Come certamente si sarà notato al G 7 i leader dei sette Paesi ormai meno industrializzati del pianeta (si fa per scherzare, ma mica poi tanto) sono comparsi senza la mascherina di rito fino ad ora sempre indossata dai potenti davanti alle telecamere e sempre tolta non appena queste venivano spente o per motivi alcolici si allentava la vigilanza sulla commedia da recitare. E in più nel discorso di benvenuto Johnson ha accennato ad “aver imparato la lezione” per quanto riguarda la pandemia e alla necessità “di non commettere di nuovo gli errori fatti”. Non è ovviamente dato sapere a cosa si riferisse, a quali errori, e a quali lezioni, né immagino qualcuno glielo chiederà mai facendo rimanere tutto nello scrigno degli arcana imperi. E tuttavia la scena delle mascherine mancanti in mondovisione è stato come un segnale segreto e al tempo stesso ostentato rivolto a tutti i responsabili delle politiche pandemiche. Potrebbero essere solo suggestioni e tuttavia anche basandomi su alcuni suggerimenti che mi sono arrivati da oltre atlantico e che parlano di disdette a catena dei contratti per le mascherine, ho la netta sensazione che si sia alla vigilia di qualche cambiamento dovuto in parte all’esasperazione della gente ( in Usa ormai la maggioranza degli stati è disubbidiente) e alla pessima riuscita dei vaccini tanto che adesso si accenna a voler regalare un miliardo di dosi al sud del mondo, ovviamente per fare un’operazione geopolitica su diversi piani, ma che potrebbe privare le popolazioni occidentali del nuovo talismano dell’infelicità o almeno nascondere una sostituzione di componenti e di logica di azione dei preparati a mRna senza dichiararlo apertamente. Permettere l’abolizione delle mascherine in cambio della vaccinazione, sarebbe un modo per creare una nuova discriminazione premiale per cedere alla puntura.
Per questo sono propenso a credere che si stia seriamente meditando di mutare la narrazione per evitare di perderne il controllo passando per alcune tappe salienti e che il primo atto di questo sequel pandemico potrebbe vedere l’eliminazione di alcuni aspetti più vistosi e fastidiosi delle cosiddette misure, in primis proprio l’uso delle mascherine, assolutamente inutili, ma rese grottescamente obbligatorie persino all’aperto come segno di devozione pandemica, un burqa occidentale. L’intenzione è forse quella di concedere un po’ più respiro alla gente per far calare la pressione. Contemporaneamente si cercherà di nascondere la criminale manipolazione di dati sulla pandemia, necessaria a portare ai massimi livelli la paura e dunque anche la decimazione delle libertà: questo verrò fatto non solo mettendo sotto il tappeto le scorie di questa menzogna globale, ma anche spostando il focus dell’attenzione sulla Cina e attribuendo ad essa la responsabilità dell’infezione. Non ha alcuna importanza che questo sia in qualche modo provato o anche solo plausibile: si tratta solo di una dislocazione emotiva che allontani dal potere la possibilità di essere indicato come colpevole.
Forse si alzerà anche un po’ il piede dall’acceleratore dei vaccini perché lo straordinario e inatteso numero di decessi e reazioni avverse potrebbe facilmente incrinare l’atmosfera di consenso creata tra le cavie e tra l’altro già dal prossimo autunno si potrebbero evidenziare conseguenze nefaste non previste o non messe in conto, ma ora invece diventate tema di un dibattito scientifico di cui ovviamente l’uomo della strada non ha il minimo sentore. Meglio andarci cauti e aspettare che sia il tacito ricatto vaccino in cambio di libertà a fare i numeri delle vaccinazioni e in questo senso potrebbe essere interpretata la donazione del miliardo di dosi al terzo mondo dove peraltro quasi il covid non esiste per via anche del fatto che non ci sono strutture sanitarie adatte a un’integrale deformazione dei dati e per attuarla vengono mandati in giro “esperti” occidentali.
In poche parole si stanno studiando le modalità con cui trasformare la pandemia in endemia e l’emergenza in nuovo ordine, smussando le punte e dando un qualche zuccherino marginale per sopire le tensioni e poter poter continuare nella trama principale.
Scusate ma i numeri più importanti che abbiamo sempre avuto sono sempre stati i ricoveri e i morti (anche se con le imprecisioni legate a difetti di organizzazione e qualche taroccata dei soliti delinquenti, vedi Palermo) numeri che ho visto con i miei occhi di ospedaliero per tutte le tre ondate (chiunque può dire qualsiasi cosa ma vedere in prima persona è al di sopra di tutto) .
Poi che un virus che si trasmette con le goccioline sia ostacolato da delle mascherine non ci vuole un genio a capirlo (OMS da denuncia che all’inizio diceva che non servivano se non coi sintomatici e ci faceva lavorare senza!!!!).
Riguardò ai vaccini sono l’unica arma che abbiamo: l’Inghilterra è passata da 1500 morti al giorno a poche decine in due mesi quando noi ne contavamo ancora 300-400.
In autunno vedremo se è così.
Perfetto. La narrazione sta cambiando per due ragioni : il limone covid è ormai spremuto. Parte della gente, per quanto rincretinita da disinformazione h24, ha fiutato la colossale truffa ed è stanca.
Dunque occorre inventarsi qualcos’altro per i prossimi anni. Hanno sperimentato con successo la paura sanitaria e, a parte lo stato di emergenza “endemico”, hanno parlato chiaramente di nuove terribili pandemie. Nessun dorma…
Ma ogni cosa ha una fine. Non so quando, ma qualcuno dei prossimi vermi al servizio dei tirannosauri del pianeta, si troverà senza testa.
“questo verrò fatto non solo mettendo sotto il tappeto le scorie di questa menzogna globale, ma anche spostando il focus dell’attenzione sulla Cina e attribuendo ad essa la responsabilità dell’infezione.”
Scaricare la responsabilità dei danni che gli Sgoverni fanno all’interno dei loro paesi su un Nemico Esterno, strategia storicamente ampiamente collaudata…