l’inglese, costituzionalisti che conoscono solo la Carta igienica, registi che hanno maturato la loro competenza coi filmini dello smartphone, fino a celebrare il successo di soggetti di comprovata inesperienza, che rivendicavano la loro impreparazione come una virtù e la loro imperizia come la dimostrazione della estraneità ai vizi e alle contaminazione della combinazione tra malapolitica e malaffarismo.
Che poi anche sulla competenza dei migliori, molto ci sarebbe da dire, a proposito della loro spocchia irriducibile e incurante dell’inanellarsi di fallimenti accumulati, scommettendo sull’UE, sulla “disciplina” dei conti, sull’austerità espansiva, sul rispetto dei trattati, sulla doverosa riduzione del debito, sulla bontà delle privatizzazioni, sull’adesione cieca all’atlantismo, sulla coltivazione irragionevole del primato dell’Occidente da salvaguardare dal meticciato e dalle mire espansive di nuovi attori incompatibili con la democrazia e la crescita sostenibile, sui licenziamenti come ricetta per promuovere occupazione.
Se la sociologia definisce la loro qualità come “incapacità addestrata”, riferendosi a quel paradosso secondo il quale a una maggiore competenza corrisponde una superiore incapacità di reagire a situazioni anomale e inattese, noi gente comune dovremmo averli messi alla prova nel passato e in questi due anni di test effettuati dai “custodi del tempio del sapere” intenti a mandarci in rovina, a farci fare da cavie delle sperimentazioni sanitarie e sociali, con l’unica finalità accertata di conservare il dominio e i beni e i privilegi che ne conseguono.
Eppure molti danno loro credito, molti si affidano come se la denominazione di migliori garantisse che agiscono nell’interesse generale, molti accettano le loro menzogne anche quando dimostrano quanto sia miserabile il loro servirsi della teppaglia della quale si sono accorti con sorpresa dopo che per anni è stata tollerate e vezzeggiata a dispetto delle leggi, per delegittimare protesta e opposizione ai soprusi, agli oltraggi e allo sfruttamento.
1. Integrazione al punto 1. del mio ultimo commento, quello del 12 Ottobre 2021, h 20:20 .
1A. Il nuovo paragone a capocchia, per usare un eufemismo, di Mario Draghi.
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/draghi-fdi-immigrazione-inevitabile-non-servono-muri-ma-visione-00001/
Commento.
Prima parte.
La nuova equazione a capocchia di Mario Draghi è: Immigrazione inevitabile = Digitalizzazione inevitabile.
La recente equazione a capocchia di Mario Draghi è stata: Emergenza Climatica = Pandemia.
A proposito di quest’altra, vedasi il seguente articolo:
Dalla pandemia al clima, fine emergenza mai La Nuovo Bussola Quotidiana
Seconda parte.
Nessun ulteriore commento è necessario, i fatti parlano chiari e forte da sè!!
2. Cordiali saluti e buon proseguimento.
Fabrice
Sciopero, anche Generale, per chi può :
https://visionetv.it/portuali-oggi-il-governo-prova-a-reagire-ma-loro-tengono-duro-lo-sciopero-si-fa/
La CGIL di prato ha nulla da dire ?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/12/prato-operai-in-presidio-davanti-allazienda-aggrediti-con-mazze-e-spranghe-quattro-feriti-stavano-protestando-contro-i-turni-di-12-ore/6351798/
“””””Il governo dei migliori””””” :
1. “Che poi anche sulla competenza dei migliori, molto ci sarebbe da dire, a proposito della loro spocchia irriducibile e incurante dell’inanellarsi di fallimenti accumulati, scommettendo sull’UE, sulla “disciplina” dei conti, sull’austerità espansiva, sul rispetto dei trattati, sulla doverosa riduzione del debito, sulla bontà delle privatizzazioni, sull’adesione cieca all’atlantismo, sulla coltivazione irragionevole del primato dell’Occidente da salvaguardare dal meticciato e dalle mire espansive di nuovi attori incompatibili con la democrazia e la crescita sostenibile, sui licenziamenti come ricetta per promuovere occupazione.” riferimento: terz’ultimo capoverso dell’articolo
Domanda: ma chi l’ha detto mai che sono i migliori?
A me risulta che l’abbiano detto solo TV e giornaloni per fare il lavaggio del cervello alla gente, e infatti i disastri dell’euro erano stati ben previsti da fior di economisti ai quali TV e giornaloni non avevano dato alcuno spazio e tuttora non gli danno spazio, già inviata email a IlSimplicissimus con tutti i riferimenti del caso.
2. “sulla coltivazione irragionevole del primato dell’Occidente da salvaguardare dal meticciato”
Questa proprio non corrisponde a realtà, in primis perché l’unico paese in cui il meticciato ha avuto un certo sviluppo è il Brasile, secondo, neanche negli USA che sono la società più multietnica dell’Occidente il meticciato si è mai sviluppato, e Obama che TV e giornaloni propagandavano come afroamericano ma che era in realtà di razza mista (madre bianca americana e padre di colore africano keniota ) fu solo un caso più unico che raro in quanto la famiglia di Obama aveva forti legami con la CIA e anche per questo Obama è tuttora intoccabile….!!
A parte questo, la realizzazione di una società multietnica in Europa è un pallino ormai da tempo delle elites eurocratiche e atlantiste, ci hanno fatto persino un recente articolo sul Financial Times, per non parlare poi che lo dissero chiaro e tondo persino alla BBC, vedasi:
“Peter Sutherland: EU should ‘undermine national homogeneity’ says UN migration chief”
by Brian Wheeler for BBC News
21 June 2012
https://www.bbc.com/news/uk-politics-18519395
e Peter Sutherland, avvocato irlandese ( 1946- 2018 ), quando lo disse chiaro e tondo nel 2012 non era un pinco pallino qualsiasi ma proprio per niente, era un massone, era stato anche un paramassone del Club Bilderberg fino al 2010, era membro del World Economic Forum, era stato Commissario europeo alla concorrenza e all’istruzione, era stato anche Presidente dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, nel 1995 fu nominato vicedirettore di British Petroleum, poi nel 1997 ne divenne presidente, quando BP si fuse con Amoco nel 1998 divenne presidente non esecutivo della società, dal 1995 era direttore non esecutivo di Goldman Sachs International, faceva parte del comitato di supervisione di Allianz, ecc…..
E non è che ci vuole un genio a capire perché per le elites eurocatiche e atlantiste è molto utile la piena realizzazione di una società multietnica in Europa , tutt’altro!!
3. “Grazie a gente come lui Tanto che abbiamo ritenuto si potesse configurare come una naturale reazione alla loro occupazione del sistema, la fiducia è stato promosso a specializzazione il dilettantismo, americanisti che non sanno l’inglese, costituzionalisti che conoscono solo la Carta igienica, registi che hanno maturato la loro competenza coi filmini dello smartphone, fino a celebrare il successo di soggetti di comprovata inesperienza, che rivendicavano la loro impreparazione come una virtù e la loro imperizia come la dimostrazione della estraneità ai vizi e alle contaminazione della combinazione tra malapolitica e malaffarismo.”, riferimento: quart’ultimo capoverso dell’articolo
Qui invece ha centrato bene il punto, avrebbe meritato un approfondimento, magari su questo importante punto posto qualcosa a livello integrativo stasera o domani.
4. Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice
caro Fabrice, lei tende a confondere la diagnosi con l’approvazione, come nel caso delle due citazioni a proposito dell’autorevolezza dei competenti accreditata dal regime e del contrasto al “meticciato”. Capisco che in questo caso si tratti di un tema ricorrente, ma con tutto l’apprezzamento per i suoi commenti e la sua lettura, la invito a non farsi possedere daile sue ossessioni, come nel caso delle immigrazioni effetto non collaterale dell’imperialismo. Grazie, Anna Lombroso
@Anna Lombroso
1. Primo, non mi sono confuso affatto perché è lei che si mette a disquisire nel suo articolo sulla competenza dei migliori senza fare nessuna specificazione in merito.
2. “la invito a non farsi possedere daile sue ossessioni, come nel caso delle immigrazioni effetto non collaterale dell’imperialismo.”, Anna Lombroso
No guardi, se a lei piace tanto una Italia e UE sempre più multietnica e un giorno pure meticciata del tutto, la informi che la stragrande maggioranza del popolo italiano e dei popoli europei non la vogliono perché già si rendono conto molto bene delle difficoltà di convivenza con i loro simili e delle situazioni economiche incerte che vivono, secondo, senza demos c’è solo cratos, ci hanno fatto fior di studi in questo senso, e come ho già detto questo è anche uno dei principali obiettivi delle elites eurocratiche e atlantiste per fare gli Stati Uniti d’Europa, poi a parte questo, pure in Africa ci sono le elites locali che depredano le loro popolazioni, non si capisce perché le elites africane la devono fare franca mentre quelle europee bisogna combatterle, due pesi e due misure, cui prodest?
Insomma, è evidente che non c’è solo in mezzo solo il classico imperialismo occidentale, poi per carità ognuno libero di pensarla come vuole!!
Cordiali saluti e buon proseguimento.
Fabrice
ma vede caro Fabrice che lei estrapola solo quello che fa riferimento alle sue ossessioni? Del meticciato parlo proprio a suffragio della mia opinione sui competenti e sull’inanellarsi di profezie errate, crimini, sbagli, infamie compiute dai “sapienti”. Se il tema la interessa digiti “competenti” della casella archivio del blog e troverà un bel po’ di “disquisizioni” come le definisce lei. Quanto al meticciato e alla prospettiva di una Europa multietnica, senza ombra di retorica penso potrebbe contribuire a far piazza pulita dei complessi di superiorità della civiltà occidentale e anche della spocchia di popoli colonialisti e imperialisti, che non vogliono ammettere di essere diventati straccioni come gli ospiti molesti.
@Anna Lombroso
1. Ancora che insiste che sono io quello che ha delle ossessioni?
E allora, la informo che la massoneria occidentale, italiana compresa, è sempre stata molto favorevole a una UE quanto più multietnica possibile, per non parlare poi dei super “competenti” italiani, come ad esempio Prodi e D’Alema, che sono stati e sono tuttora molto favorevoli pure loro a una UE quanto più multietnica possibile, da notare pure che la gabbia economica dell’area euro è stata progettata anche dalla massoneria europea, e in Italia, Prodi e D’Alema ( quest’ultimo paramassone della potente e influente Fabian Society ) , soprattutto Prodi, furono, sono stati e tuttora sono anche fra i più accesi sostenitori della gabbia economica dell’area euro, per non parlare poi dei pupari d’oltreoceano come George Soros & Company in prima linea per una UE quanto più multietnica possibile , ergo, che elites occidentali spregevoli del genere vogliono ancora portare avanti progetti d’ingegneria economica e sociale ai danni dei popoli europei è più che evidente, per chiunque la pensa diversamente ho già detto chiaramente che ognuno è libero di pensarla come vuole.
A parte questo, per come la vedo io e tante altre persone, se uno davvero avesse a cuore la democrazia italiana e il consegunete benessere del popolo italiano non sognerebbe neanche lontanamente una Italia e una UE quanto più multietnica perché i problemi che ha davanti il popolo italiano sono davvero pesanti e per risolverli efficacemente occorre un focus assoluto sulle priorità che sono ovviamente e logicamente ben altre cose, in primis, uscita graduale dall’area euro e altre importanti tematiche connesse prioritarie.
2. “L’Italia potrà avere una svolta in positivo se ci sarà una sinistra patriottica e una destra sociale”, Gianfranco Peroncini, scrittore e storico.
Questo il suo ultimo bestseller:
https://www.ibs.it/veni-vidi-eni-enrico-mattei-libro-gianfranco-peroncini/e/9788894548297
3. Cordiali saluti e buon proseguimento.
Fabrice
Io profetizzo l’epoca in cui il nuovo potere utilizzera’ le vostre parole libertarie per creare un nuovo potere omologato , per creare una nuova inquisizione , per creare un nuovo conformismo , e i suoi chierici saranno chierici di sinistra”
Piu’ chiaro di cosi’ , non si puo’ .
era Pier Paolo Pasolini , mi scuso non averlo scritto .