Ci sono diversi tipi di pensiero, quello scientifico, quello filosofico, quello artistico, quello letterario e poi c’è il pensiero banale che mette la propria sagacia nell’imitarli tutti parendo intelligente, profondo e originale, ma non essendo altro che un collage del già detto e dunque un prodotto assolutamente inautentico. Questo è anche il pensiero che piace al potere perché è cortigiano senza darlo a vedere ma è anche falsamente ribelle o alternativo, rappresenta insomma l’ideologia dominante appena uscita dal chirurgo plastico e per gli stessi motivi piace agli uomini senza fantasia come avrebbe detto Proust. Naturalmente il mondo brulica di pensiero banale e alcuni interpretano al meglio quel peggio che rappresentano: se dovessi fare dei nomi per quanto ci riguarda direi che due nomi spiccano sugli altri per notorietà e vacuità, ovvero Galimberti che plagia anche quando non copia e Odifreddi che si atteggia a sacerdote e più spesso a ventriloquo della scienza, salvo nei momenti in cui si dedica a pellegrinaggi religiosi, un uomo insomma che copre tutto l’arco costituzionale del mainstream per così dire. Ogni tanto a dire la verità ha qualche stravaganza rispetto al pensiero banale che è poi anche quello unico, come, per esempio quando si ostina a credere nell’esistenza delle razze sfidando il geneticamente corretto o o quando è stato protagonista del noto incidente sulla shoa, ma proprio per questo deve dare maggiori attestazioni della sua affidabilità come cane da pastore delle greggi contemporanee. Che non si metta in dubbio che Piergiorgio è il miglior amico dell’uomo di potere, nonostante l’irrequietezza.
Quindi non avevo dubbi che prima o poi avrebbe dovuto sacrificare l’agnello grasso alla pandemia e alla pseudoscienza e l’ha fatto su Domani di Carlo de Benedetti, riuscendo a sintetizzare come non mai l’identità editore – autore. Ma non avevo nemmeno dubbi sul fatto che questo sacrificio sarebbe stato culturalmente il più banale, scontato e ripetitivo che si potesse immaginare. Infatti il nostro , armato non scienza, ma di scientismo, dice che essere antivaccinisti ( ma naturalmente non prende in considerazione il fatto che non si tratta dei vaccini in generale, ma di questi vaccini) significa regressione vero il pensiero magico, quando è del tutto evidente ( ma credo che Odifreddi non abbia letto né Frazer , né Levy Strauss, né Malinowski, né De Martino) che è proprio il vaccinismo così cieco e assoluto da tollerare anche preparati non sperimentati e da ignorare il numero assolutamente abnorme di reazioni avverse, la scarsa efficacia dei preparati e i dubbi sulla loro azione, ad essere tipico del pensiero magico. Questo infatti ha una caratteristica di base, quello di non essere costruito sulla negazione di qualcosa, che è invece tipico del pensiero razionale, ma sulla asserzione di qualcosa, sulla costruzione di associazioni empatico – simbolico – sacrali fra cose ed eventi. Proprio chi vede nei vaccini il Santo Graal esercita il pensiero magico. In attesa che Odifreddi si faccia una cultura in fatto di antropologia ed etnografia invece di fingerla, è meglio sorvolare su un intervento al di sotto di ogni aspettativa che non parla di problemi e di etica, ma solo in favore della bancarella di Big Pharma e che si conclude in maniera imbarazzante con una un tentativo di sommergere il lettore con una raffica di imparaticcio sulla proteina spike che è veramente sconfortante, se non fosse in primo luogo ridicolo. Vale la lettura come sforzo di adeguamento alla verità imposta.
Talmente ridicolo che ci si chiede immediatamente come mai questo tuttologo spacciato come argento mentre è semplice alpacca, abbia avuto tanto successo. E so che moltissime persone, anche di una certa età non lo ricordano, ma Odifreddi è stato circa quarant’anni fa una sorta di Solgenitsin a ore: nel 1983 Odifreddi si trovata in Unione Sovietica ufficialmente per motivi di studio quando a Genova Viktor Pronine, un agente di Mosca venne arrestato con l’accusa di spionaggio industriale. I sovietici per ritorsione lo trattennero per qualche mese assieme ad altri due altri italiani ossia il giornalista Luigi Vismara de Il Giorno che era corrispondente dall’Urss e un trafficante d’arte, Michelangelo Mazzarelli, in realtà di casa a Mosca che in seguito venne implicato nel trafugamento di un prezioso libro dalla cattedrale di Bari che poi ha restituito molti anni dopo per l’intervento diretto di Putin invocato da rettore della chiesa russa della città pugliese. Facile intuire che nel clima della guerra fredda il “martire” Odifreddi, qualunque cosa stesse facendo in Russia, è balzato in primo piano tanto che nel medesimo anno cominciò ad insegnare all’Università di Torino, nonostante titoli non proprio eccelsi diventando pian piano personaggio pubblico.
A questo punto non vorrei aver dato l’impressione che Odifreddi sia un cretino: niente affatto, è un buon affabulatore e un decente polemista, nonostante sia anche un pessimo divulgatore, solo che la gravità del pensiero unico lo attrae con la forza di una stella di neutroni e qualsiasi tentativo di riguadagnare lo spazio aperto si risolve in una ulteriore discesa. A un certo punto ritorna nell’orbita assegnata, quella che tra l’altro gli garantisce una lucrosa visibilità, come gli accadde quando in nome di una razionalità subalterna al potere si scaglio contro chi osava mettere in dubbio la versione ufficiale dell’ 11 settembre, ed escludendo che fosse possibile ciò che poi è stato invece provato. Sarà così anche con i vaccini, ma con la vergogna di aver dato man forte ad una strage di libertà.
@GATTO
“no, ma dico, siamo a questi livelli Sig. Odifreddi?”, GATTO
1. Il suo livello è anche molto peggio, eccolo qui in tutto il suo squallore distopico tuttologistico:
Viene dunque chiesto a quel punto se il professore matematico sia preoccupato dal calo demografico, ma qui stupisce tutti: «il calo demografico è finto, la popolazione rimane stabile grazie agli immigrati. Il vero problema è un altro, è che nel mondo siamo 7 miliardi e mezzo e pretendiamo di mettere al mondo altre persone incidendo sempre più sul clima. La verità è che siamo troppi sul pianeta. La prima cosa da fare è una forte limitazione delle nascite mentre invece anche Papa Francesco, che fa tanto l’ecologista, dice “fate figli”
Riferimento e proseguimento:
“Odifreddi “legalizzare droghe e ecstasy”/ “Fate sesso, non figli. Chiese siano musei”, Niccolò Magnani per Il Sussidiario, 28 agosto 2019
https://www.ilsussidiario.net/news/odifreddi-legalizzare-droghe-e-ecstasy-fate-sesso-non-figli-chiese-siano-musei/1920036/
2. Commento
Da notare anche il corto circuito mentale da tuttologo, uno come lui che non ha mai avuto figli sebben sposato due volte, quindi non sa minimamente cosa vuol dire fare una famiglia con dei figli e saperli educare ma dice agli altri di non fare figli, e per giunta si crede uno che la sa lunga, pure narcisimo alla stato patologico!!
A parte questa nota dovuta, da notare anche che Bill Gates proviene da una storica famiglia americana eugenista, lui stesso Bill Gates è un eugenista convinto , durante una conferenza TED (sono conferenze su tecnologia, intrattenimento e design) nel febbraio 2010, dichiarò apertamente che i vaccini sarebbero stati usati per ridurre la popolazione mondiale e abbassare le emissioni di CO2.
Sostenendo che la popolazione mondiale sta raggiungendo i 9 miliardi, BillGates disse anche in quell’occasione: “se noi facessimo davvero un ottimo lavoro con nuovi vaccini, cure medico sanitarie, servizi medici di riproduzione (aborto), forse potremmo avere una riduzione del 10 o del 15 per cento.”
L’anno prima nel maggio 2009, Bill Gates, George Soros, Warren Buffett, Ted Turner,David Rockefeller, Jr. e altri ricconi miliardari americani si incontrarono a Manhattan, New York, per convenire che la priorità N 1 negli anni avvenire fosse la diminuizione della popolazione mondiale, persino il Wall Street Journal ci fece un articolo!!
ps se non ricordo male, inviato anche a il Simplicissimus l’articolo del Wall Street Journal
Cioè in pratica, il livello terra terra di Odifreddi era di accusare me che non potevo provare antipatie per Bill Gates perché il sistema operativo del mio PC è Windows, tu giustamente subito hai stigmatizzato questo suo genere di risposta a totale sproposito, ora addirittura si scopre anche che Odifreddi ha gli stessi gusti eugenisti di Bill Gates e da qui quindi la sua spiccata simpatia per Bill Gates, fottendosene ovviamente anche altamente dei giganteschi conflitti d’interesse della Gates Foundatiom all’interno dell’OMS e a chi glielo fa notare lo liquida secondo lui con una battuta intelligente delle sue ma che non sta né in cielo e nè in terra per usare un eufemismo!
Da notare infine che Odifreddi era ed è anche quello che ha sempre ritenuto il conflitto d’interessi del Berlusca una vergogna assoluta ma per lui invece quello della Gates Foundation all’interno dell’OMS non è manco a livello di robuccia, ergo, due pese e due misure, cui prodest?
La risposta è molto scontata!!
3. Complimenti per la tua battuta di poche ma davvero significative parole, ciao e buona serata.
Fabrice
Per niente caro Piergiorgio Odifreddi,
le ho risposto come si deve, ma il mio post non è stato pubblicato, almeno finora, e non ho alcuna intenzione di replicare a queste sue battute da salotto del polemista perché il mio post non pubblicato aveva contenuti ben più alti e significativi che vanno al vero punto della questione.
“visto che comunque lei sembra avere un’antipatia nei confronti di bill gates, posso farle una domanda indiscreta? che sistema operativo usa, sul suo computer? “: no, ma dico, siamo a questi livelli Sig. Odifreddi?
“(grazie a dio, direi, se non fossi ateo)”: ahahah, questa scemenza poteva benissimo rispamiarsela: Dio concede anche agli atei l’uso di un intercalare senza nessuna sanzione supplementare. La prossima volta dica pure “Grazie al Nulla”, così ci potrà risparmiare inutili sarcasmi.
Lei pensa che terapia alternative ed efficaci , Meno invasive e costose a base di vitamine D, C , invermenctina, idrossiclorochina (ecc.), siano parte di credenze folcloristiche da sevaggi moderni ?
@piergiorgio odifreddi
Ma sulla base di quali dati scientificamente dimostrati-acclarati, mi scusi, Lei dice che c’è una pandemia ?
caro fabrice,
forse lei non ha idea di come funzionano i giornali: a differenza di un blog, dove uno può scrivere quanto gli pare, le pagine hanno un numero finito di caratteri. si sceglie un argomento, e in un articolo si tratta quello, nello spazio concesso. non si può trattare di tutto in una pagina, anche se questo può essere difficile da capire, nell’era dei social media.
ciò detto, lei per tre volte mi chiama “matematico tuttologo”, e in tre commenti si lamenta che io non lo sia stato. nel mio articolo ho infatti cercato di accennare alla meraviglia tecnologica dei vaccini a mRNA, e basta. a lei evidentemente non interessa questo aspetto, ma a me sì, e proprio perché sono un matematico.
se poi volessi essere tuttologo, risponderei così alle sue tre domande:
1) perché ho censurato chi ha finanziato il mclellan lab?
non ho “censurato” nulla: ho parlato di cosa il laboratorio ha contribuito al vaccino, che è un aspetto scientifico, e non di chi lo finanzia, che è un aspetto sociologico (o tuttologico).
2) perché non ho parlato dei conflitti di interessi tra l’OMS e la fondazione gates?
idem come sopra. visto che comunque lei sembra avere un’antipatia nei confronti di bill gates, posso farle una domanda indiscreta? che sistema operativo usa, sul suo computer?
3) perché non ho parlato dei conflitti d’interesse all’interno dell’EMA?
perché non c’entravano nulla su come si fanno i vaccini a mRNA, e perché comunque non sarebbe un campo di cui sono esperto.
in ogni caso, sono d’accordissimo con garattini che metà dei farmaci è inutile, ma non vedo cosa questo c’entri con i vaccini durante una pandemia. anche metà del cibo che mangiamo è superfluo, ma questo argomento è fuori luogo se lo si va a raccontare durante una carestia.
quanto a me, uso talmente poche medicine (grazie a dio, direi, se non fossi ateo), che non avevo neppure il medico della mutua e la tessera sanitaria, da quando mi era scaduta. ho dovuto correre a rinnovarla proprio per fare il vaccino. dunque, non è a me che deve venire a dire che si usano troppi farmaci, né io ho suggerisco di farlo.
@Piergiorgio Odifreddi
“Così l’ignoranza sui vaccini ha stregato i selvaggi moderni”, di Piergiorgio Odifreddi, matematico tuttologo per Domani, 9 gennaio 2021
http://www.piergiorgioodifreddi.it/wp-content/uploads/2021/01/vaccini.pdf
Da notare il seguente passaggio finale dell’articolo:
“Il secondo problema è che le punte dell’involucro del virus costruite sulla base del suo rna sono ritte come spine di riccio,mentre le pseudo punte si afflosciano, senza l’involucro: gli an-ticorpi sviluppati per le pseudo punte non sarebbero efficaci contro il vero virus.La soluzione è stata trovata nel 2017 dal McLellan Lab dell’Università del Texas: sostituire i codoni corrispondenti a due amminoacidi (lisina e valina) conun codone corrispondente a un altro (prolina); essendo più rigido, mantiene le pseudo punte ritte.Le cose sono più complicate,ma non così tanto da aver richiesto più di anno per un vaccino che salverà la vita a milioni di noi: pure ai selvaggi No-vaxc he beneficeranno indegnamente dell’immunità di gregge.”
Terza Domanda: come mai non ha parlato per neanche mezzo secondo dei giganteschi confitti d’Interessi all’interno dell’EMA?
A titolo di eventuale reminder per i lettori, eccolo qui:
“Cuccagna farmaceutica: l’Ema, agenzia europea che autorizza la vendita delle medicine, è finanziata all’84% da Big Pharma”,
di Tino Oldani per ItaliaOggi
4 settembre 2020
Il professor Silvio Garattini, 90 anni, fondatore dell’Istituto Mario Negri, sostiene da tempo che «la metà dei farmaci è inutile, una pillola su due è inutile». Il motivo? «Di uno stesso principio attivo, esistono sul mercato decine di prodotti farmaceutici, che di diverso hanno solo l’etichetta. Tutto questo non serve per curare i malati, bensì per gonfiare i profitti delle aziende farmaceutiche». Un esempio? Una ricerca scientifica pubblicata dal British Medical Journal ha appurato che il 65% dei farmaci oncologici, solitamente tra i più costosi, non sono stati introdotti a beneficio dei malati, bensì per quello dei bilanci di Big Pharma. Ma chi controllo questo mercato?
In Italia, l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha il compito di stabilire il prezzo delle medicine che le aziende farmaceutiche vendono al Servizio sanitario nazionale. Un prezzo segreto, tale per una clausola imposta da Big Pharma agli Stati europei, così da rendere impossibile l’unificazione del prezzo dello stesso medicinale perfino nei paesi con la stessa moneta, l’euro (vedi ItaliaOggi di ieri). Al di sopra dell’Aifa, con un potere maggiore, c’è l’Ema, l’Agenzia europea per le medicine, trasferita da Londra ad Amsterdam dopo la Brexit: il suo compito è di autorizzare, o vietare, l’immissione sul mercato europeo di ogni singolo farmaco. Dunque, un potere decisivo enorme.
Purtroppo, si tratta di un potere circondato da ombre e sospetti inquietanti. Basti sapere che il budget 2020 dell’Ema, su un totale di 358 milioni di euro, è coperto per 307 milioni (84%) da contributi delle case farmaceutiche e appena per 51 milioni da fondi dell’Unione europea. Dati scovati e pubblicati da Mario Giordano nel suo bel libro (Sciacalli, virus, salute e soldi; Mondadori). Numeri che dimostrano come, nel settore farmaceutico Ue, il controllato (Big Pharma) controlli di fatto il controllore (Ema), e ne influenzi ogni singola decisione sui farmaci da immettere sul mercato europeo.
Grazie ai milioni versati, infatti, Big Pharma ha il privilegio di partecipare alle riunioni dell’Ema tramite un proprio avvocato. Per legge, le valutazioni dell’Ema su un nuovo farmaco devono basarsi su tre parametri: sicurezza, efficacia, qualità. Il che è il minimo. Ma se un farmaco è il doppione di un altro precedente, è davvero necessario? Ebbene, questa domanda è inutile porla durante le riunioni dell’Ema. «Io ci ho provato», ha raccontato a Giordano un ex membro dell’Ema. «Alzavo la mano e chiedevo: siamo sicuri che questo nuovo farmaco sia necessario? Aggiunge qualcosa di nuovo? Cura meglio degli altri? Ogni volta l’avvocato delle aziende farmaceutiche, sempre presente alle sedute, mi bloccava: la legge non prevede questa valutazione». E ovviamente l’aveva vinta.
Proseguimento:
https://www.italiaoggi.it/news/cuccagna-farmaceutica-l-ema-agenzia-europea-che-autorizza-la-vendita-delle-medicine-e-finanziata-all-2473480
https://www.ema.europa.eu/en/about-us/how-we-work/governance-documents/funding
https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/overview/fees-payable-european-medicines-agency
https://www.lanuovabq.it/it/emer-cooke-la-scalata-di-lady-pharma-allema
@Piergiorgio Odifreddi
“Così l’ignoranza sui vaccini ha stregato i selvaggi moderni”, di Piergiorgio Odifreddi, matematico tuttologo per Domani, 9 gennaio 2021
http://www.piergiorgioodifreddi.it/wp-content/uploads/2021/01/vaccini.pdf
Da notare il seguente passaggio finale dell’articolo:
“Il secondo problema è che le punte dell’involucro del virus costruite sulla base del suo rna sono ritte come spine di riccio,mentre le pseudo punte si afflosciano, senza l’involucro: gli an-ticorpi sviluppati per le pseudo punte non sarebbero efficaci contro il vero virus.La soluzione è stata trovata nel 2017 dal McLellan Lab dell’Università del Texas: sostituire i codoni corrispondenti a due amminoacidi (lisina e valina) con un codone corrispondente a un altro (prolina); essendo più rigido, mantiene le pseudo punte ritte.Le cose sono più complicate, ma non così tanto da aver ri chiesto più di anno per un vaccino che salverà la vita a milionidi noi: pure ai selvaggi No-vax che beneficeranno indegnamente dell’immunità di gregge.”
Seconda domanda: come non ha parlato neanche per mezzo secondo dei giganteschi conflitti d’Interesse fra OMS e la Bill & Melinda Gates Foundation?
A titolo di eventuale reminder per i lettori, eccoli qui:
1. “Così Oms e Gates sono i padroni della nostra salute”, di Luisella Sacrosanti per La Nuova Bussola Quotidiana, 25 Marzo 2021
La priorità vaccinale cela un’operazione di potere che, con OMS, Banca Mondiale e Gavi, arriva fino a Bill Gates. La Bussola intervista Pier Francesco Belli, esperto di governance sanitaria: «L’UE ha “ceduto” all’OMS, finanziata da Gates, il controllo di epidemie e malattie infettive, favorendo anche procedure d’emergenza per bypassare le leggi. Gates ha rastrellato azioni delle società di biotecnologia che costruiscono vaccini Ogm, più veloci rispetto a quelli tradizionali. È questo il nuovo business delle case farmaceutiche». E l’Italia si è legata mani e piedi a questo sistema.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/cosi-oms-e-gates-sono-i-padroni-della-nostra-salute
2. “Vaccinocrazia: le politiche sanitarie decise da Bill Gates”, di Luisella Sacrosanti per La Nuova Bussola Quotidiana, 13 Aprile 2021
«Nel 2012 la presidente dell’Oms dichiarò che il budget dell’organizzazione era vincolato agli interessi dei suoi donatori: cioè Bill Gates e la “sua” Gavi-Alliance, che guarda caso riuscirono a introdurre la decade dei vaccini nelle politiche sanitarie a livello mondiale. E l’Italia in questo scenario ha fatto la sua parte col Decreto Lorenzin che rende obbligatori i vaccini». La Bussola intervista l’avvocato Alessandra Devetag: «I medici sono stati imbavagliati da quando l’Ordine è diventato sussidiario dello Stato». Le politiche sul vaccino anti Covid non sono che l’ultimo tassello di questa strategia.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/vaccinocrazia-le-politiche-sanitarie-decise-da-bill-gates
3. “Quando il privato governa il pubblico: OMS e dintorni”, di Patrizia Scanu per Attivismo.Info 26 marzo 2021
https://www.attivismo.info/quando-il-privato-governa-il-pubblico-oms-e-dintorni/
@Piergiorgio Odifreddi
“Così l’ignoranza sui vaccini ha stregato i selvaggi moderni”, di Piergiorgio Odifreddi, matematico tuttologo per Domani, 9 gennaio 2021
http://www.piergiorgioodifreddi.it/wp-content/uploads/2021/01/vaccini.pdf
Da notare il seguente passaggio finale dell’articolo:
“Il secondo problema è che lepunte dell’involucro del viruscostruite sulla base del suo rnasono ritte come spine di riccio,mentre le pseudo-punte si afflo-sciano, senza l’involucro: gli an-ticorpi sviluppati per le pseu-do-punte non sarebbero effica-ci contro il vero virus.La soluzione è stata trovata nel2017 dal McLellan Lab dell’Uni-versità del Texas: sostituire i co-doni corrispondenti a due am-minoacidi (lisina e valina) conun codone corrispondente a unaltro (prolina); essendo più rigi-do, mantiene le pseudo-punteritte.Le cose sono più complicate,ma non così tanto da aver ri -chiesto più di anno per un vacci-no che salverà la vita a milionidi noi: pure ai selvaggi No-vaxche beneficeranno indegna-mente dell’immunità di gregge.”
Prima Domanda: come mai ha censura chi ha finanziato il McLellan Lab dell’Uni-versità del Texas in questa particolare ricerca?
Comunque, per conoscenza dei lettori, eccoli qui:
https://dfw.cbslocal.com/2020/07/23/ut-coronavirus-research-faster-vaccine-production/
In particolare il passaggio finale dell’articolo:
Dubbed HexaPro, the new protein is also more stable than the team’s earlier version of the spike protein, which should make it easier to store and transport. It also keeps its shape even under heat stress, during storage at room temperature and through multiple freeze-thaws. Such qualities are desirable in a robust vaccine.
The Bill & Melinda Gates Foundation has contributed to the development of the technology through a grant in the interest of making vaccines accessible to people in lower-income countries. Vaccine companies with different platform technologies will have the ability to test and further develop COVID vaccines that use HexaPro.
McLellan has also indicated there is interest from partners in extending access to the technology to people in the developing world.
“Four billion people living in developing countries will need access to a vaccine, as all of us will,” McLellan said.
Si può vedere :
Quando tirano troppo la corsa e la gente dà segnalazioni che impensieriscono, si rimangiano quello che hanno detto ieri. Siccome è tutto su basi scientifiche comprovate…
Per esempio, in Francia, Il dietrofront del fantoccio Macron.
https://www.lefigaro.fr/conso/passe-sanitaire-seuls-les-grands-centres-commerciaux-seront-concernes-annonce-bruno-le-maire-20210718
Buona domenica a tutti. Ho letto il resto dei commenti con l’intervento del prof. Odifreddi. Mi permetto di dire solo una cosa : in tutta la questione covid, quello che è sfuggito è il metodo della scienza. Ed è prevalso il cosiddetto pensiero unico che si basa su versioni, narrazioni per usi e scopi non diretti al bene comune. Su questo almeno siamo d’accordo?
Non si comprenderebbe altrimenti tanto zelo contro la covid mentre l’umanità va verso l’estinzione per ben altra concreta e gravissima minaccia. La questione climatica e ambientale è non severa, ma severissima. Dico ovvietà. Probabile.
So che le soluzioni non sono semplici ma depistare verso problemi enfatizzati a dismisura, rende i governi, i registi e chi se ne fa complice, anche in buona fede, imperdonabili.
buonasera, e grazie dell’attenzione. non commento le opinioni, visto che ognuno può avere quelle che preferisce. vorrei però correggere alcuni fatti, che sono riportati incorrettamente:
1) negli ultimi due mesi ho pubblicato sul “domani” un solo articolo, dedicato ai miei contatti con la satira e la comicità televisiva. forse c’è un equivoco, o forse ci si riferisce a un mio vecchio articolo sui vaccini di gennaio, cioè di sette mesi fa. per controllo, ecco i miei articoli recenti:
http://www.piergiorgioodifreddi.it/altre-pubblicazioni/stampa/2016-2
2) citare de martino e company a proposito di vaccini mi pare completamente fuori luogo: la tarantola non è la stessa cosa del covid, e le danze isteriche non sono la stessa cosa dei vaccini. se comunque vuole qualcosa di un po’ “meno imparaticcio” su come funzionano i vaccini a mRNA, lo può trovare nella mia rubrica per “le scienze”, e ovviamente non su un quotidiano:
http://www.piergiorgioodifreddi.it/wp-content/uploads/2021/02/covid.pdf
http://www.piergiorgioodifreddi.it/wp-content/uploads/2020/05/ODIFREDDI-1.pdf
3) io sono diventato professore all’università di torino nel 1978, e poi sono stato visiting professor negli stati uniti nel 1978-1980, e nell’unione sovietica nel 1982 e 1983. a meno che non esista una causalità inversa, temo che lei abbia fatto illazioni sbagliate sui legami tra la mia permanenza in urss e la mia carriera universitaria. in ogni caso, io non ho mai incontrato, né allora, né dopo, vismara e/o mazzarelli, e so di loro meno di quanto sembra saperne lei.
4) sull’11 settembre, non è chiaro a cosa lei si riferisca. infatti, io ho contribuito (gratuitamente, e non “lucrosamente”) a un libro anticospirazionista curato di massimo polidoro, sollevando però argomenti contrari. forse lei ha dedotto le mie posizioni dal tipo di libro, ma non ha letto il mio articolo, che può comunque trovare qui:
https://www.cicap.org/new/files/11-9_cospirazione_impossibile.pdf
Infatti mi riferivo all’articolo sui vaccini di qualche mese fa e precisamente a quello del 9 gennaio di quest’anno, ma dal momento che il tempo, è diventato così vuoto e cosi circolare nell’eterno ritorno di allarmi e speranze entrane prive di senso non ho ritenuto importante la distanza temporale. In effetti però nel pezzo era scritto una settimana fa perché volevo riferirmi anche a prese di posizione di altre persone che ho poi deciso di tralasciare per non appensantire toppo il post. C’è rimasto ua settimana fa e chiedo venia, ma d’altronde dovendo leggere un’enormità di cosa e scrivere due o tre pezzi al giorno, mi caita spesso di lasciare questi spezzoni di vecchie versioni. Per il resto noi primitivi siamo così: quando incocciamo in un libro che ritiene impossibile qualsiasi altra tesi rispetto a quella ufficiale che poi nei Paesi occidentali, è quella fabbricata dei servizi, riteniamo che tutti gli autori siano d’accordo sulla tesi di fondo.
capisco. però temo che la critica al libro di polidoro sull’11 settembre, in generale, e alle mie posizioni, in particolare, sia un letterale pre-giudizio, visto che del libro non è stata nemmeno letta l’introduzione, nella quale stava scritto:
“ho chiesto un contributo al matematico e logico
Piergiorgio Odifreddi, che trovate come postfazione a questo
libro. Odifreddi ha presentato una riflessione critica sul post
11/9 e sulla politica americana che ha fatto seguito a quegli
eventi. Si tratta naturalmente di una riflessione che non
impegna gli autori del libro, i quali possono anche avere idee e
valutazioni differenti proprio perché si tratta di un tema
controverso e complesso, ma che ho comunque voluto
includere perché mi sembrava un utile contributo alla
riflessione sull’attentato e sulle sue conseguenze”.
in altri tempi avrei pensato e detto che il commento del prof. Odifreddi in calce a un articolo che lo chiama in causa è atto di coraggio, ma oggi riservo l’aggettivo coraggioso esclusivamente a chi osa mettere in dubbio e in discussione l’ideologia dominante. Ciononostante, le sue puntualizzazioni sono senz’altro da ricevere, e impongono di emendare l’articolo.
Sarebbe bello che la stessa acribia e tempestività fosse usata per provare a confutare le decine, centinaia di articoli che questo blog ha proposto negli ultimi mesi, nutrendosi di dati, testimonianze, fonti insabbiate, ecc.
Uno per tutti, e dei più recenti: https://tinyurl.com/2dk2u85v
Ma è senz’altro più facile affidarsi ai sistemi censori dei media, alla congiura del silenzio (che fa delle oceaniche manifestazioni di Londra dei mesi scorsi un ritrovo di 4 beoni, tace dell’asservimento del popolo greco, sorvola sui fatti sudafricani, deride la millenaria cultura indiana, e si potrebbe continuare ad libitum, fino alle manifestazioni francesi di ieri, poche decine di fumantini ugonotti… )
In questi giorni in cui la pressione sociale sta facendosi violentissima, autoritaria e ghettizzante, al punto da ricordare i momenti più feroci della storia collettiva di questo paese, mi piace comunque citare il prof. Odifreddi ed estendere a tutti il senso di un suo inciso (che probabilmente si riferiva alla sua persona):
“non commento le opinioni, visto che ognuno può avere quelle che preferisce”
mah, … a me pare tutto molto più semplice. Vero è che si tratta di un finto rivoluzionario tutto principi gratuiti e nulla prassi a pagamento, un giullare dei potenti, fin da quando si esibiva, ancora ignoto al grande pubblico, ai convegni degli industriali, ma alla fine credo sia questione di paura, anzi terrore della malattia e, in senso più ampio, del vivere. Rovesciando il motto di questo blog: “chi non ha un perchè per vivere, non sopporta nessun come”
https://www.ilfoglio.it/scienza/2020/05/04/news/il-caso-ioannidis-lepidemiologo-contrarian-e-il-rischio-di-una-scienza-avviata-al-pensiero-unico-316478/
Odifreddi ovvero la resistibile ascesa di un matematico probabilmente qualunque. Quello che ci fa imbestialire di questi personaggi è che partendo da una base di conoscenze scientifiche impossibile da valutare per noi che di scienza nulla sappiamo né vorremmo sapere…si ritrovano a discettare di la qualunque senza minima cognizione di causa e…trovano pure idioti che li stanno ad ascoltare…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
giocarsi l’eternita’ in cambio di un attimo di notorietà, non credo sia professione d’intelligenza. la matematica insegna che l’essenza è ben oltre la limitata rappresentazione simbolica. la stessa matematica è rappresentazione filosofica. la mera materia ed i suoi derivati non sono artefici di autentico pensiero.il materialismo ateo ed anche le religioni pagane son la negazione di una peculiarità spirituale, umana e non solo… alcuni animali son dotati di pensiero speculativo superiore a certi esseri antropomorfi. verrebbe da credere a certe correnti filosofiche che vedon in essi umanità intrappolate in esistenza di espiazione o elevazione, vittime di incantesimi diabolici. credo davvero che sia così. il pensiero è divino, non certo umano. noi sappiamo solo coglierne l’entità ma mai darne origine. odifreddi, non penso si debba infierire. ci son il sole, stella calda per eccellenza e tanti astri siderei, magari in gruppi di cinque.
costellazioni del cane, del conte, del cazzo…sempre sono della c di cubo.