Ieri nella casella di posta ho trovato l’appello di un sito di vendite online che mi propone ” i cinque eroi che salveranno il tuo look” e mi sono chiesto in che cazzo di mondo stiamo vivendo se una simile formulazione invece di sembrare frutto di un cretinismo all’ultimo stadio, e ormai irredimibile, spinge qualcuno a fare acquisti invece di fuggire da una simile pania di stupidità, E questo ha messo in moto un po’ di pensieri laterali, mi è venuto un mente come, durante decenni, attraverso un avvelenamento lentissimo, il concetto di libertà è sempre più decaduto in concetto di libertà di movimento , anche se praticamente solo nel contesto mercantile del turismo. Si è cominciato con i primitivi road movie, tutti in qualche modo ricalcati su On the road di Kerouac, il vero e proprio manifesto della beat generation, per sottrarre man mano terreno alle libertà più significative che venivano in qualche modo sussunte dalla possibilità e dal fascino del vagabondaggio, fino a che esso non alla fine diventato un prodotto commerciale., pressoché un oggetto di consumo necessario al nostro look sociale.
Così alla fine è bastato mettere in crisi solo la libertà di movimento per sbarazzarsi della libertà complessiva che inerisce l’essere uomini, quella che concerne la cittadinanza, quella di scelta sul nostro stesso corpo e la dignità di persone: è bastato fare “bù” con un raffreddore per spargere un terrore cieco, è stato sufficiente creare i passaporti vaccinali per mettere in pericolo l’ultima libertà rimasta, quella di movimento perché le persone fossero indotte a rinunciare all’origine stessa della libertà, purché venissero restituiti i suoi cocci.
Che sono davvero inservibili perché in una società totalmente mercificata, nella quale persino la solidarietà è gestita in nome dei soldi, essere emancipati significa vivere dappertutto come un turista. Il modello dell’individuo atomizzato privo di veri rapporti rapporti se non quelli necessari a riempire il piccolo palcoscenico del proprio narcisismo, è una sorta di cellula erratica che ana essere in nessun luogo perché quello che davvero gli compete è dentro un contesto mercantile che ne determinano sia il tempo libero che la vita lavorativa o professionale.
Il fatto di poter essere erratici, di vagabondare per il vasto mondo a patto di non cogliere mai l’essenza della diversità perché per poterlo fare occorre avere delle radici che semmai ci fossero vengono mozzate dagli pseudo emancipati a forza di luoghi comuni, conferisce l’illusione del libero arbitrio. E il poter scrutare nell’infinito catalogo di un pianeta trasformato in attrazione etno turistica, restituisce davvero la sensazione di essere liberi. E tutto il resto diventa accessorio , comprese le libertà fondamentali.
Quindi con un solo passaporto vaccinale si ottengono due scopi essenziali per il potere: quello di portare intere mandrie ad accettare di essere cavie di un esperimento genetico e nello stesso tempo di portare molte persone ad abiurare alle libertà di fondo senza nemmeno fare troppa resistenza. E quando qualcuno miracolosamente rinsavito dai fumi mediatici della pandemia narrativa, chiederà la restituzione del maltolto, visto che un’emergenza non può durare per sempre, si sentirà rispondere che la merce non è più disponibile. e gli saranno mostrati tutti gli atti di sottomissione con lui egli stesso ha alienato la propria libertà. Gli sarà forse consigliata una crociera per sbollire l’ira e la delusione di sé, naturalmente una crociera sostenibile, ancorché la nave consumi lo stesso carburante di prima e inquini la stessa fruizione dei paesaggi naturali e urbani. Oppure potrà pur sempre aggrapparsi a qualche “eroe” del look, perché cos’è davvero un uomo se non il suo aspetto? Non lo ha detto Balzac e nemmeno Montesquieu lo diciamo noi con la nostra quotidiana codardia.
Sottoscriviamo articolo azzeccatissimo… e notiamo come oggi maggior parte persone e marcatamente più giovani viaggino quasi esclusivamente in aereo… modalità che nega completamente assimilazione di humus permeante nazioni visitate…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
l’errore , comune a tutti i viaggi, è nella dimensione spaziale. per comprendere le profondità e le vette della nostra avventura, occorre addentrarsi in quella temporale, avanti e indietro, oltre.abbiamo raggiunto l’immortalità, cosa possono le metamorfosi dei bruchi che ci divorano la carcassa corporea? noi abbiamo scritto le più belle pagine dell’Umanità, su questi byte. abbiamo catturato il tempo, lo abbiamo piegato alla nostra volontà. la parola è un soffio divino a fondamento di ogni civiltà. noi non abbiamo latrato, non abbiamo carpito oro. ogni vita si consuma contro un compenso di cartaccia chiamata soldi. non vale nulla. è solo una montagna di cifre che si accumula in macchine contabili, la chiave d’ipnosi con cui imprigionano e commerciano vite. vite ordinarie, preziose ma condotte all’oscuro. noi, non siamo presuntuosi, abbiamo ospitato nelle nostre anime, la luce.
una scintilla nella notte, nella nebbia della ragione. ci leggeranno a scuola, alla fine di questa barbarie.come noi abbiamo letto i nostri maestri. ecco l’eterno della vita. non sai se stai seduto dalla parte giusta, ma cerchi incessantemente la luce. le banche, son caverne, botteghe oscure infestate da draghi a$$a$$ini.noi siamo una pagina disarmata , disarmante. noi preferiamo morire al posto di uccidere i nostri carnefici.
Si può leggere :
https://stopcensura.online/sinagra-green-pass-strumento-volto-a-provocare-la-diffusione-del-contagio-non-il-contrario/
il viaggio, è morto anche in qualità di metafora della vita. ignote la base e la destinazione finale, si svolge negli spazi angusti di una calotta. navicella spaziale per miliardari truffatori annoiati. vista dall’alto, la terra mostra i limiti, invertiti. noi, quaggiù, siamo nel subsonico, materiali, grevi, incatenati. gli dei prometeici, sulle calotte supersoniche, ipersoniche, sovrasoniche.ecco, la nostra vita si svolge negliangusti meandri del labirinto cranico. sinapsi che scagliano lampi ad occhi chiusi, colpiscono bersagli microscopici, cadono, si rialzano e continuano a correre, senza sosta. questo è il viaggio febbrile degli animali destinati a correre per vivere, ovvero soffrire a tempo indeterminato. si finisce col confondere la sofferenza con l’amore, a compensazione.un sorriso ha mille chiavi di volta, impossibili da fruire con gioia piena.la teorizzazione si fa conoscenza, esperienza, biblioteca tecnica e l’elaboratore si appesantisce. una ricchezza di dati che sovraccarica le attività relazionali ed affettive, professionali.più acquisisci perizia e più vai alla deriva.hai ancora spazio per lo stupefacente? lo spirituale?l’etico, il sociale?riesci ad avere un approccio missionario con l’esterno, oppure diventa la nota posizione sessuale? attorno, vedo vecchioni attempati, intrattenere rapporti ambigui con stagiste. sembra la vera epidemia a colpire più del covid. apro gli occhi: non voglio proseguire. è stato davvero così, oppure le percezioni dei sensi son un inganno? esistono ancora spazi per il corteggiamento di noi donne? scrivere è curare la nevrosi propria, o altrui?
il viaggio, anch’esso svilito, snaturato, si risolve entro una sola dimensione, piatta, quasi un’ora d’aria nel cortile del penitenziario del condannato a morte. ha smarrito o meglio, son state occultate le altre dimensioni. quella introspettiva, formativa, riflessiva e critica. ogni viaggio era un tormento inquieto, una gioia stupita, un’andata e ritorno entro e fuori dai sensi, fin nei recetti dell’anima. chi ricorda i picchi verticali e le depressioni del panorama,, composto da usi e costumi, approcci e filosofie diverse? uscire dal quartiere era un viaggio in tibet, al primo respiro. le tigri della malesia, frequentavano le ombre della notte, ma al sorgere della luna, ecco sherazar, dallo sguardo ardente ed invasivo, penetrante. oggi, siam solo ubriachi vagabondi, persi fra il water ed il frigorifero, le pantofole e la birra al pc. siamo gli intellettualoidi de noantri, rifacendo il verso a gramsci e ad evola, empiamo i trafiletti di terza pagina per pochi centesimi a riga, con uno sguardo sulla guerra siriana ed il bonifico dell’editore. dopotutto, la gita a fregene, con la suocera ed il cane nel bagagliaio,ed i figli suitappetini per non che mordano i sedili, almeno fin alla cresima, quando forse finirò di pagar le rate alla finanziaria fiat, non ce la possono levare. pazienza se la moglie , urla dal portapacchi sulla capote ad ogni buca della strada. essì, anche le asfaltature sono come i miei articoli, ultimamente. abbozzati in maniera creativa, con 100 metri sì e 900 no, così a macchia di giraffa. non vorrei che s’offendesse l’amico del giaguaro…
Si può vedere :
La via dello scontro con le forze dell’ordine, Non è certamente la via principale, per le classi subalterne… se
detto scontro interessa prioritariamente a Castellino, si accomodi come a quanto vuole,
ma non aggredisca in modo abusivo e provocatorio, chi la pensa diversamente da lui.
Per molti versi è un pessimo stratega e sembra proprio un provocatore ( magari infiltrato dalla polizia itaGliana stessa…)…
Le manifestazione e le iniziative giudiziarie, magari degli scioperi generali, sono a mio avviso del tutto auspicabili e benvenuti…
“Fascisti ditelo a quelli del pd, di iv, del m5s, di fi, di fdi, e della lega.”
Il fascismo è una cultura prevaricatrice ed abusiva, di cui fanno parte gli arditi, gli squadristi ed il regime… quindi anche i soggetti che lei sta citando, in buona parte…
Chi ti spinge a combattere munito di armi di legno o peggio di scarponi di cartone ( come la memorabile armata Armir…), Non vuole che tu sconfigga il nemico, ma vuole mandarti al macello; è cioè un Tuo nemico, ammesso che tu riesca a comprenderlo…
Visto gli schieramenti in campo penso che la strategia più efficace sia quella Ghandiana…
Ghandi con il suo sacrificio contribuì a liberare la nazione indiana dagli inglesi… il fascista Castellino con le sue zuffe sgangherate tendenti all’armatevi e partite ( che io vi seguo Dopo…), vuole buttare dei cittadini nelle braccia delle repressione ( un’ardito, o squadrista, ma con il c…lo degli altri…), io la vedo così.
Per dire :
Si può ascoltare :
Fascisti ditelo a quelli del pd, di iv, del m5s, di fi, di fdi, e della lega.
Sono tutti uguali fra loro. Andrebbero solo scaricati nel cesso.
Rivendico il fatto di non essere confuso e avere il coraggio di denunciare gli impostori.
Si può leggere :
http://www.musicapopolare.net/smp/cossiga-il-suono-delle-sirene-delle-ambulanze-dovra-sovrastare-quello-delle-auto-di-polizia-e-carabinieri/
Ungiamoci, armiamoci e partite,
l’Unzione, e l’orrore
Rivelano ai Popoli
Le stie del Signore;
Giuriamo far libero
il feltro natìo:
Uniti per zio
Chi hitler lo può?
Siam teste storte
L’Italia spirò
.Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom della mafia
Ha il culo, ha la mano,
sui bimbi d’Italia
li chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
Il nano suonò.
Stringiamci a coorte
Siam giunti alla morte
L’Italia chiamò.
Son banche che dispiegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ci ha fottute
Il sangue d’Italia,
Il sangue cosacco,
Bevé, col baldracco
Ma il cul le bruciò.
Stringiamci a coorte
fottiamo la morte
L’Italia è uno sfottò.
il viaggio è sano, il viaggio è bello così litigarello. il viaggio è alla stazione, dove si schiera la nazione, peccato che sia sempre, quella sporca fazione. tutti ad attender treni, di nuovo arrivano in orario, peccato che il capostazione sia piuttosto fuso ed un poco, assai fascista, sempre il capo della lista. sempre avveduto, è lui il primo venuto, sempre anticipato, anche il giorno che l’han ammazzato. appeso ad una pompa di benzina, accanto ad un’amante assai cretina.col frecciarossa, sino a bologna, due minuti a spezzar tante ossa, oppure a brescia a piazza della loggia, con bombe sempre della stessa foggia. eppoi le squadre verdi, coi lunghi coltelli a far le botte coi fratelli dalle stelle sul gazebo, ma tanto il motto è me ne frego…fa(sci)5stelle e fasci-stelli a frotte nei bordelli: cinque euro, sconto comitiva ed ecco, popolare, una zoccola giglia di lupa, oppure puta, lasciva.intanto il viaggio in campidoglio, finisce in un bagno d’olio… olio d’ulivo e culatello, si festeggia un po’ di fretta, ancor si aspetta che parli letta.prosciutto crudo e fette di meloni, un paio di tette e finisce il viaggio dei coglioni. fastelli, d’i taglia, la taglia se destra, dell’elfo di scimmio s’è montata la testa(un chicco mononucleare).dov’è la vittoria, brambilla le porga la chioma, che schiava d’aroma, il dio la montò.stringeteli a corte, date a tutti la morte, joe biden chiamò!
senza denti e sorrisi
Perché non siam popolo,
Perché siam invisi.
Raccolgaci un’unico
sudario, una prece:
Di vaccinarci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte d’hardcore
la fame alle porte
tante volte chiamò.
Si può vedere :
https://www.byoblu.com/2021/09/05/contro-il-green-pass-e-la-narrazione-dei-media-mainstream-in-migliaia-in-strada-a-milano/
Dal minuto 23′ :
https://www.byoblu.com/2021/09/05/a-torino-piazza-piena-contro-il-green-pass-il-video-della-protesta/
pulcini in fuga. l’apparir del vero mostra una nuda tomba da lontano.quando arrivi all’età della ragioni, vedi che il bellissimo paese, non è che un pollaio sporco, dove i fattori di potenza entrano giusto per il ratto delle uova e strizzar qualche collo di gallina. a scuola sognavi il paese degli zoccoli e cogiti di stare in quello delle zoccole. anche gli alberi di olmi, anzi gli zoccoli sopra, han le zoccole sotto…un pollaio fatto a piani, dove più scendi e più è sporco e puzza, ma non è il salmastro del mare, piuttosto una marmellata di soldi marci, unto di stato, sporcizia di clerici ossequiosi e corrotti, rogna di padrini e padroni, mafiosi quanto e più dei libici che trattan schiavi e droga.certo, ai piani alti ci stanno i piccioni delle piazze del nord, a schizzare di neve candida il sottostante e pappare i bocconcini migliori del pastone.così, appare un lutto la presa dei polli dotati da inviare all’estero, nei pollai sul dam, la mosa, la senna, il tamigi.il viaggio come metafora della morte sociale: saran sempre dei paria, marcati dal loro aspetto, dna. a loro modo, son fortunati, in questa fuga da se stessi, ma non dall’incubo dello sradicamento. un po’ come avviene ai polli guardiani che presi dal piano inferiore, vengono posti a gruppi, ai livelli intermedi, per vigilare, spiare, sedare i polli ribelli. i polli più vecchi, sanno che la porticina sporca si apre all’alba, è per loro. sanno che vengono a prenderli nel sonno. la vita, in fondo, non è che un intervallo di sonno tra due abissi oscuri. qualcuno, scorge una scintilla di luce, ma dura poco. e, ripeto, qualcuno. un’infima percentuale, ignorata dagli algoritmi.
Una volta a Roma si faceva la classica gita fuori porta verso Ostia per stare un pò al mare. Ora succede questo che ho dovuto scoprire su di un sito di lingua inglese.
https://www.activistpost.com/2021/09/medical-drones-deployed-over-italian-beaches-search-for-feverish-people.html
Praticamente la direttrice della ASl 3 Marta Branca, che naturalmente nega, ha mandato in perlustrazione sulla spiaggia di Ostia e dintorni alcuni droni che misuravano la temperatura dei bagnanti, segnalando anomalie in caso di febbre, con l’identificazione dei malcapitati.
Fantascienza alla vaccinara!
Allora perchè non usare micro droni per verificare la buona fede di padreterni come Bassetti?
https://www.radioradio.it/2021/02/bassetti-case-farmaceutiche-duranti/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32523611/
Dove si evidenzia il conflitto d’interesse di Bassetti che al di fuori del lavoro pattuito, ha ricevuto fondi da Angelini, Astellas, AstraZeneca, Basilea, Bayer, BioMerieux, Cidara, Correvio, Cubist, Menarini, Molteni, MSD, Nabriva, Paratek, Pfizer, Roche, Shionogi, Tetraphase, Thermo Fisher, e The Medicine Company.
La prossima volta che va in TV, fuori degli studi televisivi, facciamogli trovare una colletta, poveraccio.
Infiltrati fascisti, che cercano, la Rissa, Per Forza di cose perdente con le forze dell’ordine ?
https://www.youtube.com/watch?v=lDXmIb5thCk
Si può vedere :
Si può leggere :
https://comedonchisciotte.org/australia-legge-shock-la-polizia-potra-hackerare-i-computer-dei-cittadini/